10 fashion magazine che dovresti conoscere
Herdes Magazine - Montana 2020-21

10 fashion magazine che dovresti conoscere

di Elena Bordignon

Irriverenti, imprevedibili, uniche: abbiamo selezionato alcune tra le riviste di moda (e non solo) più interessanti del momento

Negli anni ’90 Purple, Self Service e Visionaire hanno tracciato in modo indelebile l’immaginario editoriale delle riviste di moda. In tre decenni – è la lunga lista di magazine citabili come Dazed & Confused, Another Magazine, Grafik, Pop, Love – la carta patinata non ha avuto né limiti né confini: si può dire che ogni stagione porti in sè sempre nuove uscite editoriali che cercano – a volte riuscendoci – di distinguersi e fare la differenza. 

ΠMagazine

Di casa a Berlino, Œ Magazine è una pubblicazione di moda indipendente concepita come una piattaforma per creativi emergenti, artisti, fotografi e anche personalità di passaggio sensibili al mondo della moda. Concentrato soprattutto sulla scena berlinese, Œ Magazine è riuscito ad imporsi nel panorama europeo per il forte impatto dei suoi editoriali aperti alla sperimentazione. In edicola  il numero 9 “The Female Gaze”, propone 10 editoriali pensati esclusivamente da donne.

Dapper Dan

Con ‘crediamo nella rivoluzione’, Dapper Dan ha attirato l’attenzione sulle sue pagine patinate. Si presenta come un semestrale di moda e filosofia maschile. La redazione ha pubblicato un vero e proprio manifesto che proclama: “ Crediamo che lo stile di un uomo sia qualcosa che derivi dalla sua stessa personalità, non da effimere ‘tendenze’. Ci piacciono gli uomini presuntuosi. Uomini con uno scopo e un’anima.  Brillanti, intelligenti e creativi, con idee e ideologie, che non si adattano agli standard. Disadattati? Sì. Non crediamo nella negatività. Crediamo nella rivoluzione.”

Fucking Young

Fucking Young ha sede a Barcellona ed è nato come una aggregato di menti creative che traggono ispirazione dall’estetica giovanile che ruota attorno al mondo maschile. Molto presente nel web con un sito sempre aggiornato e ricercato, la versione cartacea della testata bimestrale si caratterizza per un tema sviscerato da diversi punti di vista. L’ultimo numero MENA FW 21/22 ha la cover story firmata da Mous Lamrabat, un fotografo che si distingue per una particolare sensibilità nel fondere, in uno stile unico, i simboli occidentali con il mondo marocchino.

Boycott Magazine

Si presenta come un rivista che è molto più di un raccoglitore cool di moda, arte, musica, danza. ‘Rinfrescante’ nel suo imporsi sulla scena patinata francese, Boycott offre nuove prospettive sull’editoria di ricerca dedicata alla moda. Fondato nel 2015 a Parigi, conta numerose e prestigiose collaborazioni. L’ultimo numero, sempre per rispettare la volontà di essere una ‘bibbia visiva influente’, ha in copertina Ben Attal vestito Saint Laurent by Anthony Vaccarello, fotografato da Laurent Humbert.

Behind the Blinds

Moda, fotografia, architettura, musica e molto altro sono i ‘luoghi’ dove spazia Behind the Blinds, la rivista ‘opaca’ – scelta di carattere quella di non stampare su carta patinata –  che vuole dare una visione del dietro le quinte dei fenomeni legati ai diversi stili di vita contemporanei. Fondata da Michael Marson a Bruxelles, è giunta al suo 11° numero e, comprata online, dà la possibilità di scegliere la copertina. Tra i protagonisti dell’ultimo numero: SAINt JHN by Rowan Papier, Isaac Cole Powell by Lorenz Schmidl, Lou Doillon by Amanda Elise K. 

A part

Non definiamola una rivista! A part si proclama una nuova creazione, un nuovo concetto di libro d’arte. Con l’ambizione di essere un punto di riferimento per l’estetica contemporanea, vero oggetto d’arte a tutti gli effetti, A part cambia contenuti, stile e formato ad ogni numero: layout inediti, contenuti cangianti a seconda degli ospiti di turno, grafica imprevedibile e mai scontata.
In edizione limitata, ogni numero è un vero oggetto da collezione. L’ultimo, ha una copertina a specchio e contenuti che ruotano attorno al concetto di individualità e per ‘titolo’ Regarde-Moi. La copertina non poteva che essere più azzeccata: uno specchio su cui rifletterci.

Sixteen Journal

Fondata nel 2016 a Parigi, Sixteen è una piattaforma artistica che celebra il potere della narrazione. Pubblicata due volte l’anno, si presenta come un raro oggetto curato fino alla maniacalità. Spaziando da talenti sconosciuti ai maestri, la sua forza sta proprio in questo mix di esuberanza delle nuove generazioni  ed esperienza dei grandi nomi della moda, fotografia, arte ecc. L’importante, sottolinea lo staff editoriale, è provocare interrogativi, senza dare risposte, ma sollecitando continue domande: “Siamo un podio evolutivo di idee per ispirare, sfidare e stupire il nostro pubblico.” L’ultima avventura editoriale, il volume 4, ospita, tra gli altri Roe Ethridge, Chadwick Tyler, Laurence Ellis, Arnaud Lajeunie, Anthony Blasko, Gareth McConnell ecc.

Le magazine Double

La parigina Double, fa di tutto per non sembrare la solita “rivista di moda che offre un punto di vista originale e trasversale sullo spirito dei nostri tempi.” Innanzitutto ha una doppia anima: un ampio portfolio di un artista-fotografo con un ruolo d’onore da un parte e testi scritti da famosi giornalisti dell’arte e del cinema dall’altra. L’aspetto visivo si intreccia a lunghe e accattivanti narrazioni. L’ultimo numero è all’insegna del ‘Breaking point’, con quattro diverse copertine da poter scegliere.

Herdes Magazine

Una bellissima pubblicazione dedicata alla moda e ai viaggi, racchiusa in una copertina rigida.
Lanciata nel 2016, Herdes si propone come fonte di ispirazione per una generazione “creative, nomadic and style-leading”. Ambiziosa nel definirsi una pubblicazione ‘rivoluzionaria’, Herdes punta al connubio tra viaggio e moda per raccontare nuovi contenuti. Ogni numero è dedicato ad un’unica destinazione, raccontata attraverso la moda, l’arte, il design e l’architettura.
L’ultimo è dedicato a Barcellona – “città vibrante e dal vivere lento” – e sarà acquistabile dal 15 dicembre.

Antidote magazine

Presentata come un libro da collezionare più che una rivista di moda, la parigina Antidote punta sull’autorialità di un’unica personalità per fare la differenza. Ad ogni numero è data carta bianca ad un creativo per ideare contenuti, stili e servizi di moda. La scelta del direttore creativo non si limita al circuito degli artisti o degli stilisti, ma spazia anche tra registi, sociologi e altre figure professionali. L’ultima uscita si concentra su un progetto speciale per festeggiare il 10° anniversario con Antidote Box FW21, un cofanetto che contiene ben quattro pubblicazioni: il magazine, Antidote Curates, la fanzine e il newspaper.