Le dieci migliori auto elettriche

Le dieci migliori auto elettriche

di Marco Coletto

La top ten delle auto elettriche migliori in commercio in Italia: dalla Tesla Model 3 alla Volkswagen ID.3

Le auto elettriche rappresentano ancora una nicchia in Italia: le vetture a “pile” incidono solo per il 3,8% sulle immatricolazioni del nuovo nei primi otto mesi del 2024.

Questi modelli tecnologicamente evoluti sono un’anticipazione del futuro che ci aspetta: un domani “green” fatto di veicoli a zero emissioni alimentati da una batteria e spinti da un motore che non avrà più bisogno di carburanti di origine fossile.

Attualmente le auto elettriche sono molto divisive: c’è chi le ama alla follia e chi le detesta. Tutti, però, concordano su una cosa: la rete di ricarica pubblica (Supercharger di Tesla esclusi) non sta progredendo alla stessa velocità di queste automobili. L’autonomia non è diventata quasi più un problema (almeno per quanto riguarda i modelli più costosi e con un “serbatoio” di energia più grosso) ma va detto che ora come ora per godersi senza ansie l’esperienza EV bisogna necessariamente avere una casa con una wallbox domestica per fare il “pieno”.

Di seguito troverete la nostra classifica delle dieci migliori auto elettriche in commercio nel nostro Paese: dieci proposte molto valide con prezzi non ancora alla portata di tutte le tasche. Scopriamole insieme.

  • 1° Tesla Model 3
  • 2° Audi Q6 e-tron
  • 3° Audi Q8 e-tron Sportback
  • 4° Audi Q8 e-tron
  • 4° Volkswagen ID.7 Tourer
  • 6° Volkswagen ID.7
  • 7° BMW i5
  • 8° Volkswagen ID.4
  • 9° Audi Q4 e-tron
  • 10° Volkswagen ID.3

Tesla Model 3

1° Tesla Model 3

Quando si parla di auto elettriche riuscite è impossibile non mettere al primo posto la Tesla Model 3: non è solo la “regina” delle vendite in Italia tra i modelli a pile ma anche la vettura a emissioni zero più equilibrata mai costruita.

La berlina statunitense presenta diversi punti di forza da non sottovalutare: un comfort eccellente, un powertrain molto efficiente che garantisce un’autonomia interessante nonostante una batteria piccolina (fino a 79 kWh) e un bagagliaio che soddisfa senza difficoltà le esigenze di una famiglia.

Senza dimenticare le prestazioni paragonabili a quelle di una supercar. Pensate che alla versione sportiva Performance bastano solo 3,1 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Pochi i difetti: uno spazio non eccezionale per la testa dei passeggeri posteriori più alti e poche possibilità di personalizzazione.

La Tesla Model 3 è disponibile a trazione posteriore (un motore, montato dietro, da 283 CV) o integrale: quest’ultima monta due propulsori in grado di generare una potenza complessiva di 460 o 498 CV.


Audi Q6 e-tron

2° Audi Q6 e-tron

La nuova generazione delle Audi elettriche comincia con la Q6 e-tron: la SUV media tedesca è la prima auto della Casa di Ingolstadt sviluppata sulla nuova piattaforma PPE. La stessa utilizzata dalla seconda serie della Porsche Macan.

Generosa di spazio per la testa dei passeggeri posteriori, ha un abitacolo costruito con cura e una plancia che ospita fino a tre display: oltre al cruscotto digitale (non molto ricco di informazioni, a dire il vero) e allo schermo “touch” centrale volendo c’è anche un altro monitor posizionato di fronte al passeggero anteriore.

È una EV evoluta (accetta ricariche in corrente continua fino a 270 kW) ma non facile da parcheggiare: colpa soprattutto degli ampi montanti anteriori. Tra le altre cose migliorabili segnaliamo gli scomodi tasti a sfioramento sulla portiera.

L’Audi Q6 e-tron è disponibile a trazione posteriore (un motore, montato dietro, da 326 CV) o integrale: quest’ultima monta due propulsori in grado di generare una potenza totale di 387 o 489 CV.


Audi Q8 e-tron Sportback

3° Audi Q8 e-tron Sportback

Se cercate una grande SUV elettrica dalle dimensioni generose ma con un design seducente l’Audi Q8 e-tron Sportback può fare al caso vostro: la variante filante della Q8 e-tron è la proposta più costosa tra quelle presenti in questa classifica (la sportiva SQ8 nel ricco allestimento sport attitude arriva a 124.900 euro) nonché una delle più esclusive.

Offre il giusto mix tra prestazioni e comfort e ha finiture curatissime: gli occupanti sono coccolati da sospensioni soffici e da un abitacolo ottimamente insonorizzato.

Tecnicamente, però, rappresenta un passo indietro rispetto alla più moderna Q6 e-tron: è molto meno efficiente e ricarica solo fino a 170 kW.

L’Audi Q8 e-tron Sportback è offerta esclusivamente a trazione integrale ed è spinta da due motori capaci di generare una potenza totale di 340 o 408 CV. Sulla SQ8 da 503 CV i propulsori sono addirittura tre.


Audi Q8 e-tron

4° Audi Q8 e-tron

La prima Audi elettrica di sempre ne ha fatta di strada: ha assunto il nome attuale dopo il restyling (prima si chiamava solo e-tron) e nonostante sia nata già cinque anni fa resta ancora una delle proposte più interessanti per chi cerca una vettura “premium” a emissioni zero.

Come la “cugina” Sportback questa grande SUV a emissioni zero non ha una piattaforma EV esclusiva ma condivide il pianale con la A6 termica. L’efficienza non è il suo punto di forza, così come la ricarica (che arriva a un massimo di soli 170 kW) e lo sterzo, poco sensibile.

Si riscatta però in moltissime altre materie: è una delle vetture a “pile” più spaziose in circolazione nonché una di quelle costruite meglio. Senza dimenticare l’ampio baule, impreziosito da un vano anteriore per riporre i cavi di ricarica.

L’Audi Q8 e-tron, solo a trazione integrale, monta due o tre motori: le varianti bimotore generano una potenza complessiva di 340 o 408 CV mentre la trimotore SQ8 arriva a 503 CV.


4° Volkswagen ID.7 Tourer

Le station wagon elettriche in listino non sono molte ma la Volkswagen ID.7 Tourer è senza dubbio la più equilibrata di tutte. 

La familiare tedesca è generosa di centimetri per i passeggeri e i bagagli e può inoltre vantare un valido sistema di infotainment gestibile attraverso un grande touchscreen da 15”.

Poco agile nel traffico per via delle dimensioni esterne generose, ha un cruscotto un po’ piccolino e alcuni comandi tutt’altro che intuitivi: per regolare i flussi dell’aria del climatizzatore, ad esempio, bisogna necessariamente passare dallo schermo a sfioramento.

La Volkswagen ID.7 Tourer è disponibile a trazione posteriore (un motore, montato dietro, da 286 CV) o integrale: quest’ultima è spinta da due propulsori in grado di generare una potenza totale di 340 CV.


6° Volkswagen ID.7

Non giriamoci troppo intorno: la Volkswagen ID.7 vuole sfidare la Tesla Model S e ha tutto quello che serve per darle del filo da torcere.

L’ammiraglia elettrica tedesca a cinque porte è comoda, ha un pratico portellone ed è impreziosita da un eccellente sistema di infotainment, comandabile attraverso un ampio display “touch” da 15”.

Ha una buona autonomia a dispetto di batterie non troppo grandi ma, come la variante station wagon precedentemente citata, ha una strumentazione minuscola e alcuni comandi importanti si possono gestire solo dal touchscreen.

Anche la Volkswagen ID.7, come la Tourer, è disponibile a trazione posteriore (un motore, montato dietro, da 286 CV) o integrale (due propulsori, per una potenza totale di 340 CV).


7° BMW i5

Il suo nome ufficiale è BMW i5 ma in realtà non è altro che la variante elettrica dell’ottava generazione della serie 5.

L’ammiraglia tedesca offre tantissimo spazio alle gambe di chi si accomoda dietro ed è adatta a chi vuole viaggiare a emissioni zero ma non può rinunciare al divertimento: la posizione di guida è semplicemente perfetta e la cattivissima variante M60 arriva a ben 601 CV.

Nonostante sia un’auto molto ingombrante (5,06 metri di lunghezza non sono pochi da gestire nel traffico) ha un bagagliaio che potrebbe essere più ampio: solo 490 litri.

La BMW i5 è disponibile a trazione posteriore (un motore, montato dietro, da 340 CV) o integrale. Le versioni a quattro ruote motrici sono spinte da due propulsori in grado di generare una potenza complessiva di 394 o 601 CV.


8° Volkswagen ID.4

La Volkswagen ID.4 è una SUV compatta elettrica tedesca che condivide il pianale con la ID.3 e la ID.5.

L’autonomia non è tra i suoi principali punti di forza (la versione più efficiente si ferma a 545 km dichiarati), così come l’agilità tra le curve e l’ergonomia di alcuni comandi.

Si riscatta, però, nello spazio e nel comfort. Senza dimenticare le prestazioni sorprendentemente briose.

La Volkswagen ID.4 è offerta a trazione posteriore o integrale. Le varianti a due ruote motrici montano un motore (dietro) da 170 o 286 CV mentre le 4×4 sono spinte da due propulsori per una potenza totale di 286 o 340 CV. 


9° Audi Q4 e-tron

La Q4 e-tron è l’Audi elettrica più accessibile del listino. La SUV media teutonica condivide il pianale con numerosi altri modelli del Gruppo Vw (Cupra Born e Tavascan, Skoda Enyaq e Volkswagen ID.3, ID.4 e ID.5) e non solo: sulla stessa base troviamo infatti anche le Ford Capri e Explorer-E.

Caratterizzata da un design riuscito e da un abitacolo spazioso e tecnologico, è rivolta a chi vuole entrare nel mondo delle EV “premium” senza spendere somme esagerate.

Non è, però, priva di difetti: tra i più rilevanti segnaliamo il comportamento stradale non eccezionale (colpa soprattutto di uno sterzo non particolarmente reattivo) e gli scomodi pulsanti a sfioramento sul volante.

L’Audi Q4 e-tron è disponibile a trazione posteriore o integrale. Le varianti a due ruote motrici sono spinte da un motore (montato dietro) da 170 o 286 CV mentre le 4×4 rispondono con due propulsori capaci di generare 286 o 340 CV complessivi.


Volkswagen ID.3

10° Volkswagen ID.3

La ID.3 è la Volkswagen che ha portato al debutto la piattaforma MEB: quella condivisa con la ID.4 e la ID.5. La proposta più accessibile tra quelle presenti in questa classifica ha prezzi che partono da 40.990 euro.

Agile nelle curve (merito anche delle dimensioni esterne contenute: solo 4,26 metri di lunghezza), meriterebbe motori più potenti: attualmente la variante più cattiva ha solo 286 CV.

Tra le altre note poco convincenti segnaliamo l’assenza di versioni 4×4, il bagagliaio non molto ampio e la ricarica in corrente continua che arriva solo fino a 125 kW.

La Volkswagen ID.3 è una “tutto dietro”: ha cioè il motore e la trazione posteriore. Due le varianti di potenza: 204 e 286 CV.