Magazine da mangiare con gli occhi
Ironiche, spudorate, maniacali: il mondo dei magazine indipendenti è sempre più effervescente e imprevedibile
Viscose, Luxury Survival, Order Territory, Magma… e Merde. Già a partire dal loro ‘nome’, i magazine indipendenti mostrano una creatività tutta da esplorare. Ne abbiamo selezionati alcuni freschi di stampa, per viaggiare nel mondo della moda, dell’arte, del lifestyle e della creatività a 360°.
Nata tra Copenaghen e New York, Viscose è la rivista indipendente dedicata alla critica di moda. Pubblicata con cadenza irregolare, raccoglie saggi critici, progetti visivi e contributi che esplorano la moda da prospettive nuove e interdisciplinari. La caratteristica principale della rivista è quella di essere camaleontica, cambiando il design editoriale di edizione in edizione per accostare forma e contenuto. L’ultimo numero – Issue 8 – esplora l’universo sonoro della moda, indagando il profondo legame tra abbigliamento, musica e cultura. La rivista analizza come la moda non si esprima solo attraverso l’immagine e la materia, ma anche attraverso il suono: dalle colonne sonore delle passerelle all’atmosfera acustica dei negozi, fino ai rumori più quotidiani: il fruscio di un tessuto, il clic di un tacco, il sibilo di una zip. Attraverso saggi, interviste e contributi visivi, Viscose n. 8 riflette su come la moda interpreti il suono: nelle passerelle, nei club, nei laboratori e nei corpi che la indossano.
ABOUT
A metà tra una rivista e un libro ABOUT è una nuova pubblicazione di architettura, pensata per diventare un punto di riferimento nel settore. Attraverso saggi, progetti, storytelling visivi e dati, l’architettura diventa un campo aperto, in dialogo con altre discipline. Il secondo numero di About Magazine esplora nuovi orizzonti sportivi, analizzando il legame profondo tra corpo, movimento e spazio. Issue 2 approfondisce l’idea tradizionale di sport e architettura, interrogandosi su come lo spazio possa diventare un dispositivo performativo, inclusivo e politico. Il magazine invita a ripensare i luoghi dello sport non solo come ambienti di competizione, ma come paesaggi sociali in cui si ridefiniscono identità, comunità e libertà del corpo.
Merde è una rivista ironica e dissacrante che esplora, con una buona dose di umorismo, il mondo della moda e le sue dinamiche, esplorando in ogni numero una diversa tematica. Per visioni e proposte, Merde si inserisce in quel filone di riviste nate per soddisfare il desiderio postmoderno di un magazine di moda non convenzionale e si regge su quattro pilastri: diversificarsi dalle immagini patinate, riflettere sui tempi contemporanei, sovvertire le visioni comuni e balli e, ultima ma non meno importante, fare satira, parodiare, utilizzare l’arma dell’umorismo per dissacrare il senso comune. Stampato in una tiratura limitata per coloro che credono ancora nel peso della carta, il numero 9 di MERDE si interroga sul significato di ambizione e successo in una cultura che vende entrambi come accessori lifestyle.
Il primo numero era dedicato alle Azzorre. Il secondo, invece, ci accompagna nella terra sospesa tra mito e realtà, dove la natura selvaggia incontra il fascino delle leggende: la Scozia. Giunta al suo secondo numero, Luxury Survival è più di una guida di viaggio: é un invito a esplorare il mondo con autenticità, una raccolta di itinerari sperimentati in prima persona con ampi e preziosi consigli della gente del posto. Tra le pagine della seconda uscita si possono scoprire misteriosi castelli avvolti nella nebbia, fari solitari che scrutano orizzonti infiniti, cottage bianchi nascosti tra valli incantate. Dal realismo magico della costa di Fife alle maestose Highlands, questo numero racconta un viaggio visivo e poetico tra natura, storia e immaginario, per chi cerca il lusso dell’autenticità e dell’avventura.
Order Territory Magazine è una rivista d’arte indipendente che esplora sottoculture e pratiche artistiche legate a ogni forma di movimento: ricerca d’archivio, arte contemporanea, controcultura, arte digitale, arte popolare, graffiti, graphic design, arti visive, installazioni, musica, pittura, performance, fotografia, scultura, storytelling e tatuaggio. L’universo underground è raccontato attraverso immagini potenti e una progettazione grafica curatissima.
Positività e solarità, queste sono le parole chiave per presentare la rivista annuale Amateurs Magazine, che si racconta come “un sintomo del tempo trascorso all’aria aperta” . Amateurs parla di amore per il mondo naturale, per il sole, la pioggia, la neve, il vento, l’oceano. Amore per il corpo umano, per i luoghi in cui può portarci, per ciò che può fare. Il terzo numero di Amateurs continua la sua esplorazione dei confini tra arte, fotografia e cultura visiva indipendente, dando voce a una nuova generazione di creativi internazionali. Un volume che celebra la spontaneità, l’intimità e l’imperfezione come forme autentiche di espressione.
La presentazione della rivista sembra un vero e proprio manifesto: “Spytt è un magazine indipendente che nasce come atto di ribellione contro l’arbitrarietà degli algoritmi e la censura dei Social Network. Si presenta come un’antologia fotografica che raccoglie persone, storie e vissuti reali, offrendo un archivio cartaceo da scoprire. Lontano dai rigidi formati digitali e dall’omologazione visiva dei feed social, tra le sue 112 pagine troviamo più di 100 fotografie realizzate da 18 artisti e artiste. Attenzione particolare è data al concetto di ‘nudità’, mai filtrata, compiacente o eccessiva ma mostrata come soggetto attivo, presente e naturale. Stampato su carta patinata, Spytt propone un’esperienza tattile e materica, in aperta opposizione all’abbuffata di contenuti piatti e serializzati.
Magma
Magma magazine ha l’ambizione di fa rivivere la tradizione delle grandi riviste d’arte del Novecento. Magma è un invito a partecipare a un dialogo che trascende i consueti confini del mondo dell’arte. È un luogo di incontro. La parola d’ordine è condivisione e partecipazione tematica. Il contributo di ogni artista è un’opera originale o inedita, creata per la pubblicazione o pubblicata per la prima volta. Di grande formato, rilegato come un libro con uscita annuale con cover rigida in tela e diversi cambi carta, Magma è un oggetto raro e prezioso da collezionare. Il terzo numero ha come taglio tematico Archive of the Future e riunisce venticinque artisti, scrittori, registi e compositori internazionali in un progetto editoriale che si colloca tra rivista d’arte, manifesto estetico e archivio vivente. Tra i contributori Elizabeth Peyton, Charles Ray, Jonas Mekas, Francis Ponge, Jonathan Glazer, Patti Smith, Jean-Luc Godard, Mike Kelley e molti altri.
Bebe magazine è una nuova rivista indipendente che nasce dall’esperienza del collettivo Bebe Books, uno spazio editoriale dedicato alla sperimentazione e alla creazione collettiva. Ogni numero è pensato per riunire curatori, artisti e scrittori che, grazie ad un lavoro corale, fanno in modo che prospettive differenti si intreccino per riflettere e mettere in discussione modelli culturali dominanti e norme consolidate. Per il suo numero d’esordio, Bebe Magazine ha chiesto a otto curatori di esplorare nuove possibili letture queer. Partendo dal prefisso trans, che indica attraversamento, superamento, passaggio, hanno selezionato una parola ciascuno decostruendo le nozioni tradizionali legate a quei termini per aprire nuovi scenari e spunti di riflessione.


















