Post Malone: i singoli, il nuovo album e ancora tour
Post Malone al BottleRock Napa Valley festival, 26 maggio 2023 (Photo by Tim Mosenfelder/Getty Images)

Post Malone: i singoli, il nuovo album e ancora tour

di Digital Team

Inarrestabile, surfista prodigioso sui marosi del successo, di stile in stile, dal rap al pop, il cantante texano si fa più introspettivo. Con i tatuaggi a fargli da scudo dalle insicurezze

Post Malone canta di non voler smaltire la sbornia nel nuovo singolo Mournig. E il suo successo è in effetti un’ebbrezza senza interruzioni. Pronto a lanciare in estate il suo quinto album e a tornare in tour, il rapper texano che rapper non è, dopo essersi fatto strada nel 2015 da SoundCloud alla notorietà con il singolo da oltre 1 miliardo di stream White Iverson, ha collezionato hit e primati, scippando un record anche a Michael Jackson (l’album Stoney ha battuto Thriller per numero di settimane consecutive tra le prime dieci posizioni della Top R&B/Hi-Hop Albums).

Tra tournée, nuove canzoni e sonorità sempre in mutamento, facciamo il punto sul fermento creativo di Post Malone.

La direzione pop, il nuovo album, i tatuaggi

Dopo una pausa di sei mesi, Post Malone ha tirato una doppietta. Ad aprile è uscito il brano Chemical, quindi il 19 maggio il singolo Mourning, entrambi estratti dall’atteso album Austin, la cui uscita è prevista per il 28 luglio (già disponibile in preorder). Austin, come il nome di battesimo di Posty, all’anagrafe Austin Richard Post.

Chemical, che segue l’uscita di Cooped Up / Return of the Mack pubblicato lo scorso ottobre e nato da un mash-up diventato virale sui social, racconta una relazione tossica e tumultuosa da cui però Post Malone non riesce a distaccarsi, “No, I can’t let go, it’s chemical”, con una melodia ossessiva dolciastra e un ritornello pronto per la radio, senza più tracce trap. Il cantautore che ha più volte detto di non voler esser definito rapper, per non mettere in gabbia la sua musica, ha abbandonato le strofe hip hop verso un pop melodico, con testo e note che mescolano fragilità e forza, suo tratto distintivo, tra suoni elettronici, chitarre acustiche e percussioni.

Con Mourning Post Malone conferma questa direzione pop con un brano malinconico e introspettivo dove, come sa fare lui, mette a nudo le sue debolezze. Una ballata emotiva in cui il cantante R&B – al quale quasi ogni stile musicale può essere associato – non vuole che la festa finisca, in bilico nell’inebriante vortice della fama, tra gli effetti ubriacanti della celebrità e i pericoli delle relazioni finte. In un morbido mix di synth e chitarra acustica.

«La vita da papà è iniziata e ho deciso di prendere a calci la soda»

Mostratosi dimagrito nei nuovi video e nel tour europeo, recentemente ha suscitato la preoccupazione dei fan, che lo credevano emaciato a causa dell’uso di sostanze stupefacenti. Lui dai social ha rassicurato: «Volevo dire che non mi drogo, molte persone mi hanno chiesto della mia perdita di peso e, suppongo, delle mie esibizioni sul palco. Mi sto divertendo molto a esibirmi e non mi sono mai sentito più in salute».

Anzi, l’essere diventato papà, a giugno 2022, lo avrebbe spinto a prendersi più cura di sé: «La vita da papà è iniziata e ho deciso di prendere a calci la soda e iniziare a mangiare meglio così posso stare in giro per molto tempo per questo angioletto. I prossimi saranno fumo e birra, ma mi piace considerarmi un uomo paziente».

Post Malone
Photo: Chris Putnam/Future Publishing via Getty Images
Post Malone a supporto del concerto dei Red Hot Chili Peppers, 7 febbraio 2023

Il nuovo tour riparte dal Nord America

Dopo essere stato opening act del tour dei Red Hot Chili Peppers a inizio anno in Australia e Nuova Zelanda e aver girato l’Europa in primavera con la leg 3 del Twelve Carat Tour a supporto del suo quarto album Twelve Carat Toothache, per Post Malone è di nuovo tempo di tour. Inarrestabile.

Riprenderà l’8 luglio dal Ruoff Music Center di Nobelsville con il nuovissimo tour If Y’all Weren’t Here, I’d Be Crying (Se non fossi qui, piangerei) e con la musica del suo prossimo album, per 24 date in Nord America. Farà tappa, tra la varie location, a Detroit, Toronto, Charlotte, Tampa, Atlanta, Dallas, per chiudere al Glen Helen Amphitheatre di San Bernardino il 19 agosto.

«Vi amo così tanto e sono così entusiasta di fare altri spettacoli per tutti voi. Aiutatemi a mandare un bambino al college e venite. Alcune fantastiche nuove produzioni, nuove canzoni e un uomo molto bello sul palco. Mando amore a te e ai tuoi», il biglietto da visita di Post Malone.

«I tatuaggi in faccia potrebbero essere dovuti alla mia insicurezza»

A promozione del nuovo tour un’immagine di Post Malone in jeans e torso nudo che mostra la sua cartografia di tatuaggi. Tra il tattoo sul braccio sinistro dedicato al rapper morto nel 2017 Lil Peep e la serie di ritratti inchiostrati su sette dita con la schiera di artisti senza i quali non avrebbe fatto musica (Elvis Presley, Kurt Kobain, Dimebag Darrel, John Lennon, Stevie Ray Vaughan, George Harrison e Bankroll Fresh), tra spade, corone di spine e il coniglietto di Playboy – il suo primo marchio su pelle –, gli ultimi arrivati nel suo altare votivo alla body art sono i tatuaggi sul viso. Il suo scudo a protezione delle vulnerabilità. «Sono un inguardabile», ha detto, «i tatuaggi in faccia potrebbero essere dovuti alla mia insicurezza. Non mi piacevo quindi ci ho messo sopra qualcosa di figo, così che potessi guardarmi allo specchio e pensare di essere cool».

Ecco allora una scia di filo spinato sulla fronte sotto l’attaccatura dei capelli, la scritta “Always tired” (“Sempre stanco”) con una parola sotto ogni occhio, una spada Claymore sulla guancia destra… Più inchiostro che pelle.

Avvoltoio culturale o ragazzone dai mille stili?

Eclettico, surfista prodigioso sui marosi del successo, «avvoltoio culturale» secondo i suoi detrattori, camaleonte musicale secondo i meno aspri, sicuramente Post Malone sa percorrere tutti gli stili, come anche scrollarseli di dosso. Antieroe amatissimo, vincitore di otto dischi di diamante, forse proprio per questa sua inafferrabilità è diventato una delle più grandi popstar del mondo.
Durante il tour europeo, alla O2 Arena di Londra ha spaccato la sua chitarra acustica con vezzi da rockstar, ma i momenti più apprezzati sono stati quelli in cui si è abbandonato al sentimento. Come quando nel gran finale di Amsterdam, in uno Ziggo Dome soldout, la sua voce tormentata in I Fall Apart ha commosso. Il Post Malone più apprezzato è quello che ogni tanto si toglie lo scudo da davanti e si mostra per il ragazzone di 27 anni un po’ timido che è.