

The World’s 50 Best Bars 2024, chi sono i cocktail bar italiani nella lista dei migliori al mondo
L’ospitalità italiana brilla nella classifica dei The World’s 50 Best Bars 2024, ecco quali sono i cocktail bar inseriti nel firmamento dei migliori al mondo.
È stata svelata ieri sera, martedì 22 ottobre alla Madrid Arena la nuova classifica dei migliori cocktail bar al mondo The World 50Best Bars sponsorizzata da Perrier, che vede la prima volta in cima alla classifica un cocktail bar messicano: l’Handshake Speakeasy. Un cocktail bar in perfetto stile Proibizionismo degli anni Venti nascosto dietro un innocua porta nera, contrassegnata da un numero 13 in argento, nel quartiere Colonia Juárez di Città del Messico. All’interno di questa enclave Art Deco rivestita di velluto, il direttore del bar e co-proprietario Eric Van Beek e il suo team hanno costruito un vero e proprio santuario della miscelazione molecolare che ha catapultato il cocktail bar sotto i riflettori di una bar industry messicana già innovativa e in costante evoluzione. Un’epica ascesa nella classifica di migliori cocktail bar al mondo che in soli tre anni ha visto l’Handshake Speakeasy posizionarsi al terzo posto nella classifica dello scorso anno, al secondo posto nelle edizioni 2022 e 2023 della classifica dei North America’s 50 Best Bars, fino a essere incoronato miglior cocktail bar al mondo durante la cerimonia di premiazione madrilena.

«Non credo che sia facile capire cosa significhi per chi viene dal Messico, da umili origini, arrivare a toccare la cime di questa classifica così prestigiosa. Sono molto orgoglioso della mia squadra con cui sto vivendo un sogno», ha dichiarato Eric Van Beek dopo la cerimonia di premiazione. Con un menù d’avanguardia costruito utilizzando le tecniche culinarie più avanzate nel laboratorio cuore pulsante del bar, curato da Yiyi Aparicio, a cui si mescolano ricette familiari della tradizione messicana e un pizzico di sana follia, l’Handshake si fa portavoce di una reputazione ormai consolidata del Messico come nuovo hotspot mondiale della mixology con una spiccata passione per gli spirit che nascono dall’agave, i sapori indigeni e una calda ospita latina riconosciuta in tutto il mondo.

Nella top 5 dei The World’s 50 Best Bars 2024 si posizionano il Bar Leone di Hong Kong (No.2), capitanato da un italiano, Lorenzo Antinori, il Sips di Barcellona (No.3) già vincitore dell’edizione 2023 e diretto dal genio creativo di Simone Caporale, Tayēr + Elementary di Londra (No.4) nelle magiche mani di Alex Kratena e Monica Berg e Jigger & Pony di Singapore (No.5). Gli italiani all’estero dominano quindi la classifica, vedi anche la riconferma di Paradiso Barcelona firmato da Giacomo Gianotti al No.10, e il Connaught Bar di Londra al No.13 diretto da Agostino Perrone, ma nel firmamento dei 50 entrano anche 4 cocktail bar con le radici nel Belpaese. La new entry più interessante è senza dubbio quella di Moebius, al numero 38. Il cocktail bar milanese dal design industriale che sorge in un vecchio magazzino di tessuti in cui cucina, cocktail e cultura dell’ospitalità si mescolano perfettamente, propone un’offerta che va ben oltre la drink list. Vinili, cene d’autore, DJ set, un programmazione musicale degna di jazz club e un tavolo conviviale al centro dello spazio in cui domina un ulivo di 700 anni e alto 8 metri.

Nella seconda metà della classifica, nella posizione No.33 si riconferma il Drink Kong di Roma capitanato dal talentoso Patrik Pistolesi. Un cocktail bar dall’estetica retrò e contemporaneamente futuristica con un approccio innovativo e tecnologico alla miscelazione che lo ha eletto negli anni punto di riferimento della cockteleria italiana. Il menu vede ricette studiate in laboratorio che esplora una mappa di sapori che rivela il Kong Factor come attivatore multisensoriale. Poco più sotto, al No.36, si posiziona Locale Firenze, un cocktail bar che porta gli ospiti indietro nel tempo, nel 1200, anno di costruzione del Palazzo dei Concini, e poi nell’era dei Medici, con i suoi arredamenti centenari, e poi li riporta brutalmente nell’epoca moderna se non avant-garde con una cocktail list che guarda al futuro creata su basi stagionali a basso spreco di materia.

In bilico sul 50esimo gradino vi è infine il 1930, indirizzo milanese con accesso solo su invito che da anni domina le classifiche dei migliori cocktail bar d’italia e che fa parte della famiglia del Mag Cafè. Con un indirizzo unpublished il 1930 è uno dei segreti meglio custoditi di Milano nel mondo dei cocktail dove le luci sono soffuse, l’arredamento rievoca l’era del Proibizionismo e la drink list è un concept in continua evoluzione.
