Il diavolo veste Prada 2 arriva a Milano (e cerca comparse)

Che altra città, se non Milano, poteva accogliere il diavolo più iconico del fashion system? La capitale della moda italiana diventa un set internazionale: Il diavolo veste Prada 2 sbarca in città con Meryl Streep, Anne Hathaway ed Emily Blunt pronte a rimettere in scena i ruoli che hanno segnato una generazione. Tra passerelle e palazzi storici ci sarà spazio anche per migliaia di volti italiani: la produzione ha infatti aperto un casting per circa duemila comparse. In altre parole, potresti ritrovarti accanto a Miranda Priestly nel sequel più atteso degli ultimi anni.

Il sequel cult cerca comparse nel cuore della moda italiana

Il sequel, atteso per il 1° maggio 2026, sta già girando a New York, ma Milano sarà la cornice europea che conta. A quanto pare, il copione, dicono fonti vicine alla produzione, intreccerà la trama con la realtà della moda italiana, quella fatta di showroom, editor e professionisti di settore. Non stupisce allora che la chiamata alle comparse privilegi over 30 con esperienza nel fashion system o nell’organizzazione di eventi. Più che figuranti, quasi dei veri e propri insider.

Le selezioni si svolgono proprio dove la moda respira: showroom Riccardo Grassi in via Piranesi, Brera e altri indirizzi simbolici. L’obiettivo è restituire la verità di un mondo che a Milano non ha bisogno di scenografie: le strade diventano passerelle, i caffè redazioni improvvisate. Non è la prima volta che Hollywood si innamora dell’Italia per parlare di stile. Ma Il diavolo veste Prada 2 porta con sé un valore simbolico diverso: qui non si racconta soltanto la moda, ma la sua influenza culturale. Che Miranda Priestly passeggi tra i cortili rinascimentali o che Andrea Sachs inciampi in un vernissage milanese, il messaggio è chiaro: la moda italiana non è mai una mera comparsa, è protagonista.