Toscana luxury: 9 esperienze autentiche per una fuga dal tempo
Courtesy Getty Images

Toscana luxury: 9 esperienze autentiche per una fuga dal tempo

di Digital Team

Tra Firenze e le colline, tra vino, arte e benessere: un itinerario che racconta la Toscana più esclusiva, dove il lusso è una forma di lentezza.

Quella di cui parliamo oggi non è la Toscana delle cartoline, ma quella che si lascia attraversare piano. È la Toscana che sa di pietra calda, di vino appena aperto, di aria profumata di timo e tartufo, dove ogni passo invita alla contemplazione. Qui il tempo scorre denso e misurato, e anche solo un weekend – vissuto come si deve – basta per comprenderlo. Questo itinerario è una vera disintossicazione dalla frenesia, un viaggio nel lusso autentico che è, prima di tutto, il lusso del tempo. Ecco 9 experience de luxe da vivere Toscana., tra design, cultura e silenzi che parlano.

Antinori: esperienze enologiche tra design e colline toscane

antinori
Courtesy Marchesi Antinori

Antinori, un nome, un’istituzione. Al Bargino, la cantina nel Chianti Classico firmata da Archea Associati è tra le opere più iconiche dell’architettura enologica contemporanea: due tagli di acciaio e terracotta che emergono e scompaiono nella collina, un tetto-vigna che si confonde con i filari, una scala elicoidale sospesa come scolpita nel paesaggio. Coerente con la filosofia della famiglia Antinori, innovare nel segno della continuità, ospita percorsi che raccontano sei secoli di storia e cultura del vino.Il più rappresentativo, il Tinaia Tour, culmina nella barricaia ipogea, cattedrale sotterranea di legno e luce, seguita da una degustazione di etichette simbolo come Villa Antinori, Marchese Antinori Riserva e Badia a Passignano. Per chi cerca un’esperienza più immersiva, ci sono tour dedicati come il Bottaia Cru Tour o l’Exclusive Experience, con pranzo gourmet al ristorante Antinori nel Chianti Classico, firmato dallo chef Matteo Gambi. Qui vino e architettura parlano la stessa lingua: quella della tempo, della pazienza, della profondità.

The Mall Firenze: lo shopping che si fa esperienza

Courtesy The Mall Firenze

Chiamarlo “outlet” è riduttivo. The Mall Firenze ha codificato un concetto di retail che va oltre la moda: funziona come un resort a cinque stelle, dove ogni dettaglio è pensato per trasformare lo shopping in un’esperienza di lusso.

All’arrivo, una Welcome Lounge accoglie i visitatori, organizza prenotazioni nelle boutique e posti auto, mentre il servizio “salta la coda” e il concierge privato in chat rendono l’accesso immediato e personalizzato. Il programma Hands-Free Shopping ritira i tuoi acquisti boutique per boutique e li consegna direttamente al check-out, liberando tempo prezioso. La VIP Lounge su due piani offre momenti di privacy e relax tra cocktail e letture selezionate, mentre The Mall Club sblocca inviti esclusivi, benefit e itinerari personalizzati sul territorio. L’obiettivo è alleggerire il tempo del visitatore e renderlo magia.

Ma The Mall non è solo shopping. È anche un hub di lifestyle: dalla lounge partono tour privati tra le colline toscane, degustazioni di vini, cooking class, gite in elicottero e workshop esclusivi. Il contesto è un quadrilatero immerso nel verde, lontano dallo stress urbano, con un parterre di maison internazionali e una pausa gourmet firmata ToscaNino (ristorante, bistrot, academy). Qui ogni esperienza è studiata per sorprendere e coccolare i sensi.

Dormire a Viesca: la tenuta di famiglia…Ferragamo

Courtesy Viesca
Courtesy Viesca

A 25 km da Firenze, 70 di quiete e ospitalità diffusa. Ville con piscina privata, suite nel borgo, Spa La Corte con trattamenti Bakel e rituali “Sensoriali” de Il Borro; tennis, e-bike, yoga tra gli ulivi. Viesca parte dell’ospitalità de Il Borro dal 2019 ed è nel circuito Small Luxury Hotels of the World custodisce un ’heritage autentico: la dimora estiva di Salvatore e Wanda Ferragamo. Ogni dettaglio ne racconta l’eleganza: le suite che portano i nomi delle scarpe iconiche, la rosa “Wanda Ferragamo”, le arnie dedicate alla sua passione per l’apicoltura.

Novità 2025: Villa Gelso si prenota intera o per singole suite con un calendario di rituali olistici e serate farm-to-table al Tuscan Bistro curate da Andrea Campani (aperto anche agli esterni, con cooking class dedicate alle ricette di Wanda). L’idea è semplice: lusso come qualità del tempo, in un luogo che respira discrezione.

COMO Castello Del Nero: il tempio del benessere

COMO Castello Del Nero
Courtesy COMO Castello Del Nero

A Barberino Tavarnelle, un maniero medievale si trasforma in un santuario del benessere.
Il COMO Shambhala Retreat propone programmi olistici e termali personalizzati, yoga e Pilates con vista sulle colline, e una piscina esterna riscaldata di 25 metri. Il linguaggio è quello del benessere misurabile, non della spa “instagrammabile”. In un approccio che si può definire scientifico e spirituale insieme. Ogni trattamento è calibrato sulla persona: dal Taksu Massage, che combina stretching e digitopressione, ai rituali Shambhala Harmony con oli essenziali personalizzati. Ogni trattamento è pensato per riallineare postura, respiro, energia. Per chi ha solo un giorno a disposizione, esistono formule “Day of Wellness” che includono accesso alla thermal suite, classi di yoga e pranzo dedicato. Un protocollo preciso insomma per rallentare e riconnettersi con il proprio corpo uscendo leggeri e più presenti. In una parola: rigenerati.

Creare un profumo, creare un ricordo: Aquaflor Firenze

Aquaflor
Courtesy Aquaflor

Nel palazzo storico di Borgo Santa Croce, l’Officina del Profumo Aquaflor apre i suoi organi olfattivi per workshop su misura: si lavora con il “naso” di casa, si costruisce la piramide, si testa, si affina. Si esce con un Eau de Parfum da 100 ml creato al millimetro. È un modo concreto per fissare il weekend nella memoria, in forma di sillage. L’approccio è artigianale, radicato nella tradizione profumiera fiorentina, con sessioni individuali, romantiche o private su prenotazione.

Enoteca Pinchiorri, l’istituzione a tre stelle Michelin

Enoteca Pinchiorri
Courtesy Enoteca Pinchiorri

Dal 2004, tre stelle Michelin ininterrotte. Annie Féolde e Giorgio Pinchiorri hanno fatto di questa casa un lessico familiare dell’alta cucina italiana: tecnica, misura, equilibrio e una cantina leggendaria con oltre 80 mila bottiglie, con annate di Romanée-Conti, Sassicaia, Soldera e Château d’Yquem conservate come reliquie. L’esperienza si articola in due percorsi principali: il menu Espressione e il menu Madre Terra (vegetariano). Ogni piatto è costruito come una micro-architettura di texture e sapori, calibrata su contrasti delicati e cotture millimetriche. Il wine-pairing è curato personalmente da Pinchiorri: abbinamenti su misura o degustazioni verticali che elevano (ancor di più) la cena e l’esperienza.

Caccia al tartufo a San Miniato

San Miniato
Courtesy Getty Images

Una delle esperienze più autentiche che si possano vivere in Toscana. Tra querce e silenzi, si va in cerca di Tuber magnatum accompagnati da un trifolao e il suo cane: lettura del sottobosco, segnali, etica di raccolta. Molte realtà locali propongono formule private con cooking class finale; l’esperienza vale per piccoli gruppi e restituisce il tartufo alla sua dimensione originaria: una pratica di pazienza e ascolto.
Non è solo un’attività rurale, ma un rituale arcaico profumatissimo, che parla di slow living, lentezza e conoscenza. La lentezza, qui, ha il profumo della terra.

Uffizi e Duomo, versioni “a porte chiuse”

uffizi
(Photo by Roberto Serra – Iguana Press/Getty Images)

Esistono slot after-hours agli Uffizi, con guida dedicata e sale vuote: un privilegio raro che restituisce l’arte al suo ritmo naturale. Da segnare anche la riapertura al pubblico del Corridoio Vasariano (dicembre 2024), il passaggio sopraelevato che collega Uffizi e Pitti: biglietti contingentati, percorso storico-architettonico di straordinaria potenza. Al Duomo, l’Opera di Santa Maria del Fiore apre invece le sue Terrazze Panoramiche con visite esclusive che conducono lungo il perimetro superiore della Cattedrale. È un punto di vista diverso su Firenze: 360 gradi di luce e pietra serena, un contatto fisico con la pelle della Cupola del Brunelleschi. Un’altra idea di “vista”.

Firenze dall’acqua, il cambio di prospettiva

arno
(Photo by: Dukas/Universal Images Group via Getty Images)

L’Arno al tramonto è un’altra città: ponti rinascimentali, pietra serena che vira al miele, remi che tagliano piano. Si può salire sui barchetti storici dei Renaioli per itinerari a bassa velocità. Si scivola sotto Ponte Vecchio, si sfiora la Galleria degli Uffizi, si osservano le facciate rinascimentali dalla linea d’acqua, là dove la città mostra il suo lato più segreto. I Renaioli, eredi delle antiche corporazioni che un tempo dragavano il fiume per estrarne la rena, conducono oggi i loro barchetti in legno (lunghi, piatti, senza motore) in una navigazione silenziosa. Chi preferisce un approccio più contemporaneo può scegliere le mini-crociere private organizzate da diverse compagnie locali: piccole imbarcazioni elettriche, calici di bollicine al tramonto, musica soft, e la possibilità di un aperitivo a bordo tra lanterne e riflessi. Un finale perfetto per una fuga dal tempo.