Sportivi, da lavoro o militari: gli abiti degli ultimi due secoli sono ancora fonte d’ispirazione. Uno showroom a Londra e un libro ne raccolgono i migliori esemplari
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Douglas Gunn e Roy Luckett, fondatori dello showroom
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Pantaloni da lavoro in cotone spigato con fibbia sul retro (XIX). Marca sconosciuta
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Pantaloni e salopette da lavoro in denim anni 30. Parte del loro fascino è dato dai segni rivelatori della mansione svolta
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Giacca da motociclista in pelle di capra dell’esercito svedese (anni 30), concepita in modo da proteggere il portaordini e il suo prezioso carico di documenti
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Giacca da motociclista portaordini dell’esercito svedese (anni 30). L’allacciatura ad alamari è insolita nelle giacche da moto
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Giacca da motociclista portaordini dell’esercito svedese (anni 30). La larga patta è regolabile lateralmente tramite lacci di pelle che assicurano maggiore aderenza al corpo
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Montone da aviatore B-7 (anni 30). Il giaccone è ricavato da piccoli riquadri con le cuciture rinforzate da striscioline di pelle di capra o di cavallo
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La copertina del libro Vintage Menswear (L’Ippocampo, 29,90 euro) a cura di Douglass Gunn, Roy Luckett (fondatori dello showroom) e Josh Sims, stylewriter
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Giacca da moto Barbour International (anni 50)
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Cerata da vela Yarmouth (anni 60) in cotone gommato con il bavero foderato di velluto a coste. Fischietto appeso al colletto in caso di caduta fuoribordo
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La giacca Irvin (anni 40) è il simbolo dei piloti dei caccia della Raf nella Seconda Guerra Mondiale. La cuffia Tye -C scamosciata sul davanti ha la linguetta degli gli occhialoni fissata alla cuffia da linguette di pelle e assicurata sulla nuca da una fibbia
Conlan Street a Londra è un indirizzo imprescindibile per stilisti e creatori di moda. Qui si trova The Vintage Showroom , uno spazio espositivo che ospita la sterminata collezione di abiti vintage maschili che Douglas Gunn e Roy Luckett hanno selezionato e continuano a cercare nei loro viaggi intorno al mondo. Lo showroom è meta degli addetti ai lavori che, su appuntamento, possono ammirare, affittare e a volte acquistare gli articoli più interessanti. Ora la collezione viene svelata al pubblico e diventa un libro, Vintage Menswear, edito in Italia da L’Ippocampo (29,90 euro), curato dagli stessi Gunn e Luckett con lo stylewriter Josh Sims. Centocinquanta esemplari con un comune denominatore: la funzionalità più che la moda. Il volume è diviso in tre capitoli: indumenti sportivi, da lavoro e militari. Splendidamente fotografati, vi si trovano capi dell’abbigliamento maschile dell’Ottocento e di parte del Novecento, dai giubbotti da aviatore all’equipaggiamento per le spedizioni polari degli anni 40. Un negozio a Covent Garden (14 Earlham Street) è invece aperto a tutti. E apprezzato quanto lo showroom.