Post Malone in concerto a Milano: scaletta, artista d’apertura, attese
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Post Malone in concerto a Milano: scaletta, artista d’apertura, attese

di Digital Team

Sarà uno spettacolo infuocato e appassionato ma anche intimo. Country, sì, ma pure rock, trap e pop. In un esaltante mix di generi in Posty style

Surfando senza sosta tra i diversi generi musicali ora Post Malone, il rapper che rapper non è, è sull’onda del country. E cavalca i marosi da professionista di rodei e saloon. A Milano porterà la sola tappa italiana del suo Big Ass World Tour, il 27 agosto, e c’è da aspettarsi uno spettacolo infuocato (letteralmente) e sincero. Ma non un concerto country.

Ecco cosa dobbiamo aspettarci dall’esibizione all’Ippodromo Snai La Maura, tra scaletta, recensioni delle tappe precedenti e artista d’apertura. 

Post Malone in concerto a Milano
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Post Malone durante il suo The BIG ASS Stadium Tour a Citi Field, New York City, 4 giugno 2025

Post-Malone agli I-Days Milano

Dopo Justin Timberlake, Dua Lipa e Olivia Rodrigo, spetta a Post-Malone scaldare il festival I-Days 2025, il 27 agosto a Milano all’Ippodromo Snai La Maura. Il cantante texano torna finalmente in Italia, dopo il tour annullato nel 2020 causa Covid e il mini-show esclusivo a Roma nel 2022.

Il Big Ass World Tour è a supporto del suo sesto album in studio F-1 Trillion, che segna il passaggio di Posty alla musica country.

Suo primo tour negli stadi, è partito ad aprile da Salt Lake City e, dopo essersi concentrato su Stati Uniti e Canada, dall’8 agosto è sbarcato in Europa, in Romania. Da Budapest a Praga, passando per Berlino, Zurigo, Londra e Barcellona, si concluderà il 14 settembre a Lisbona.

Il country, la promessa mantenuta

Cosa aspettarsi dal concerto di Milano? Artista multiforme, performer di carisma e dinamismo, Post Malone promette un live che sa bilanciare show e intimità. Uno spettacolo di quasi due ore che non si limita al suo ultimo album, ma spazia anche tra le hit del passato.

Forte di una carriera decennale, già nel 2015 Post Malone l’aveva promesso: al compimento dei 30 anni avrebbe realizzato un album country. E l’ha fatto, anticipando anzi la sua promessa di alcuni mesi. F-1 Trillion è uscito nell’agosto 2024, Posty è trentenne dal 4 luglio scorso.

In un decennio da catalizzatore, il cantante dal viso tatuato ha dimostrato di saper infilare con successo barre e strofe hip hop, come pure note melodiche e sonorità country da chitarra acustica e voce. Tanto da trionfare agli American Music Awards 2025 come miglior artista country maschile e migliore canzone country con il brano I had some help con Morgan Wallen.

Post Malone sicuro di sé come al bar

«Mi chiamo Austin Richard Post e sono venuto qui per cantare delle canzoni di m*** e fare festa mentre le cantiamo», così ha annunciato Post Malone sul palco a Glendale, nella tappa in California, il 21 giugno scorso.

Allo State Farm Stadium ha proposto quasi due ore di musica in un mix eclettico dal suo intero repertorio. Non solo F-1 Trillion ma i suoi maggiori successi, in un miscuglio di generi, tra cui Rockstar, Circles e Sunflower.

Il palco aveva un allestimento abbastanza essenziale, con oggetti dell’iconografia autostradale come cartelli stradali e lampioni, un’insegna al neon in stile retrò che ricordava una Las Vegas d’epoca. Ma la scena era pronta a infiammarsi con eruzioni di fuoco. «Una palla di fuoco al momento giusto aggiunge davvero emozione e spettacolarità a una canzone», si legge nella recensione del Phoenix New Times. «C’erano così tanti effetti pirotecnici durante il concerto di Malone che in certi momenti sembrava che l’intero palco fosse in fiamme». Tanti, anche troppi, che man mano affievolivano l’impatto.

Post Malone ha trascorso gran parte dello spettacolo camminando su e giù per una passerella a T, per cantare e chiacchierare con il pubblico, spesso tenendo in mano una sigaretta o un boccale di birra. «Sembrava sicuro di sé e rilassato, più che sbadato, come se uno dei più grandi artisti della musica pop si esibisse in una serata country-and-western in un bar di provincia piuttosto che in un enorme stadio».

Un concerto tra esplosioni di fuoco e intimità

Una festa sentita e rilassata, applaudita anche nella tappa finale del tour americano, l’1 luglio a San Francisco. «La serata ha bilanciato spettacolo (con molti fuochi d’artificio) e intimità», si legge tra le recensioni post concerto. «Inni trap fragorosi come Rockstar e Psycho hanno scosso lo stadio, ma è stata la melodia essenziale di Feeling Whitney, eseguita mentre i partecipanti illuminavano l’Oracle Park con i loro telefoni, a conferire alla serata la sua grazia silenziosa. Quella canzone, in particolare, sembrava provenire direttamente dal cuore tenero di Post».

Commenti positivi anche dal concerto di Seattle del 26 giugno. «La vera impresa della prima esibizione di Posty in uno stadio è stata quella di trascendere i confini dei generi e riconfigurare il suo catalogo eterogeneo in un sound fresco e più unificato, con l’aiuto della sua band», ha scritto il Seattle Times. «Post Malone potrebbe essere il più grande camaleonte della musica pop contemporanea. Ma lo spettacolo (al T-Mobile Park, ndr) ha dimostrato che ha molto di più da offrire».

a Milano
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Post Malone nella tappa di New York del suo “The BIG ASS Stadium Tour”, 4 giugno 2025

Il rapper-popstar-cantante-country ha anche trasformato per qualche minuto lo stadio in una prigione heavy metal sputafuoco durante l’esecuzione di Rockstar, alquanto chiassosa. Tra esplosioni di fuoco e imponenti show pirotecnici, uno «spettacolo frenetico e appassionato che non è stato un concerto country», si legge altrove.

«Molti dei presenti indossavano cappelli da cowboy, stivali e abiti in stile western, ma non si trattava di un concerto country. Non si trattava di un concerto country, ma di un concerto di Post Malone». Posty è tornato alle sue radici, eseguendo almeno un brano da cinque dei suoi sei album in studio.

«Sebbene F-1 Trillion sia stato il primo album country di Malone, ascoltando le sue canzoni intervallate da altri suoi successi si è capito come il country, il rock e altri generi siano sempre stati presenti nella sua musica». Una serata di creatività, varietà ed evoluzione. «Ha dimostrato di non essere solo un camaleonte nel pop, nel rock, nel country e altro ancora, ma un maestro».

La scaletta di Post Malone in concerto a Milano

La previsione della scaletta della tappa italiana di Post Malone, mercoledì 27 agosto a Milano, è sulla setlist dei concerti precedenti.

Ecco la scaletta del concerto di Seattle del 26 giugno.

  • Texas tea
  • Wow.
  • Better now
  • Wrong ones
  • Go flex
  • Broken whiskey glass
  • Hollywood’s bleeding
  • I fall apart
  • Losers (con Jelly Roll)
  • Goodbyes
  • M-E-X-I-C-O
  • What don’t belong to me
  • I ain’t comin’ back (cover di Morgan Wallen)
  • Feeling Whitney
  • Yours
  • Circles
  • White Iverson
  • Psycho
  • Candy paint
  • Finer things
  • Pour Me a Drink
  • Dead at the Honky Tonk
  • Rockstar
  • I had some help
  • Sunflower (canzone di Post Malone & Swae Lee)

Il cantante d’apertura di Post Malone a Milano

Sarà Jelly Roll l’artista di apertura del concerto di Post Malone a Milano. Astro nascente della musica country, ha molto in comune con il suo amico più famoso. Anche lui ha il volto tatuato ed è nato rapper, per debuttare nel 2022 nella musica country, con il singolo Son of a sinner.

Entrambi riescono a esplorare stili e generi diversi, senza paura di avventurarsi in qualcosa di sconosciuto. Nella data di Seattle Jelly Roll ha detto al pubblico che, quando i due si incontrano, non sanno mai cosa ascolteranno, da Snoop Dogg ai Nirvana fino a Sabrina Carpenter.

Il suo ultimo album, Whitsitt Chapel, pubblicato nel 2023, ha raggiunto la posizione numero 3 della classifica Billboard 200.

Dopo l’opening, presumibilmente Jelly Roll tornerà sul palco per un momento clou, cantando insieme a Posty la loro ballata Losers.