Rendez-vous, il meglio delle mostre in Italia a ottobre 2024
Mark Manders - courtesy Fondazione sandretto re Rebaudengo Torino

Rendez-vous, il meglio delle mostre in Italia a ottobre 2024

di Elena Bordignon

Tra Milano, Torino, Bologna, Firenze e Napoli, musei e fondazioni ospitano dai grandi maestri come Picasso e Tinguely, ad artisti mid career come Cyprien Gaillard, Mark Manders, a giovanissimi talenti come Louis Fratino. Buone visioni!

Milano si conferma, a ottobre, la città più densa di appuntamenti dedicati all’arte moderna e contemporanea. A Palazzo Reale, full d’assi con le mostre dedicate ai ‘mostri sacri’ dell’arte del XX secolo: Edvard Munch e Picasso. A quest’ultimo è dedicata la mostra Picasso lo straniero che presenta più di 90 opere, oltre a documenti, fotografie, lettere e video, offrendo così una nuova e audace interpretazione dell’artista francese. Sempre a Palazzo Reale sono ospitate le mostre del genio irriverente e anarchico, Enrico Baj, accanto alla mostra L’operazione fotografica di un altro grande sperimentatore Ugo Mulas.
Sempre nel mese di ottobre apre la mostra dedicata a Jean Dubuffet e l’Art Brut, ospitata al MUDEC. Grandi protagonisti anche in Triennale con le esposizioni dedicate a Ettore Sottsass e Gae Aulenti, accanto a quella attesissima dedicata a Elio Fiorucci (inaugura a novembre): la mostra esplora le dimensioni creative di Fiorucci, designer, stilista, cool hunter e imprenditore. Il suo marchio, a partire dagli anni Sessanta, ha rivoluzionato il costume, la moda e la scena dell’arte contemporanea in Italia. Pirelli HangarBicocca inaugura il 10 ottobre la più estesa retrospettiva su Jean Tinguely realizzata in Italia dopo la sua scomparsa. La mostra mette in luce la radicalità e la natura sperimentale di Tinguely, rimarcando la sua attualità e influenza sulle nuove generazioni di artisti.  Punta sui giovani artisti Fondazione Prada con la personale di Meriem Bennani, classe 1988. Il progetto è costituito da un’installazione di grandi dimensioni e un film d’animazione inedito, che esplora la gamma di cambiamenti sociopolitici e culturali che hanno un impatto sulla nostra vita emotiva. 

Torino, con l’arrivo di Artissima, la fiera d’arte contemporanea – che apre i battenti dall’1 al 3 novembre – ospita una serie di mostre importanti. I grandi spazi delle OGR – Officine Grandi Riparazioni ospitano il progetto espositivo dell’artista francese Cyprien Gaillard, Retinal Rivalry. Negli spazi ex industriali, fino al 2 febbraio 2025, il mezzo filmico diventa scultura attraverso il nuovo lavoro video dell’artista parigino visibile per la prima volta in Italia dopo il debutto alla Fondazione Beyeler di Basilea, in Svizzera.
La Pinacoteca Agnelli presenta Arrivare in tempo, la più grande mostra dedicata all’artista Salvo (aperta dal 1 novembre 2024 al 25 maggio 2025).  La mostra propone un percorso attraverso l’opera di Salvo, evidenziando come la sua pittura – nei grandi cicli tematici ripetuti, nell’attenzione verso i temi della storia dell’arte e nello studio della luce – sia sempre stata in continuità con le sue prime ricerche concettuali.
Ha per titolo Silent Studio,  la mostra dedicata all’artista olandese Mark Manders ospitata dal 31 ottobre  al 16 marzo 2025 alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Manders si è affermato a livello internazionale per le sue innovazioni nel campo della scultura da un punto di vista concettuale e materico. La mostra presenta un’ampia selezione di lavori realizzati nel corso di oltre trent’anni, a partire da Short Sad Thoughts (1990) fino a nuove produzioni concepite appositamente per la Fondazione.

Bologna ospita tre mostre imperdibili.  Spectacular dell’artista tedesca Vera Lutter, ospitata fino al 6 gennaio 2025 negli spazi del MAST. Il progetto espositivo riunisce per la prima volta una selezione delle fotografie dell’artista, realizzate dagli anni Novanta ad oggi, sui temi dell’industria, del lavoro e delle infrastrutture per la movimentazione delle cose e delle persone.
Presso il Museo Archeologico di Bologna, segnaliamo la mostra fotografica Martin Parr. Short & Sweet. In mostra oltre 60 fotografie selezionate dallo stesso Martin Parr e in più l’installazione Common Sense, composta da 250 scatti, e un’intervista inedita. Il tutto ci consente di ripercorrere l’intera carriera del fotografo, dedito in prevalenza a una fotografia sociale, spesso ironica e satirica, che ha a lungo indagato la sua Inghilterra e la società dei consumi e che proprio quest’anno festeggia 50 anni di attività. (visitabile fino al 6/01/25)
Gli spazi espositivi di Palazzo Fava – Palazzo delle Esposizioni, ospitano la mostra antologica dedicata al noto artista e attivista cinese Ai Weiwei. Come indica il titolo – Who Am I?, ispirato da una conversazione dell’artista con l’intelligenza artificiale – la mostra a presenta l’artista e il suo universo creativo, in una tensione continua tra tradizione e sperimentazione, conservazione e distruzione.

Palazzo Strozzi a Firenze presenta Helen Frankenthaler: Dipingere senza regole, visitabile fino al 26 gennaio 2025. Grazie ad un’ampia selezione di opere realizzate tra il 1953 e il 2002,  la mostra permette di scoprire connessioni, influenze e amicizie dell’artista americana. Le opere di Frankenthaler saranno infatti a confronto con i lavori di artisti a lei contemporanei, alcuni parte dalla sua collezione personale, come Anthony Caro, Morris Louis, Jackson Pollock, Mark Rothko, David Smith, Anne Truitt, tra gli altri.
Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, ospita Sutura, la mostra personale dedicata al giovane artista statunitense Louis Fratino. Il percorso espositivo riunisce una serie di sculture, oltre 30 dipinti e più di 20 opere grafiche tra disegni e litografie. In occasione di Satura, Fratino presenta dodici nuovi dipinti di dimensioni diverse caratterizzati da scenografie suntuose, paesaggi, nature morte, ambienti domestici, ritratti e momenti di intimità. 

Tra le tante mostre a Roma dedicate ad artisti storici, ve ne segnaliamo due votate al Contemporaneo. Il MACRO dal 4 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025 ospita Post Scriptum. Un museo dimenticato a memoria. La mostra si sviluppa nell’intera architettura del museo, con le opere di 30 artisti, creando un finale aperto per il progetto Museo per l’Immaginazione Preventiva: una riflessione sul museo composta da associazioni inaspettate e linguaggi diversi.
Dal 2 ottobre 2024 al 30 giugno 2025, FOROF – realtà unica a Roma che combina archeologia e arte contemporanea – presenta un progetto site-specific dell’irriverente collettivo austriaco di artisti dei Gelitin. Il titolo del progetto è Nimbus Limbus Omnibus e racchiude l’essenza della mostra, strettamente legata alla storia e allo spirito del luogo. 

Tra la varie proposte espositive a Napoli segnaliamo quella all’ Arena Flegrea Indoor che dall’11 ottobre al 4 maggio 2025, ospita The World of Banksy – The Immersive Experience. Con l’incredibile maestria del misterioso artista di Bristol questa mostra presenta oltre 30 opere di Banksy, tra cui spiccano Ozone Angel, Steve Jobs e Napoleon, affiancate da creazioni e murales realizzati da giovani artisti anonimi provenienti da tutta Europa.  Il Museo Madre presenta Cutting Clouds  una mostra votata all’effimero e all’impermanente. Il titolo si riferisce a Cloud Scissors, opera concepita nei primi anni ‘60 da George Brecht. Alcuni cartoncini indicanti luoghi, tempi e modalità sono istruzioni per un possibile happening combinato da più eventi: indicazioni aleatorie da seguire per spostare i limiti creativi attraverso il gioco e la sperimentazione. Tra gli artisti in mostra: Simone Berti, Gianni Caravaggio, Eva Marisaldi, Yoko Ono, Dieter Roth e Alberto Tadiello.


The World of Banksy – the immersive, 2024