Da maggio, a Milano, riaprono i camminamenti datati 1800 che si trovano sul tetto della Galleria Vittorio Emanuele. Vi si accede tramite l’ascensore di via Silvio Pellico (Olycom)
Il villaggio di via Tortona si veste a festa e per Expo apre ben dieci temporary shop, 6 aree esterne per lo street food, una sede polifunzionale per incontri, conferenze e convegni e il Food Village, realizzato in collaborazione con Alta Qualità. In tutta l’area, il food sarà il protagonista assoluto sia con la ristorazione che con gli show-cooking, i laboratori, i percorsi degustativi, gli incontri e gli eventi culturali creati ad hoc dall’università di scienze gastronomiche di Pollenzo (Olycom)
Tra i grattacieli di Milano, costruiti nell’area di Porta Nuova, il verde diventa opera d’arte. Progettato da Agnes Denes, questo campo di grano di ben 5 ettari si trova immerso nella skyline meneghina. Un must per questa primavera-estate è il passeggiare tra la piazza Lina Bo Bardi e la piazza Gae Aulenti, arrivando alla Diamond Power fino all’Unicredit Pavillon di Michele De Lucchi appena inaugurato (Olycom)
Simbolo dell’evoluzione metropolitana, la Fondazione Prada raddoppia in cultura. La sede principale di Venezia nel palazzo settecentesco di Ca’ Corner della Regina e quella nuova di Milano in Largo Isarco la cui architettura industriale dialoga con nuovi spazi, da maggio e nel corso dell’estate 2015, saranno unite da due mostre di arte antica a cura di Salvatore Settis. La nuova sede di Milano, che verrà inaugurata il 9 maggio, è stata progettata dallo studio di architettura OMA, guidato da Rem Koolhaas, e combina edifici preesistenti e tre nuove costruzioni su una superficie di 19.000 m2, di cui 11.000 m2 utilizzati per le attività espositive (Fondazione Prada)
A Milano piovono hamburger. Dal ristorante Madera aperto da pochissimo, al Mercato Burger Bar, fino al Denzel che propone hamburger kosher, l’american food dà il meglio di sé pensando ai fuori Expo west fusion a quelli più traditional (Paolo Carlini)
Definito il rifugio d’artista milanese, l’eclettico B&B Rossosegnale Lab Art Gallery (via Sacchini, 18) offre camere curate in ogni dettaglio che varia al rinnovarsi delle mostre ospitate al piano terra. Delizioso il passaggio tra il giardino e lo studio anni ’30. Da non perdere la mostra “Viaggiatori vegetali” in pieno tema Expo (rossosegnale.it)
Bici e Radici di via Nicola D’Apulia 2, a Milano, è il concept store che coniuga uno stile di vita più sostenibile legato alla bicicletta e al fascino della vecchia bottega di fiori. Qui, la rivendita e l’officina per le riparazioni e per le personalizzazioni delle due ruote affiancano la parte dedicata alle piante perenni che si trovano sospese senza vaso, oltre a una vasta serie di confezioni di semi. Da non perdere i corsi di ciclo meccanica e le lezioni di orto sul balcone (bicieradici.com)
Fresca di make up, la Galleria Vittorio Emanuele apre al James Beard American Restaurant per i foodie di tutto il mondo in visita a Milano. Qui si può apprezzare la migliore cucina americana e conoscere le vere tradizioni culinarie degli States nell’imperdibile pop up ospitato nella Penthouse Suite del Seven Stars Galleria Hotel, un luogo unico con una vista mozzafiato sulla Galleria Vittorio Emanuele II e su Piazza della Scala. Apertura dall’8 marzo e per tutta la durata dell’Expo (Seven Stars Galleria Hotel)
L’Hotel à Parfum Magna Pars Suites Milano, arricchito di un giardino segreto e undici note olfattive per le nuove Suites, come in un’elegante casa italiana offre anche una cucina creativa e contemporanea guidata dall’Executive Chef Fulvio Siccardi. In occasione dell’Expo, il sabato lo chef del Da Noi In stupisce con i brunch in cui le sue uova restano un must. Da provare (magnapars-suitesmilano.it)
L’ex fabbrica di profumi di via Forcella, trasformata nel lussuoso Hotel Magna Pars Suites Milano, ossia il primo Hotel à Parfum distillato di eccellenza italiana, ritorna a vivere ampliando l’offerta e affiancando alle originali 28 suites altre nuove 11 super camere profumate, più un nuovo giardino. Dove? Sui Navigli, a pochi passi dalla storica Stazione di Porta Genova e dalla vivace Via Tortona, centro nevralgico della moda e del design (Hotel à Parfum Magna Pars Suites Milano)
Il recentissimo Mudec, il Museo delle Culture di Milano dedicato alle culture del mondo è stato progettato dall’archistar inglese David Chipperfield e sorto, dopo 12 anni, nell’area dell’ex Ansaldo. Oggi, ben 17.000 metri quadri sono dedicati a collezioni permanenti (7000 pezzi) e alle mostre temporanee, a un auditorium e una biblioteca. Oltre che alle aule per svolgere attività didattiche e laboratori, il complesso comprende un design store, un concept store, un bistrot, una caffetteria, un ristorante e un parcheggio (Mudec)
La mostra “Africa. Terra degli spiriti” allestita al Mudec di Milano racchiude in un percorso di sette sale 200 pezzi tra sculture lignee, oggetti e maschere che costituiscono una panoramica sulle produzioni africane della fascia sub sahariana. In esposizione fino al 30 agosto (Mudec)
La mostra ”Mondi a Milano” allestita al Mudec, in zona Tortona fino al 19 luglio, presenta la ricostruzione delle più importanti esposizioni dedicate a manufatti artigianali e a prodotti industriali, che si sono svolte nella città meneghina a partire dalla seconda metà del 1800. Nella foto l’Expo del 1906 (Mudec)
Apre nei pressi di Porta Genova (in Via Valenza 2, ex area Fiera di Senigallia) il Mercato Metropolitano, uno spazio di 15.000 mq interamente dedicato all’autentico cibo italiano, con banchi di frutta e verdura, piccoli negozi indipendenti, prodotti tipici di consorzi DOP e IGP, street food, orti giardino e un calendario ricco di eventi per tutto il periodo dell’Expo. E non solo. Qualche esempio? Il Molino Quaglia ha allestito il Forno di MamaPetra che ogni giorno sforna pani con grano integrale e lievito madre, ciabatte morbide con velo di focaccia croccante farcite con ingredienti freschi e di stagione. Attesa per il 6 maggio, la mega festa aperta al pubblico che coinvolge tutto il Mecarcato
Divertenti, colorati e mangerecci fuori Expo allo store iBlues di Corso Vittorio Emanuele, all’altezza piazzale del Liberty. Il 6 maggio Cake design by Di Viole di Liquirizia, il 13 maggio Mise en place by Funky Table e il 20 maggio Hair stayling by San Babila 4C. Da non perdere, il 27 maggio manicure anni ’50 per le signore e centrifugati by Bahama Mama per tutti
Lavazza, Caffè Ufficiale di Padiglione Italia, si propone all’interno dell’esposizione universale con uno spazio chiamato Piazzetta del Caffè come precursore dei social network contemporanei, un break in cui da sempre si scambiano idee e opinioni. Nel fuori Expo, un Hub dedicato alla Sostenibilità nella Cascina Cuccagna di Milano fa da richiamo per quei visitatori che desiderano approfondire i temi legati alla sostenibilità e al fine vita delle caspule di caffè. Degustazioni comprese. (lavazza.it)
Da Maseo Parker a Omar Sosa, maggio al Blue Note Milano si fa caldo e diventa un mese di imperdibili concerti ed esibizioni dal vivo del miglior jazz suonato nel periodo dell’Expo (Blue Note Milano)
Milano, la città della moda, del design, e da oggi anche del food, per l’Expo 2015 dà il meglio di sé e si lascia scoprire. Passo dopo passo.
Dai luoghi nuovi e già iconici della cultura, quali la Fondazione Prada e il Mudec , ai grandi classici come la galleria Vittorio Emanuele che per l’occasione riapre i suoi antichi camminamenti, fino agli angoli più nascosti e inediti, ma non per questo meno suggestivi dove si celano anche spazi votati al divertimento , al mangiare bene e al dormire non convenzionale.
Tutto in una gallery fotografica fatta di piccoli flash, nuove informazioni e tante curiosità che forniscono un assaggio della città meneghina. Dentro, ma soprattutto, fuori Expo.