Fiori e piante: come l’architettura prende ispirazione dal mondo naturale
Hangzhou Olympic Sports Expo Center in Beijing, China - Photo Charlie Fong

Fiori e piante: come l’architettura prende ispirazione dal mondo naturale

di Elena Bordignon

Da sempre la bellezza e la perfezione dei fiori ha influenzato la creatività architettonica, fondendo estetica e funzionalità in modi inaspettati.

Architettura e natura condividono, per molti versi, molti aspetti. Dalle forme fluide e curve di petali e foglie, dalle tonalità vivaci e le texture intricate dei fiori, ma anche il significato stesso di alcune piante hanno influenzato grandi architetti come Antoni Gaudì – basti pensare alla Sagrada Famìlia e Casa Batllò – ma potremmo citare anche Frank Lloyd Wright e Luis Barragàn, fino ad architetti più contemporanei come Zaha Hadid, che ha spesso incorporato nei suoi progetti linee organiche e fluide che ricordano le delicate forme dei fiori. Abbiamo selezionato alcuni degli esempi più recenti di architettura ‘floreale’ in giro per il mondo. 

ArtScience Museum at Marina Bay Sands in Singapore

L’ArtScience Museum a Marina Bay Sands nel cuore del centro Singapore, è stato inaugurato nel 2011 come luogo e centro culturale ed artistico. L’architettura che lo contraddistingue richiama la forma di un fiore di loto. Progettato da Moshe Safdie, l’edificio è anche stato soprannominato “la mano accogliente di Singapore” ed è proprio il concetto della mano, quella che maggiormente ha sviluppato l’architetto. Ogni ‘dito’, ma lo potremmo pensare anche come un petalo, denota uno spazio espositivo dotato di un lucernario posto proprio sull’estremità più alta. Il museo dispone di 21 spazi espositivi con una superficie totale di circa 6.000 metri quadrati. Anche l’aspetto della sostenibilità è molto efficiente, basti pensare che, tra le molte scelte dei materiali e soluzioni funzionali, c’è quella di raccogliere l’acqua piovana che viene riciclata per essere utilizzata nei servizi igienici dell’edificio.

Hangzhou Sports Center in Beijing, Cina

Il Centro espositivo olimpico di Hangzhou si trova nell’omonima Hangzhou, nella provincia di Zhejiang, in Cina. Progettato dallo studio NBBJ, è stato completato nel 2018 e ha una capienza di circa 80.000 persone. Per molti versi questa costruzione sintetizza tre concetti basilari: la sostenibilità, la funzionalità e, non ultima, l’architettura fortemente iconica. La sua forma molto poetica è ispirata alla forma di un grande fiore, ma dal molto naturale trae anche la un altro aspetto importante: quello della riduzione dell’utilizzo di materiali inquinanti. Lo stadio è costruito principalmente in acciaio, con facciate esterne e struttura del tetto progettate computazionalmente da NBBJ utilizzando metodi parametrici. Ciò ha lo scopo di garantire che l’edificio fosse il più leggero possibile e, di conseguenza, di ridurre lo spreco di materiali e l’emissione di carbonio.

Tbilisi Public Service Hall, Tbilisi, Georgia

Il Palazzo di Giustizia di Tbilisi si distingue per essere uno degli esempi di architettura moderna non solo di Tbilisi, ma di tutto lo stato della Georgia. Progettato da Massimiliano Fucas, è stato inaugurato nel 2012 ed è situato nell’area centrale della capitale, in una posizione dominante sul fiume Kura.  L’edificio è composto da sette volumi a sbalzo che ospitano uffici disposti intorno a una “piazza pubblica centrale”, nucleo dell’intero progetto. La sua superficie totale è di 32.000 metri quadrati e si caratterizza per i volumi a sbalzo delle varie sezioni dell’edificio, sovrastate da una copertura di 11 grandi “petali” strutturalmente indipendenti dal resto dell’edificio. I “petali”, diversi tra loro per geometria e dimensioni, raggiungono un’altezza massima di 35 metri e sono sorretti da una struttura di piloni ad albero visibile, così come i petali, esternamente all’edificio.

Qizhong Forest Sports City Arena in Shanghai, Cina

Il Qizhong Forest Sports City Arena, noto anche come Qizhong Stadium, è un’arena per il tennis a Shanghai. Il complesso si trova su un’are di 80 ettari della città di Maqiaio. Ciò che lo molto caratteristico è il tetto detraibile in acciaio che si apre e si chiude a spirale, con otto pezzi scorrevoli a forma di petalo che ricordano una magnolia in fiore (la magnolia è il fiore ufficiale della città di Shanghai). Il tetto (si apre in soli 8 minuti) consente alla platea – la capienza è di quasi 14.000 persone – di assistere alle partire al coperto. 

Lotus Temple in Delhi, India

Il Lotus Temple, noto anche come Casa di Culto Bahai, è un tempio situato a Delhi. L’edificio è stato progettato da Fariborz Sahba, architetto irano-canadese. Il tempio, completato nel 1986, ha l’aspetto del bocciolo di un fiore di loto formato da ventisette “petali” marmorei, poggianti su nove aperture. Ciascuno dei nove lati ha un ingresso che si apre su una sala centrale alta oltre 34 metri, con una capienza di 2.500 persone. Il Lotus Temple è uno degli edifici religiosi più visitati al mondo. L’ingresso è caratterizzato da piscine e giardini. La fede Bahái crede nell’Unità di Dio, delle Religioni e dell’Umanità, pertanto persone di tutte le religioni sono benvenute nel tempio. Non ci sono idoli da adorare o cerimonie, ma solo un luogo dove le persone possono venire a riflettere e trovare la pace interiore.

Wuhan New Energy Centre, Wuhan, Cina

Zero emissioni di carbonio e zero spreco di energia, oltre a una lunga serie di scelte tecniche di bioedilizia. Il Wuhan New Energy Centre di Wuhan in Cina – progettato nel 2010 dallo studio olandese Grontmij, in collaborazione con lo studio di architettura Soeters Van Eldonk – è uno degli edifici più sostenibili al mondo. Caratterizzato dalla sua forma che richiama una calla – è stato soprannominato “Fiore dell’Energia” – per la sua torre alta 140 metri che richiama, appunto, un fiore, circondato da cinque edifici che ricordano la forma di grandi foglie. La torre centrale si espande verso l’alto a forma di cono ed è rivestita da un ampio pannello solare rivolto verso il sole, assorbendone i raggi proprio come una vera pianta. Una turbina eolica ad asse verticale si erge dal centro della torre come un pistillo. Dalla sua costruzione, il Wuhan New Energy Centre è diventato uno dei centri più famosi pet la ricerca e lo sviluppo di tecnologie energetiche.