La Coppa Davis 2025 è dell’Italia che fa l’impresa
Flavio Cobolli (Getty Images)

La Coppa Davis 2025 è dell’Italia che fa l’impresa

di Digital Team

Giganteschi Matteo Berrettini, guida e faro, e Flavio Cobolli, ancora una volta gladiatore. Pur senza Sinner, è di nuovo festa per gli azzurri. È storico tris

L’Italia vince contro la Spagna ed è ancora sul tetto del mondo. Storico tris in Coppa Davis per gli azzurri: a Bologna è terzo titolo consecutivo, dopo i due di Malaga. E questo trionfo storico sa ancor più d’impresa visto che tra le file tricolori mancavano sia Jannik Sinner, numero 2 al mondo, che Lorenzo Musetti, numero 9, a riposo dopo le fatiche delle Atp Finals che hanno lasciato a casa, tra le fila spagnole, anche il numero 1 Carlos Alcaraz.

Grandiosi Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, che ha messo il sigillo finale con una partita da gladiatore.
Mai così grande l’Italia del tennis! Non a caso ben nove tennisti italiani sono tra i primi cento al mondo.

Spettacolo Berrettini e Cobolli

È finita con la sudatissima vittoria in tre set di Flavio Cobolli contro Jaume Munar, rispettivamente numero 17 e 36 del ranking Atp, la vittoria bellissima dell’Italia in finale di Coppa Davis 2025.

Il tennista romano era partito scarico e spento nel primo set, che ha perso malamente. Ma poi Cobbo si è ricordato di essere nella sua migliore stagione (ha vinto due tornei quest’anno) e di aver responsabilità e e stoffa da numero uno dei convocati azzurri. Si è scosso e si è ritrovato lottatore fino alla fine, vincendo con il punteggio di 1-6, 7-6, 7-5.

Prima era stato Matteo Berrettini a dare il la per l’impresa, mettendo a segno il primo punto. Ha avuto la meglio in scioltezza contro Pablo Carreño Busta, in due set: 6-3, 6-4. Anche nella vittoria del 2024 fu decisivo. Quando respira la Davis e la sua costellazione di infortuni gli dà tregua, lui torna a essere inarrestabile The Hammer.

Una vittoria che fa il pari con la conquista della Billie Jean King Cup a settembre da parte delle ragazze guidate da Jasmine Paolini, per la seconda volta consecutiva.

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Photo by Clive Brunskill/Getty Images for ITF
Matteo Berrettini alza la coppa

Il percorso dell’Italia nella Final Eight di Coppa Davis

Sono bastati i singolaristi Matteo Berrettini e Flavio Cobolli per trionfare ancora. Entrambi romani, sono cresciuti insieme nei circoli romani di tennis. Nelle Finals di Coppa Davis 2025 di Bologna l’Italia ha vinto sempre per 2 a 0, senza che il doppio dovesse scendere in campo.

All’esordio contro l’Austria prima Matteo Berrettini ha sconfitto Jurij Rodionov per 6-3, 7-6(4), quindi Flavio Cobolli ha liquidato Filip Misolic in 6-1, 6-3.

Nella semifinale contro il Belgio è stato ancora il veterano capitolino a portare il primo punto, sconfiggendo Raphael Collignon con il punteggio di 6-3, 6-4. Quindi ecco il ventitreenne, che ha proprio in Matteo il suo riferimento, che ha lottato come un leone per battere Zizou Bergs in tre set, con un lunghissimo tie break finale: 6-3, 6-7(5), 7-6(15).

Le dichiarazioni di Berrettini e Cobolli

«Aveva ragione Sinner: aveva a detto che non avevamo bisogno di lui perché abbiamo uno squadrone e così è stato», così Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis, saluta il successo azzurro. «Questi ragazzi hanno mostrato attaccamento alla squadra e al Paese».

Felicissimo Cobolli, che ha salutato la vittoria con salti di gioia e quei suoi meravigliosi occhi blu quasi spiritati da trance agonistica: «Ci ho sempre creduto, questo credo sia la mia più grande forza».
Simpatico il siparietto con Berrettini, sopraggiunto al suo fianco: «Mi fai soffrire troppo». Sono le stesse cose che avrà pensato l’Italia tutta.
Cobbo ha reso omaggio al suo concittadino più esperto, ex numero 6 al mondo nel 2022 e primo italiano finalista a Wimbledon: «Matteo è stato una guida».
E poi entrambi, quasi in coro. « Adesso andiamo a festeggiare, daje».

Simone Bolelli, doppista reduce insieme ad Andrea Vavassori dalle Atp Finals, ha gioito pur senza essere mai sceso sul cemento di Bologna: «Una gioia grandissima. Eravamo pronti  a scendere in campo, anche col Belgio. Oggi dopo il primo set di Flavio siamo rientrati perché si sentiva la tensione qui in panca. Siamo andati a scaldarci». Ma poi Cobolli ha dato il colpo di reni: «Quando ha breackato sul 5 pari siamo corsi qua a dargli il nostro supporto. È un grandissimo gruppo, si è dimostrato molto unito, ci vogliamo bene».

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Photo by Giampiero Sposito/Getty Images
Matteo Berrettini festeggia la vittoria contro Pablo Carreño Busta alla SuperTennis Arena, BolognaFiere

I record dell’Italia in Coppa Davis

Conquistando la Coppa Davis 2025, l’Italia alza l’Insalatiera per la terza volta consecutiva, dopo i successi del 2023 e del 2024 a Malaga, allora con Jannik Sinner in campo.
Il primo trionfo è da ascrivere agli azzurri risale al 1976, grazie all’iconico gruppo formato da Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti, Tonino Zugarelli e Nicola Pietrangeli capitano non giocatore.

Sono ben lontane le squadre che hanno finora dominato in Coppa Davis, con gli Stati Uniti primi con ben 32 titoli e Australia seconda con 28. Noi ora ci issiamo al settimo posto.

Per ritrovare invece un filotto di tre Davis consecutive vinte, bisogna tornare indietro nel tempo agli anni ’70, quando fu dominio americano per cinque anni consecutivi (1968, 1969, 1970, 1971, 1972).