

Golden Globe 2025: non ce la fa Vermiglio, domina Emilia Pérez. Tutti i premi
Quattro riconoscimenti al film di Jacques Audiard e tre a “The Brutalist”, con Adrien Brody raggiante. Si commuove Demi Moore: «Questa è la prima volta che vinco qualcosa». Tra le serie tv sbanca “Shōgun”
Non ce la fa Vermiglio della nostra Maura Delpero. Sono Emilia Pérez di Jacques Audiard e The Brutalist di Brady Corbet i film a sbancare ai Golden Globe 2025, il primo con quattro premi, l’altro con tre. Tra i vincitori sul fronte serie tv, invece, è Shōgun a dominare, la serie americana ambientata nel Giappone del 1600, all’alba di una lunga guerra.
Presso il Beverly Hilton Hotel di Los Angeles, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio ora italiana, si è tenuta la cerimonia di premiazione dell’82^edizione dei Golden Globe.
Emilia Pérez, storia di narcotraffico e di transizione sessuale in musical, ha vinto come miglior film musical o commedia e miglior film in lingua straniera, avendo la meglio in quest’ultima categoria su Vermiglio, il candidato dell’Italia. Zoe Saldaña si è portata a casa il premio come miglior attrice non protagonista e il brano El Mal del film ha vinto come miglior canzone originale.

The Brutalist, che racconta la genialità inquieta di un architetto emigrato in America segnato dall’Olocausto, ha vinto come miglior film drammatico. Al suo regista Brady Corbet il Golden Globe 2025 come miglior regista e alla sua star Adrien Brody quello come miglior attore in un film drammatico. Sul palco Brody, già premio Oscar per Il pianista, ha detto nel suo discorso di accettazione: «In questa storia il viaggio del personaggio ricorda molto il viaggio di mia madre e dei miei antenati in fuga dalla guerra, arrivati in questo grande Paese. Devo così tanto a mia madre e ai miei nonni per il loro sacrificio, e anche se non so come esprimere appieno tutte le sfide che avete affrontato e sperimentato, e le tante persone che hanno lottato per immigrare in questo Paese, spero che questo lavoro possa sollevarvi un po’ e darvi una voce».
Fernanda Torres, straordinaria moglie e madre coraggio durante la dittatura militare brasiliana degli anni ’70 in Io sono ancora qui, vince come migliore attrice protagonista in un film drammatico.
Gioia anche per Demi Moore, tragica e grottesca nel body horror The Substance. 62 anni, star indiscussa di Hollywood ma al suo primo Golden Globe, si è commossa in un discorso emozionante: «Questa è la prima volta che vinco qualcosa», ha detto, aggiungendo che qualcuno l’aveva liquidata come «un’attrice da popcorn» all’inizio della sua carriera». Ma interpretare Elisabeth Sparkle nel «magico, audace, coraggioso, fuori dagli schemi, assolutamente folle» horror drama The Substance l’ha aiutata a convincersi «della mia completezza e dell’amore che mi sta guidando».
Contro i colossi della Disney e della Pixar Inside out 2 e Oceania 2 ha avuto la meglio, con grande merito, il capolavoro dell’animazione lituano Flow – Un mondo da salvare.
Lato televisione, Shōgun è la migliore serie drammatica, con Anna Sawai, Hiroyuki Sanada e Tadanobu Asano vincitori per le loro interpretazioni. Hacks è invece la migliore serie tv musical o commedia, con Golden Globe come migliore attrice a Jean Smart.
Felice anche Colin Farrell, irriconoscibile Pinguino gangster nella serie The Penguin, spin-off di The Batman.
Ecco tutti i vincitori dei Golden Globe 2025.
Premi per il cinema
Miglior film drammatico
The Brutalist di Brady Corbet
Miglior film commedia o musicale
Emilia Pérez di Jacques Audiard
Miglior regista
Brady Corbet per The Brutalist
Migliore attrice in un film drammatico
Fernanda Torres in Io sono ancora qui
Migliore attore in un film drammatico
Adrien Brody in The Brutalist
Migliore attrice in un film commedia o musicale
Demi Moore in The Substance
Migliore attore in un film commedia o musicale
Sebastian Stan per A different man
Migliore attrice non protagonista
Zoe Saldaña in Emilia Pérez
Migliore attore non protagonista
Kieran Culkin in A real pain
Miglior film in lingua straniera
Emilia Pérez di Jacques Audiard (Francia)
Miglior film d’animazione
Flow – Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis
Migliore sceneggiatura
Peter Straughan per Conclave
Migliore colonna sonora originale
Trent Reznor & Atticus Ross per Challengers
Migliore canzone originale
El Mal, dal film Emilia Pérez, musica e testi di Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard
Miglior successo al botteghino
Wicked di Jon M. Chu

Premi per la televisione
Miglior serie drammatica
Shōgun
Miglior attrice in una serie drammatica
Anna Sawai in Shōgun
Migliore attore in una serie drammatica
Hiroyuki Sanada per Shōgun
Miglior serie commedia o musicale
Hacks
Migliore attrice in una serie commedia o musicale
Jean Smart in Hacks
Migliore attore in una serie commedia o musicale
Jeremy Allen White in The Bear
Miglior miniserie, serie antologica o film televisivo
Baby Reindeer
Migliore attrice in una miniserie, serie antologica o film televisivo
Jodie Foster in True Detective: Night Country
Migliore attore in una miniserie, serie antologica o film televisivo
Colin Farrell in The Penguin
Migliore attrice non protagonista in televisione
Jessica Gunning in Baby Reindeer
Migliore attore non protagonista in televisione
Tadanobu Asano in Shōgun
Miglior cabarettista in televisione
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