Dall’Afghanistan alla Sardegna, gli scatti in mostra al Palazzo Mediceo di Seravezza
Siena, 1993
Francesco Cito
(Credit: Ufficio Stampa)
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Due volte all’anno, nella città di Siena, si corre il Palio, il 2 di luglio in onore della Madonna di Provenzano, e il 16 agosto dedicato alla Madonna Assunta. Partecipano al Palio 10 delle 17 contrade che compongono i rioni di Siena, le quali sono ubicate all’interno delle mura medievali, e a rotazione, si alternano da un anno all’altro e dalle dieci che hanno partecipato al Palio precedente, sono estratte a sorte tre di esse, da abbinare alle 7 che partecipano di diritto. _ Twice a year, in the city of Siena, there is the Palio, July 2 in honor of the Madonna of Provenzano, and August 16, dedicated to the Virgin Mary. Participate in the Palio 10 of the 17 Contrade that make up the districts of Siena, which are located inside the medieval walls, and rotation, alternating from one year to another and from the ten who participated in the previous Palio, are drawn at random three of them, to match the 7 participating by law.
Francesco Cito, Afghanistan 1980,
(Credit: Ufficio Stampa)
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An Afghan girl waiting to be taken up by her mother among the many refugees fleeing from the villages with the advance of the Soviet army _ Una bambina afghana in attesa di essere ripresa dalla sua mamma tra i tanti profughi che scappano dai villaggi con l’avanzare dell’esercito dell’armata sovietica
Afghanistan, 1980
Francesco Cito,
(Credit: Ufficio Stampa)
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The mujahideen faction of “Jebhe-Nejat-e Melli” (National Liberation Front) of the leader Prof. Sibghatullah Mojaddedi, on the mountains and the rivers of the Conar province _ II mujahideen della fazione del “Jebhe-Nejat-e Melli” (National Liberation Front) del leader Prof. Sibghatullah Mojaddedi, sui i monti e i fiumi della provincia di Conar
Afghanistan, 1989
Francesco Cito
(Credit: Ufficio Stampa)
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The mujahideen guerrillas among the ruins of Basharan’s village while the Soviet army was in retreat. Moscow’s policy has left the control of Afghanistan to the pro-Soviet President Mohammad Najibulla _ I mujaheddin attraversano le rovine di Basharan durante la ritirata dell’esercito sovietico ma lasciando il controllo dell’Afghanistan al presidente filosovietico Mohammad Najibulla
Sardegna, 1999
Francesco Cito
(Credit: Ufficio Stampa)
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A boy dressed as an angel on the last day of carnival known as “The Wrecked Saturday ” playing on a containment climbing walls _ Un ragazzo vestito da angelo durante l’ultimo giorno di carnevale conosciuto come “Il sabato scasciadu” gioca inerpicandosi su di un mure di contenimento
Sardegna, 1999
Francesco Cito,
(Credit: Ufficio Stampa)
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With the rites of Holy Week, organized by the five fraternities, the city of Cuglieri recalls the events of the trial and crucifixion of Jesus All the ceremonies, scattered in various churches, are accompanied by chants. _ Con i riti della Settimana Santa, organizzati dalle cinque Confraternite, il paese di Cuglieri rievoca le vicende del processo e la crocifissione di Gesù. Tutte le cerimonie, sparse nelle varie chiese, sono accompagnate da canti liturgici.
Guerra del Golfo, 1991
Francesco Cito
(Credit: Ufficio Stampa)
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Il capitanp Kevin Booth nella cabina del suo cacciabombardiere F16 USAF in volo per una missione sull’Iraq _ Capt Kavin Booth in his cockpit of USAF F-16 fighter-bomber flying a mission over Iraq
Palestina, 1994
Francesco Cito
(Credit: Ufficio Stampa)
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Un bambino e il soldato armato di M16 a guardia dell’insediamento dei coloni israeliani oltranzisti di Bet Hadassa nel centro di Hebron a ridosso delle case abitate da palestinesi
Sardegna,1999
Francesco Cito
(Credit: Ufficio Stampa)
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The Knights of Nuoro traverse the ancient paths to accompany the new Prior, who will take possession for year to come the the complex of San Francis of Lula _ I cavalieri di Nuoro percorrono gli antichi sentieri per accompagnare il nuovo Priore, il quale prenderà possesso per l’anno a venire del complesso di San Francesco di Lula
Siena – Palio
Francesco Cito
(Credit: Ufficio Stampa)
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La Piazza Del Campo vista dalla Torre Del Mangia durante la carriera del 16 agosto 1994
Palestina, 1989
Francesco Cito
(Credit: Ufficio Stampa)
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Palestinian prisoners captured by Israeli soldiers “IDF” during the riots of the ‘Intifada in the village of Jallazone north of the city of Ramallah, pour on the ground tied up and blindfolded in a kind of psychological torture to lose orientation and the passage of time before being translated from Israeli prisons on charges of terrorism _ Prigionieri palestinesi catturati dai soldati israeliani ” Tzahal ” durante gli scontri dell’ Intifada nel villaggio di Jallazone a nord della città di Ramallah, riversano sul terreno legati e bendati in una sorte di tortura psicologica a che si perda l’orientamento e lo scorrere del tempo, prima di essere tradotti presso le carceri israeliane con l’accusa di terrorismo
L’Afghanistan, la Palestina, il Libano, la sua Napoli e, un po’ a sorpresa, anche Siena con le emozioni e la follia del Palio. Sono i grandi amori di Francesco Cito, fotoreporter partenopeo, classe 1949, vincitore di due World Press Photo e di numerosi altri riconoscimenti internazionali.
Visitando le sale del Palazzo Mediceo di Seravezza, che ospita la mostra Colour and B&W, si diventa lentamente partecipi di questo sentimento. Cito, infatti, seppur rigoroso nella cronaca degli eventi di cui è oggettivo e attento testimone, rivela una sensibilità molto profonda che contagia piano piano.
Non c’è enfasi nelle immagini dell’occupazione subita dall’Afghanistan – vi si recò clandestinamente – a opera dell’armata sovietica, bensì una crudezza vivida, stemperata dagli occhi dei bambini. Verso i più piccoli, infatti, siano essi intrappolati nella Striscia di Gaza o profughi erranti abbandonati, Cito punta volentieri l’obiettivo come se volesse trovare un barlume di speranza, anche fioca, nel futuro.
Il suo innamoramento per Siena fu folgorante: “coprì” il Palio per lunghi anni, piazzandosi tra la folla, scrutata anche dall’alto della Torre del Mangia, e tra i cavalli, nonché insinuandosi tra le contrade, finendo per farsi adottare. E quanta passione anche per Napoli, le sue giovani spose ragazzine. Mista comunque alla rabbia per le assurde faide e gli assassinii della camorra che Cito, in largo anticipo su Gomorra, fa conoscere nel mondo, mostrando lo scempio perpetrato dai clan a Scampia e alle sue Vele.
Attratto dalle terre e dalle genti più fiere ed orgogliose, il fotoreporter compie un viaggio anche in Sardegna, in particolare nei luoghi dove i riti, le feste, le processioni sono ancora ancestrali. E qui mostra di sentirsi a suo agio, camuffando sé e il proprio obiettivo anche tra gli uomini travestiti da mufloni.
C’è anche tanta Guerra del Golfo e soprattutto quel Medio Oriente che il protagonista di questa edizione 2015 di Seravezza Fotografia vorrebbe ritrovare un giorno finalmente pacificato.