California – Tante versioni per una moto nata nel 1971 e pensata per il mercato americano, pronto a nuove frontiere che non fossero le Harley. Stile, potenza e soluzioni tecnologiche, sempre mantenendo l'approccio cruiser, conquistarono gli Usa e la Ambassador divenne addirittura la moto della polizia di Los Angeles. Poi la California, prodotta ancora oggi (la 1400 è del 2012), ha spopolato un po' dappertutto. (Credits: Moto Guzzi)
Dondolino 500 – La prima del dopoguerra, dopo una lunga pausa. Fu disegnata da Giulio Cesare Carcano per le gare stradali che si correvano in Emilia Romagna. È un'evoluzione della Condor, una 500 cc leggera adatta ai percorsi misti e abbastanza economica: divenne il simbolo del ritorno alla vita 'normale' dopo le durezze della guerra. Il nome serviva a distinguerla dalla Gambalunga, destinata ai piloti ufficiali Guzzi, e indicava il caratteristico ondeggiare alle alte velocità. (Credits: Serge PIOTIN aka Sergio)
Griso 1100 – Spavalda come il capo dei Bravi ne I promessi sposi, da cui prende il nome, è la moto del rilancio, che nel 2005 stupì tutti con le sue soluzioni stilistiche innovative. Nata 1100 cc, ha anche le versioni da 850 e 1200. Con il suo bicilindrico a V, è amatissima dai bikers e dalle officine di customizzazione: ne esistono tanti modelli ripensati e trasformati, perché la Griso è un piccolo mito. Compare anche ne Il mondo dei replicanti (2009), con Bruce Willis. (Credits: Moto Guzzi)
Le Mans – Un classico di stile e innovazione, prodotta per la prima volta nel 1976 e considerata fra le prime café racer. È una sportiva da 850 cc, derivata da un modello da gara, con frenata integrale (tecnologia introdotta da Guzzi nel mondo) e design ancora splendido, che entrò subito nel cuore dei rider e ebbe un gran successo. (Credits: Moto Guzzi)
V7 Sport 750 – Progettata da Lino Tonti, nacque nel 1971, quattro anni dopo la morte del fondatore Carlo Guzzi. Bassa, con motore bicilindrico a V, 70 cavalli di potenza, gran tenuta di strada, divenne subito un culto perché la prima al mondo a superare i 200 chilometri all'ora, sbaragliando tutte le concorrenti dell'epoca. È considerata un capolavoro di dinamica grazie all'integrazione fra motore e telaio, ed è in commercio ancora oggi, nella versioni Racer e Stone. (Credits: Moto Guzzi)
Dalla V7 alla Griso, i modelli più rappresentativi e influenti della casa dell’Aquila
California – Tante versioni per una moto nata nel 1971 e pensata per il mercato americano, pronto a nuove frontiere che non fossero le Harley. Stile, potenza e soluzioni tecnologiche, sempre mantenendo l’approccio cruiser, conquistarono gli Usa e la Ambassador divenne addirittura la moto della polizia di Los Angeles. Poi la California, prodotta ancora oggi (la 1400 è del 2012), ha spopolato un po’ dappertutto. (Credits: Moto Guzzi)
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Dondolino 500 – La prima del dopoguerra, dopo una lunga pausa. Fu disegnata da Giulio Cesare Carcano per le gare stradali che si correvano in Emilia Romagna. È un’evoluzione della Condor, una 500 cc leggera adatta ai percorsi misti e abbastanza economica: divenne il simbolo del ritorno alla vita ‘normale’ dopo le durezze della guerra. Il nome serviva a distinguerla dalla Gambalunga, destinata ai piloti ufficiali Guzzi, e indicava il caratteristico ondeggiare alle alte velocità. (Credits: Serge PIOTIN aka Sergio)
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Griso 1100 – Spavalda come il capo dei Bravi ne I promessi sposi, da cui prende il nome, è la moto del rilancio, che nel 2005 stupì tutti con le sue soluzioni stilistiche innovative. Nata 1100 cc, ha anche le versioni da 850 e 1200. Con il suo bicilindrico a V, è amatissima dai bikers e dalle officine di customizzazione: ne esistono tanti modelli ripensati e trasformati, perché la Griso è un piccolo mito. Compare anche ne Il mondo dei replicanti (2009), con Bruce Willis. (Credits: Moto Guzzi)
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Le Mans – Un classico di stile e innovazione, prodotta per la prima volta nel 1976 e considerata fra le prime café racer. È una sportiva da 850 cc, derivata da un modello da gara, con frenata integrale (tecnologia introdotta da Guzzi nel mondo) e design ancora splendido, che entrò subito nel cuore dei rider e ebbe un gran successo. (Credits: Moto Guzzi)
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V7 Sport 750 – Progettata da Lino Tonti, nacque nel 1971, quattro anni dopo la morte del fondatore Carlo Guzzi. Bassa, con motore bicilindrico a V, 70 cavalli di potenza, gran tenuta di strada, divenne subito un culto perché la prima al mondo a superare i 200 chilometri all’ora, sbaragliando tutte le concorrenti dell’epoca. È considerata un capolavoro di dinamica grazie all’integrazione fra motore e telaio, ed è in commercio ancora oggi, nella versioni Racer e Stone. (Credits: Moto Guzzi)
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Dalla mitica Normale all’ultima California 1400, Moto Guzzi ha quasi un secolo di storia (fu fondata a Genova nel 1921). Insieme a MV Agusta è un marchio di eccellenza e simbolo del meglio del made in Italy: design, innovazione, motori sempre in evoluzione, soluzioni originalissime.
Moto uniche nel panorama mondiale, che fanno di Guzzi un culto che va ben oltre i confini nazionali. Amatissime in Usa e Germania, le moto di Mandello si riconoscono in strada anche senza vederle, grazie al rumore caratteristico del bicilindrico a V che le ha quasi sempre accompagnate. Fra passato e presente, ecco cinque dei modelli più iconici.