Kylian Mbappé: l’erede al trono del calcio mondiale
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Kylian Mbappé: l’erede al trono del calcio mondiale

di Andrea D’Addio

Il giovane fenomeno francese tra record, ambizioni e la sfida di guidare una nuova generazione.

Bellingham riceve sul lato sinistro, dribbla Godfrey e serve un assist rasoterra al centro dell’aerea. Mbappé è lontano qualche metro, ma in pochi attimi è lì pronto ad anticipare i centrali dell’Atalanta e a calciare di prima all’incrocio dei pali e fermare sul 2-0 il risultato della Supercoppa Europea. Eleganza, intelligenza nel capire le situazioni e determinazione, tutto al massimo: sono bastati solo 68 minuti per mostrare ai tifosi del Real Madrid quanto le qualità che hanno reso Kylian Mbappé un atleta iconico (anche al di fuori dello sport) non abbiano subito il trasferimento dalla Francia alla Spagna.

La sua esultanza è stata come la gioia di un primo bacio dopo un lungo corteggiamento. Era dal 2021 che Mbappé e il Real si scambiavano segnali di interesse reciproco. Poi, la grande offerta di rinnovo da parte del Paris Saint-Germain e il desiderio di non deludere i tifosi transalpini, speranzosi di poter finalmente portare la Champions League nella capitale francese, hanno temporaneamente calmato gli ardori. Era solo un arrivederci.

Kylian Mbappeé in posa per il premio Best Fifa del 2023 a Parigi
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Kylian Mbappeé in posa per il premio Best Fifa del 2023 a Parigi

Ora che Mbappé è arrivato in Spagna tanti nuovi record e trofei sembrano a portata di mano. Sarebbero solo gli ennesimi di una carriera iniziata a grandissimi livelli sin da giovanissimo e che ormai abbraccia anche altri interessi: dalla moda (Nike, Oakley e Hublot collaborano stabilmente con lui) alla filantropia (nel 2019 ha fondato l’associazione “Inspired by KM” per l’educazione e lo sviluppo dei bambini attraverso lo sport e la cultura) passando per la politica come quando pochi mesi fa, alla vigilia dell’ultimo Europeo, ha invitato i giovani francesi a votare e a contrastare le idee “estreme e divisive” rappresentate dalla destra di Bardella e Le Pen.

Kylian Mbappe al gala di beneficienza amfAR Cinema Against AIDS
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Kylian Mbappe al gala di beneficienza amfAR Cinema Against AIDS

I record di Kylian Mbappé già battuti e il sogno del Pallone d’Oro

Agli inizi della sua carriera, José Mourinho disse di lui: “Quando lo vedi giocare, è chiaro che il ragazzo ha tutto. Sarà il dominatore del calcio mondiale nei prossimi anni”. Monaco, Paris Saint-Germain, nazionale francese: non c’è squadra con cui Mbappé non abbia infranto record di precocità o proficuità. Ne citiamo alcuni. Con i club, è stato il più giovane marcatore della storia del Monaco (a 16 anni, meglio di Thierry Henry) e il più giovane ad aver raggiunto i 30 gol in Ligue 1 (a soli 18 anni). Al PSG è diventato il miglior marcatore di sempre con 205 reti in 7 stagioni, il primo ad essere capocannoniere della Ligue 1 per cinque stagioni consecutive e ad aver vinto nella stessa stagione (2021/22) il titolo di miglior realizzatore e assistman. Con la nazionale francese, è stato l’unico under 21 a segnare in una finale di Coppa del Mondo dai tempi di Pelè (2018, a 19 anni) e l’unico a farne almeno quattro in due finali della stessa competizione (2018 e 2022, con una tripletta nella seconda).

Pelé e Kylian Mbappé assieme il 2 aprile 2019 a Parigi per l'evento Hublot loves Football'
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Pelé e Kylian Mbappé assieme il 2 aprile 2019 a Parigi per l’evento Hublot loves Football’

La sfida ora non è solo vincere la Champions League con il club che ne ha alzate più di tutti, ma anche conquistare il Pallone d’Oro. I due trofei, in un anno senza competizioni nazionali, potrebbero andare di pari passo. La sua determinazione è proverbiale. Il suo ex compagno al PSG, il tedesco Julian Draxler, una volta ha dichiarato: “È incredibile vederlo tornare dalle vacanze e distruggerci in allenamento”.

Supercoppa europea 2024
Kylian Mbappé (Photo Getty Images)

Un destino che parte da lontano: la storia dei genitori di Kylian Mbappé

Nato nel 1998 a Bondy, sobborgo di Parigi, Mbappé non poteva che diventare un atleta. La madre Fayza è stata una giocatrice di pallamano di successo a livello di club (AS Bondy) e nazionale. Francese di origini berbere algerine, Fayza è l’agente di Kylian ed è conosciuta come un’ottima negoziatrice. Il recente passaggio a parametro zero al Real Madrid è stato un suo grande successo, poiché desiderava il trasferimento già nel 2021, contrariamente al volere del padre Wilfrid, che lo avrebbe voluto ancora in Francia. “Alla fine, nessuno di noi decise: l’unico a farlo fu Kylian. Quando vuole qualcosa, non sente ragioni”. Il papà, Wilfrid Mbappé, camerunense trasferitosi a Bondy da giovane, ha allenato Kylian fin dai primi anni e ne ha facilitato l’ingresso al centro di formazione d’élite INF Clairefontaine. Quando Kylian, a 15 anni, si trasferì al Monaco, Wilfrid si prese un anno sabbatico per stargli vicino. “Quando attraversi momenti difficili, capisci chi è lì per te. Mio padre è stato sempre presente e mi ha aiutato a prendere le decisioni importanti”.

Una generazione di nuovi fenomeni

Kilian Mbappé con la madre e il padre durante la presentazione al Real Madrid
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Kilian Mbappé con la madre e il padre durante la presentazione al Real Madrid

Ora che Lionel Messi e Cristiano Ronaldo hanno lasciato l’Europa e il calcio di vertice, Kylian Mbappé ha finalmente l’opportunità di diventare il più grande al mondo. A 26 anni è nel pieno della maturità calcistica. L’unico che può rivaleggiare con lui, in termini di fama e successi a livello di club, è il norvegese Erling Haaland (24 anni), del Manchester City, che interpreta il ruolo di attaccante in modo diverso: più fisico e meno basato sulla velocità e la tecnica.

Dietro Mbappé e Haaland c’è una nuova generazione di talenti pronti a prendere il testimone, tra cui spiccano i suoi compagni al Real Madrid, Jude Bellingham (20 anni) e Vinícius Júnior (23 anni). Altri giovani promettenti includono gli spagnoli Gavi (19 anni), Pedri (21) e Yamal (17) del Barcellona e il tedesco Jamal Musiala (20) del Bayern Monaco. Tanto talento, ma ancora nessuno ha realizzato ciò che Kylian Mbappé ha già fatto: stupire il mondo in maniera continuativa e sempre sorprendente.

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