Moda Uomo 2025: le novità più interessanti da conoscere adesso
Courtesy Octobre Éditions X Clovis Rétif

Moda Uomo 2025: le novità più interessanti da conoscere adesso

di Digital Team

Dalle nuove capsule ai progetti più interessanti del momento: le ultime dal menswear. Progetti che raccontano come la moda stia cambiando linguaggio, materiali e visione

Oggi il guardaroba maschile racconta la trasformazione di un’intera cultura del vestire: capsule intelligentiprogetti trasversalibrand che fondono artigianato e tecnologia. Non si parla più di tendenze, ma di filosofie di stile che esplorano temi come la memoria, la sostenibilità, l’identità e la relazione tra corpo e ambiente.

Dietro ogni nuova collezione o collaborazione si nasconde una riflessione profonda: il tempo, la qualità, la semplicità. Da chi trasforma la nostalgia in estetica a chi riscrive il concetto di outdoor contemporaneo, fino ai designer che fanno del gesto quotidiano un atto di eleganza funzionale, queste sono le novità uomo più interessanti del momento – quelle che definiscono il presente e anticipano il futuro del menswear.

Octobre Éditions X Clovis Rétif

Octobre Éditions X Clovis Rétif
Courtesy Octobre Éditions X Clovis Rétif

La collaborazione tra Octobre Éditions e l’artista francese Clovis Rétif è un racconto di memoria e immaginazione. Dodici capi – tra pantaloni workwear, sovracamicie vissute, maglioni ricamati e una weekend bag decorata con patch disegnate da Rétif – diventano piccole storie da indossare. Ogni dettaglio parla di viaggio e nostalgia: riferimenti all’Asia tradizionale, all’America vintage, alla pubblicità anni Cinquanta si intrecciano in una collezione intima e personale, che rifiuta l’idea di moda usa-e-getta per abbracciare quella del ricordo. È una capsule che celebra la poesia dell’imperfetto e il valore delle cose fatte per durare.

Woolrich

The Wardrobe
Courtesy Woolrich Outdoor Label

La nuova collezione “Breeze of the Fields” di Woolrich Outdoor Label, disegnata in Giappone, nasce dal dialogo tra lavoro e natura. Workwear filtrato dallo sguardo giapponese, con volumi rilassati, texture oneste e una palette che prende terra e cielo del mattino. Un’estetica pulita, funzionale e radicata nel paesaggio. Il Check Fleece Mountain Parka, realizzato in lana riciclata dal lanificio Becagli, racconta la tradizione manifatturiera italiana attraverso la lente giapponese. Accanto, la Nylon Classic Fishing Jacket e gli altri modelli mettono in scena una nuova idea di outdoor: essenziale, sostenibile e lontana dagli eccessi del performance-wear. È il ritorno a una funzionalità gentile, dove l’abbigliamento accompagna il ritmo naturale delle cose.

Blauer X Pirelli

Blauer X Pirelli
Courtesy Blauer X Pirelli

Due mondi industriali che si incontrano per riscrivere il concetto di urbanwear. La capsule Blauer × Pirelli mescola l’anima tecnica del marchio americano con l’heritage del brand milanese, costruendo una collezione compatta e potente: giacche, gilet e parka che uniscono estetica pulita e tecnologia funzionale. I colori – nero e giallo, marchio visivo di Pirelli – diventano segni identitari; i materiali sono riciclati e performanti. Tra i capi chiave, il piumino con tasca LED per una visibilità urbana intelligente e il dust-coat 2-in-1 che unisce eleganza e resistenza. Tutto è pensato per la città contemporanea: meno logo, più ingegneria del quotidiano.

The Wardrobe

The Wardrobe
Courtesy The Wardrobe

RAW Milano è da sempre un luogo di esplorazione estetica, a metà tra galleria e negozio, dove ogni oggetto racconta una storia e il design si esprime con discrezione. Con The Wardrobe, ideato da Michele Brustia, quella stessa filosofia si traduce nell’abbigliamento: un guardaroba maschile costruito su tagli classici rivisitati, velluti morbidi, flanelle compatte e volumi rilassati ma precisi. Non una collezione stagionale, ma un’estensione naturale del mondo RAW; fatto di materiali autentici, colori misurati e una bellezza che non ha bisogno di mostrarsi. Nella nuova sede di via Gioberti 6, pensata come un appartamento-boutique, moda e interior design si fondono sotto lo stesso principio: eleganza silenziosa, qualità che dura, sostanza senza ostentazione.

Doucal’s

doucal's
Courtesy Doucal’s

La Philadelphia stringata a due fori, grande pezzo cult di Doucal’s, torna per la FW25/26 in una nuova veste bi-materiale: tomaia in vitello vegetale cerato a mano e vaschetta in scamosciato di vitello, un incontro di texture e savoir-faire che riassume perfettamente l’anima del brand: solida, autentica, sofisticata. La costruzione è classica, ma lo spirito è contemporaneo: la cucitura a vaschetta definisce la silhouette con precisione artigianale, mentre la suola in gomma ultraleggera aggiunge disinvoltura (e comfort ovviamente. La nuova Philadelphia riafferma un’icona del brand, con la calma autorità di chi conosce il proprio mestiere.

Falconeri

falconeri
Courtesy Falconeri

La nuova linea “Natural Undyed Cashmere” di Falconeri nasce da un’idea semplice: lasciare che sia la materia a parlare. Nessuna tintura, nessun eccesso, solo i tre colori naturali del cashmere – bianco, grigio chiaro e marrone – ottenuti dai fiocchi originali della fibra. Il risultato è una palette autentica e sofisticata, che racconta la bellezza della purezza. La collezione maschile propone girocolli, dolcevita e cardigan dalle trame corpose, lavorati con trecce e coste ispirate all’“Old England”, accanto ai modelli Ultrasoft e Ultrafine nei nuovi toni tortora e fondente. A completare il racconto, il fotografo Sam Youkilis firma il progetto visivo People Behind Cashmere: un viaggio a Biella, tra mani, gesti e volti che danno vita alla materia. È qui che Falconeri trasforma il cashmere in un gesto umano, rendendo visibile la bellezza del fare.

Murphy&Nye

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Courtesy Murphy&Nye

Nata in mare, cresciuta tra le strade. Con la nuova collezione FW25/26 “Break It Up”, Murphy&Nye trasforma il suo DNA nautico in un linguaggio urbano, portando il vento di Chicago – dove tutto è iniziato nel 1933 – dentro le metropoli di tutto il mondo. Il risultato è un guardaroba tecnico ma estetico, dove giacche oversize, piumini leggeri e gilet imbottiti si muovono tra comfort e precisione. I pantaloni diventano protagonisti: cargo funzionali, chino rilassati, tessuti impermeabili e fleece che si prestano al layering intelligente. La palette naviga tra toni sabbia, beige e grigio, rotta da accenti rossi e azzurri, mentre un pattern grafico – ispirato alle corde intrecciate delle barche a vela – riporta all’heritage del brand con una sensibilità nuova. Break It Up è funzione e stile, vento e città, tradizione e innovazione. Un’idea di uomo in movimento, che non abbandona le radici ma le trasforma in direzione del futuro.

Dodo

Dodo uomo
Courtesy Dodo

Con Icons of Fall, DoDo apre un nuovo capitolo dedicato all’uomo: il gioiello come linguaggio, non come ornamento. Tre protagonisti, Giacomo Giorgio, Nicolò Martinenghi e Mattia Stanga, interpretano questa idea attraverso composizioni personali di anelli, cordini e charms che dialogano tra loro. Stanga rielabora il simbolo Pepita in una fascia dal design avvolgente, Giorgio reinventa il dettaglio sartoriale con un cordino “a cravattino”, Martinenghi riduce i charms all’essenza. Le immagini di Alberto Zanetti, realizzate tra pellicola, pola e digitale, raccontano una mascolinità nuova: intima, sicura, stratificata. In Icons of Fall, il gioiello diventa un modo di esprimere se stessi con discrezione e forza insieme.