L’ecopelliccia da uomo conquista l’autunno inverno 2025 2026: il must menswear inaspettato
Da Dolce&Gabbana a Prada, molti big brand hanno proposto l’ecopelliccia per l’autunno inverno 2025 2026. Tutte diverse in base allo stile dei designer, vestendo gli uomini con un capo spesso (erroneamente) associato all’abbigliamento femminile
Nel panorama della moda maschile per l’autunno inverno 2025 2026, l’ecopelliccia è una cara vecchia amica che torna. Non semplicemente come alternativa “verde” alla pelliccia animale, ma come segno stilistico pienamente legittimato nelle collezioni uomo dei grandi brand. Da Dolce&Gabbana a Prada e oltre, si impone sulle passerelle, ridefinendo il concetto tradizionale di outerwear maschile.

Ecopelliccia da uomo: la sua storia nei decenni
La pelliccia maschile ha una storia che risale – per la moda occidentale – a ben prima dell’era delle “eco” alternative. Già negli anni ’20 gli uomini indossavano grandi cappotti in pelliccia, simbolo di status, calore e presenza. Per esempio, il «raccoon coat», ovvero il cappotto interamente in pelliccia di procione, fu un fenomeno tra gli studenti universitari americani.
Dagli anni ‘60 del secolo scorso in poi, sono entrate nel guardaroba di tutti i giorni: o nella versione tanto amata in montagna (e nei film ambientati ad alta quota) o in quella che la vedeva come semplice decorazione su bomber, piumini e parka. Ma erano relegate a uomini dallo stile spiccato, a tratti massimalista, e a volte ai personaggi dello spettacolo.
Invece, tra gli anni ‘90 e 2000, diventano segno di lusso ostentato ancora più di prima: dal mondo della musica hip-hop (vedi Cam’ron con il suo mink rosa nel 2004) fino a figure come Kanye West o Harry Styles, che giocano con i codici di genere. Ciò aiuta a comprendere che l’idea della pelliccia nell’outerwear maschile non è affatto nuova — a cambiare sono il materiale, il contesto, il significato.

Il trend dell’ecopelliccia da uomo
Infatti, torna con un aspetto inedito quanto multiforme per la stagione autunno inverno 2025 2026. Il trend dell’ecopelliccia appare evidente, ad esempio, sulla passerella di Prada, dove la collezione maschile si arricchisce di ampie parti in shearling o faux fur tra colli ampi e texture che evocano il pellicciato. Ma senza uso di pelliccia animale.
Altrettanto si può dire di Dolce&Gabbana, che però ha immaginato l’uomo avvolto da modelli lunghi e ampi che ricordano i fasti dei divi hollywoodiani più che le atmosfere pradesche, un po’ montanare e un po’ urbane. Sulla stessa strada prosegue Dsquared2 con versioni cropped quanto boxy fit.

Cosa significa oggi la faux fur da uomo
Quest’ultima tendenza è un riscatto estetico a tutti gli effetti. La pelliccia — storicamente considerata “femminile” o ostentativa — viene reinterpretata per l’uomo diventando un outerwear spesso, voluminoso, “da vera stagione fredda”. Rompe gli stereotipi di genere mentre conferma l’uscita dal mercato delle pellicce animali, puntando su alternative sintetiche o rigenerate.
Così, con radici storiche che risalgono ai grandi cappotti di un secolo fa, e con riferimenti alla cultura hip-hop o al dandy contemporaneo, l’ecopelliccia assume nuovi significati. E segna il passaggio dall’opulenza alla protezione, dalla provocazione alla sostenibilità.
