In mostra a Londra l’esclusiva Phantom di Lennon, per celebrare i 50 anni di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band

Si sa che molte celebrità nutrono un debole per le belle auto. Grazie alle loro ampie disponibilità economiche possono spesso soddisfare le più esclusive voglie a quattro ruote. Atleti, attori, personaggi dello spettacolo o artisti, non c’è categoria di vip che non sia toccata dalla febbre dei motori esclusivi. C’è chi acquista a catalogo e chi invece preferisce farsi realizzare modelli ad hoc direttamente dalle case automobilistiche

Ma c’è anche chi la personalizzazione preferisce farla per conto proprio, creando degli esemplari letteralmente unici. È questo il caso della Rolls-Royce Phantom V appartenuta a John Lennon, un modello originalissimo che tanti appassionati di auto (ma anche di Beatles) possono ricordare. Ne parliamo perché l’auto, per celebrare i 50 anni dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (uscito nel giugno 1967), è in mostra per un breve periodo (dal 29 luglio al 2 agosto) a Londra. Concessa in prestito dal Royal British Columbia Museum di Victoria (Canada), la Phantom V “psichedelica” si trova esposta al 101 di New Bond street a Myfair, nell’ambito della mostra The Great Eight Phantoms (organizzata per accompagnare l’uscita della nuova generazione di Phantom. Ne avevamo parlato in questo articolo).

LA STORIA DI UN’ICONA

Deciso a darsi un tono da milionario eccentrico, John Lennon acquistò nel giugno del 1965 una Rolls-Royce Phantom V colorata nel classico ed elegante Valentine Black. Ma il musicista, non accontentandosi di avere un modello già esclusivo di suo (ne sono stati prodotti 516 esemplari), volle donargli un tocco di originalità in più. All’inizio furono gli interni l’oggetto delle modifiche, con l’aggiunta di un letto matrimoniale al posto dei sedili posteriori, un televisore, un giradischi collegato a un sistema audio all’avanguardia (con anche altoparlante esterno), telefono e frigorifero. Dopo un paio d’anni, nel 1967, Lennon chiese alla carrozzeria JP Fallon di creare un nuovo look alla sua Phantom. Il risultato è diventato leggenda: una livrea gialla decorata con disegni e cromatismi psichedelici, motivi floreali ispirati alla tradizione gitana, con un simbolo zodiacale sul tetto.

Esteticamente, dunque, appariva come un ottimo messaggio promozionale per l’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band. Lennon e la sua eccentrica Phantom, infatti, iniziarono a girare per le strade di Londra proprio pochi giorni prima dell’uscita del disco. E in molti si accorsero della vicinanza stilistica fra la copertina di quest’ultimo e la carrozzeria dell’auto.

CHE FINE HA FATTO

Lennon non lasciò la sua Phantom V chiusa in un garage, ma la utilizzò diverse volte nel corso degli anni. Tra i vari usi che ne ha fatto ricordiamo, ad esempio, quello del 1965 (prima della personalizzazione), quando, assieme ai compagni di band, andò a ritirare dalla regina Elisabetta il titolo di membro dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico (MBE). Onorificenza che andò a riconsegnare nel 1969 per protesta contro la guerra in Vietnam, accompagnato questa volta dalla Phantom V in versione psichedelica. Nel ’70 il musicista si trasferì negli Stati Uniti, portando con sé l’auto, che venne utilizzata anche da altri suoi colleghi, come i Rolling Stones, Bob Dylan e Moody Blues. La Phantom venne quindi acquistata da un miliardario, Jim Pattinson, che la donò nel 1977 al Royal British Museum di Victoria, in Canada.