

Tim Schuhmacher
Dall’esordio alle più importanti sfilate e campagne pubblicitarie. Il “Monologue” del top model tedesco, ritratto dal fotografo Adriano Russo che cattural’essenza di un talento in continua evoluzione
L’ingresso (dalla porta principale, peraltro) nel ristretto olimpo dei top model per Tim Schuhmacher avviene del tutto casualmente, quando viene notato, ricorda «da un fotografo mentre lavoravo in un ristorante a Berlino Kreuzberg, subito dopo aver finito la scuola ed essermi trasferito a casa di mio nonno, nella capitale».
Perché non provarci, dunque «per guadagnare qualche soldo in più?».

Da quel momento, siamo nel 2013, Tim Schuhmacher compare a ripetizione nella classifica di Model of the Year, così come testimonial nelle pubblicità e modeling sulle passerelle di tutte le grandi griffe – Prada, Dior, Louis Vuitton, Alfred Dunhill per ricordarne alcune.
Poi, la vita vagabonda del circo della moda gli è congeniale: «Mi è sempre piaciuta la possibilità di viaggiare e di conoscere sempre nuove persone che questo lavoro mi offre».

E non solo: «Anche avere una visione del settore e vedere come funzionano le cose è stato, ed è tuttora, molto interessante per me, perché continuo a incontrare nuovi clienti, riviste e case di moda con cui collaborare».
Di dedicarsi ad altro per ora non si parla, anzi. «Spero di continuare ancora per molti anni»: è il suo mantra.
