

Viaggi ad arte: le mostre da vedere durante le feste
Unire la bellezza delle grandi metropoli con la passione per mostre d’arte imperdibili. New York, Parigi, Londra e Los Angeles: grandi città dove trovare di tutto di più, dallo shopping alle grandi mostre
Thomas Schütte al Moma di New Yrok
“Cerco di vedere una cosa da cinque diversi punti di vista”. Nell’universo di Thomas Schütte, acquerelli intimi, sculture figurative monumentali, ceramiche vivide, modelli architettonici ed edifici completamente realizzati si affiancano come indagini su estetica, storia e cultura. La mostra ospitata fino al 18 gennaio 2025 al Moma di NYC esplora la sorprendente varietà del suo lavoro e individua le linee guida che possono collegare un “bunker a un busto”. Schütte considera i suoi soggetti e seleziona i suoi materiali contestualizzandoli in un tempo e in un luogo: la Germania alla fine del XX secolo e all’inizio del XXI. Sin dai suoi giorni da studente alla Kunstakademie Düsseldorf, Schütte si è avvicinato all’arte con occhio critico. Fondendo il personale e lo storico il suo lavoro sfida le norme artistiche consolidate rivitalizzando generi radicati nelle tradizioni passate e rendendoli rilevanti nel presente e per il futuro.
Un potpourri di mostre a Parigi
Il dicembre artistico parigino è seduto sugli allori dell’autunno. Vi abbiamo raccontato alcuni mesi fa le tante e importanti mostre inaugurate nella capitale francese durante Art Basel Paris 2024. Vi ricordiamo la mostra ‘Surréalisme’ ospitata al Centre Pompidou fino al 6 gennaio. Il progetto espositivo festeggia i 100 anni dalla nascita di questo movimento. L’era atomica è il tema della mostra al Musée d’Art Moderne di Parigi (Fino al 6 febbraio 2025). Imperdibile l’appuntamento espositivo dedicato all’Arte Povera alla Bourse de Commerce – Pinault Collection (fino al 27 gennaio 2025). La Fondazione Louis Vuitton premia la Pop Art con la mostra dedicata a Tom Wesselmann (1931-2004) – una delle figure di spicco del movimento Pop – attraverso una selezione di 150 dipinti e opere in vari materiali.

Le opere tentacolari di Mire Lee alla Tate di Londra
Traendo ispirazione dalla storia della Tate Modern come centrale elettrica, Mire Lee trasforma la Turbine Hall con sorprendenti sculture sospese ed epiche installazioni meccaniche, reimmaginando lo spazio come una fabbrica vivente. Open Wound, titolo del progetto, è un affascinante mix di materiali come silicone e catene che danno vita alle sue creazioni che ci invita a deliziarci con emozioni contraddittorie: dallo stupore e dal disgusto alla compassione, alla paura e all’amore. Open Wound presenta la Turbine Hall come una fabbrica vivente, che trova sogni e desideri umani in sistemi meccanici tentacolari.
Milano, omaggia Elio Fiorucci in Triennale
I mesi scorsi abbiamo segnalato grandi nomi in mostra a Milano, tra Palazzo Reale, Fondazione Prada, HangarBicocca e Mudec, che ospitano Ugo Mulas, Enrico Baj, Ettore Sottsass e Gae Aulenti, Munch ecc. Ha da poco aperto i battenti alla Triennale di Milano una mostra dedicata al genio e alla creatività di Elio Fiorucci (Milano, 1935-2015). L’esposizione – visitabile fino al 25 marzo 2025 – la più grande e ricca di opere e documenti mai dedicata a questa figura unica, vuole restituire le differenti dimensioni creative di Fiorucci, imprenditore, cool hunter, fondatore dell’omonimo marchio che a partire dagli anni Sessanta ha rivoluzionato il costume, la moda e la scena dell’arte contemporanea in Italia. L’esposizione si focalizza in particolare sulla vita e sulla biografia dello stilista: vengono presentati, seguendo un ordine cronologico, sia materiali provenienti dal suo archivio personale che prodotti industriali, raccontando l’inconfondibile estetica di Fiorucci.
La scultura anti-eroica di Medardo Rosso al mumok di Vienna
Medardo Rosso (1858, Torino – 1928 Milano) è stato uno dei grandi pionieri del modernismo, oltre che essere stato un importante artista, artigiano e teorico dell’arte. Fino al 23 febbraio 2025, il Mumok dedica un’ampia retrospettiva alla sua opera presentando circa cinquanta sculture e un’ampia selezione di fotografie, fotocollage e disegni. La mostra si addentra in un’analisi approfondita dell’approccio processuale, ripetitivo e radicale antieroico di Rosso, con cui l’artista ha sfidato tutte le convenzioni della scultura tradizionale. Una selezione di opere di artisti direttamente o indirettamente influenzati da Rosso — come Francis Bacon, Nairy Baghramian, Louise Bourgeois, Constantin Brâncuși, Edgar Degas, Alberto Giacometti e Andy Warhol — approfondiscono e creano un dialogo con l’opera altrettanto innovativa ed ermetica di Rosso.
Il Midwest degli Stati Uniti di Alec Soth a Tokyo
Il Tokyo Photographic Art Museum dedica la mostra “A Room of Rooms” del fotografo statunitense Alec Soth, fino al 19 gennaio 2025. Membro effettivo del collettivo fotografico internazionale Magnum Photos, Soth ha ottenuto consensi a livello mondiale per le sue fotografie narrative, che spesso raffigurano scene della sua regione natia del Midwest degli Stati Uniti. La mostra presenta un’ampia selezione di fotografie di Soth, da Sleeping by the Mississippi, la prima serie pubblicata dall’artista, che caratterizza i suoi primi lavori, ad Advice for Young Artists, il suo più recente impegno, la cui uscita è prevista per questo autunno. Tuttavia, non si tratta semplicemente di una retrospettiva della carriera di Soth, che abbraccia 30 anni.
Post Human alla galleria Jeffrey Deitch di Los Angels
“Post Human era praticamente un manifesto che annunciava una nuova arte per una nuova razza di esseri umani”, ha scritto lo storico dell’arte e curatore Robert Rosenblum discutendo l’impatto della mostra nel numero di ottobre 2004 di Artforum. Fino al 18 gennaio 2025, la galleria Jeffrey Deitch di Los Angels, fa rivivere la monumentale mostra “Post Human”, curata dallo stesso Jeffrey Deitch nel 1992. Più di trent’anni dopo, Post Human, rivisita il tema della mostra, portando il discorso nel presente. La mostra include diverse delle figure chiave che hanno partecipato alla mostra del 1992 in dialogo con alcuni degli artisti più interessanti che continuano l’esplorazione di questi temi oggi. Tra i tanti nomi, Kiki Smith , Damien Hirst , Jordan Wolfson , Cindy Sherman , Urs Fischer, Paul McCarthy e tanti altri.