Golden Goose porta Marco Brambilla a Venezia con “Altered States”

Golden Goose porta Marco Brambilla a Venezia con “Altered States”

di Digital Team

L’artista visionario inaugura la Biennale Architettura 2025 con un viaggio immersivo tra sogno, cinema e cultura pop presso HAUS, il polo creativo di Marghera

Con l’apertura di Biennale Architettura 2025, Golden Goose ha scelto di affidare simbolicamente le chiavi della sua piattaforma culturale, HAUS, all’artista Marco Brambilla. Il 7 maggio, a Marghera, “Altered States” ha inaugurato ufficialmente la stagione veneziana con un’immersione sensoriale che sfuma i confini tra reale e digitale, arte e spettacolo, sogno e memoria collettiva.

Marco Brambilla — artista canadese di fama internazionale, noto per le sue installazioni iper-visive e stratificate — firma la sua prima mostra estesa in Italia. Curata da Jérôme Sans, visionario co-fondatore del Palais de Tokyo di Parigi, la mostra si articola in una serie di opere esistenti e nuove produzioni site-specific che trasformano lo spazio industriale di HAUS in un’architettura onirica e in continua mutazione.


“Altered States” è un viaggio ipnotico che reinterpreta il linguaggio del cinema come esperienza subconscia, attraverso immagini e suoni tratti dall’immaginario filmico globale. Il risultato è una riflessione profonda sul ruolo dei media nella costruzione della realtà contemporanea, tra paesaggi digitali, icone pop e ambienti sonori immersivi che alterano la percezione dello spettatore. Un dialogo tra memoria, desiderio e identità che rende HAUS non solo una galleria, ma un dispositivo di visione.
Golden Goose conferma così la vocazione di HAUS come hub sperimentale e spazio d’incontro per la sua community globale di Dreamers, celebrando la contaminazione tra artigianalità, arte, moda e nuove tecnologie. E lo fa con una mostra che parla un linguaggio internazionale, in grado di dialogare tanto con le avanguardie culturali quanto con la sensibilità estetica del pubblico contemporaneo.


All’inaugurazione, una platea eclettica di ospiti ha animato gli spazi della mostra: dall’Assessore alla Cultura di Venezia Simone Venturini alle attrici Amybeth McNulty e Pratibha Ranta, dai musicisti Jack Savoretti, Samuel Romano (Subsonica) e Lorenzo Sutto, fino all’artista Fabrizio Plessi, il direttore museale Amin Jaffer e lo chef stellato Paolo Griffa, autore della performance culinaria che ha chiuso la serata. Presenti anche volti dello sport e della moda come Keegan Palmer, Cory Juneau, Marta Ortega, Helen Nonini, Coco Rebecca Edogamhe e Hannah Müller-Hillebrand.