Ibrahim Kamara debutta nella musica. E Off-White trova una nuova colonna sonora
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Ibrahim Kamara debutta nella musica. E Off-White trova una nuova colonna sonora

di Tiziana Molinu

Il direttore creativo di Off-White si è messo a fare musica? Sì, ma non è un capriccio da fashion insider. Pop Romance è la colonna sonora del brand ereditato da Abloh: un nuovo modo sinestetico di intendere il dialogo tra moda e suono

Se Virgil Abloh insegnò alla generazione dei creativi che un direttore artistico poteva essere anche un DJ, il suo erede, Ibrahim Kamara, sta scrivendo il capitolo successivo: il direttore artistico come artista sonoro. Kamara, dal 2022 alla guida creativa di Off-White, ha pubblicato il suo primo EP, “Pop Romance – cinque tracce realizzate con Azekel, Yukimi Nagano ed Erik Bodin. E non è un capriccio laterale: è il prolungamento sonoro del suo lavoro per Off-White. La colonna sonora della collezione SS26.

In pratica, il direttore creativo – formalmente “Art & Image Director”- porta in musica ciò che ha costruito in passerella e nelle immagini del brand. È la mossa più audace e logicamente consequenziale che potesse fare, un colpo di genio che arricchisce tanto la sua carriera quanto – al tempo stesso – il DNA del brand che guida.

Ibrahim Kamara
(Photo by Nina Westervelt/WWD via Getty Images)

Una direzione artistica a 360 gradi

Non aspettatevi un disco per “fashion people”. Non è per i numeri non è per l’hype: è una necessità di espressione creativa a 360 gradi. Un nuovo modo di concepire la musica in tutt’uno con la moda. Kamara descrive l’EP come compagno creativo della SS26 di Off-White. Tra club culture, R&B a bassa saturazione e pulsazioni urbane: un’estetica sonora coerente con il suo montaggio visivo.

È la stessa grammatica con cui Kamara lavora i capi: Kamara pensa in immagini e suoni, e porta Off-White dalla passerella alla playlist, dal murale di NYFW alle cuffie; stessa idea, medium diversi. Se questo capitolo sarà all’altezza, Off-White avrà finalmente un timbro (non solo un logo) riconoscibile a orecchio. E in un’industria satura di immagini, suonare “diversi” può valere quanto vestirlo.

Ibrahim Kamara
Photo by Dimitrios Kambouris/Getty Images)

Ibrahim Kamara, il creativo 3.0

Kamara, classe 1990, nato in Sierra Leone e cresciuto tra Londra e il mondo, non è quel tipo di persona facilmente incasellabile; nell’accezione più positiva possibile. La sua formazione alla Central Saint Martins lo ha plasmato come un creatore totale. Prima di Off-White, il suo lavoro come stylist e image-maker per Dazed, *i-D* e per artisti del calibro Beyoncé, era già ben noto nel settore. Le sue campagne e le sue curatele visive erano racconti socio-politici sulla bellezza nera, sulla comunità, sulla decostruzione degli stereotipi coloniali.

Il suo approccio alla creatività è sempre stato sinestetico: i tessuti hanno un suono, i colori un odore, i tagli una storia da raccontare. La musica, quindi, non è una deviazione. È il substrato che è sempre stato lì, in attesa di emergere.

Ibrahim Kamara
(Photo by Stephane Cardinale – Corbis/Corbis via Getty Images)