Pronti, partenza, via: il racing-core è il primo trend del 2025
Courtesy Puma

Pronti, partenza, via: il racing-core è il primo trend del 2025

di Tiziana Molinu

Il racing-core è l’evoluzione del biker-core. Uno stile che abbraccia e si ispira al mondo delle corse automobilistiche, lasciandosi alle spalle la motomamy mania.

Non so voi, ma ormai sentivamo proprio che la motomamy mania aveva fatto il suo corso. E ora? Ora si cambia marcia. È il racing-core che si sta guadagnando la pole position tra i trend del 2025. D’altronde dal biker-core al racing-core è un attimo. Quasi una naturale evoluzione, spinta anche dal successo degli atleti di questo sport e al loro – sempre più intenso – legame con la moda internazionale.

In cosa consiste il racing-core?

Se state pensando solo a giacche di pelle e loghi fiammanti, siete fuori pista. Il racing-core non si accontenta di emulare il biker-core: lo supera, e di parecchio; grazie a una proposta più ampia. Immaginate le tute dei meccanici di pista, o quelle indossate dagli sportivi in azione, sono reinterpretate adesso con uno stile che è tutto tranne che uniforme. Le silhouette sono meno aggressive, più fluide, rispetto al biker-core, ma non per questo meno carismatiche.

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(Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images for Puma)

Saranno poi i dettagli a fare la differenza: via libera a pattern a scacchiera (per maglie o accessori); giacche di pelle sì, ma anche felpe a mezza zip, polo e t-shirt con sottili richiami al mondo delle corse. Un piccolo logo, un numero, una grafica, possono veramente fare la differenza. E poi ci sono le Speedcat di PUMA. Il più grande esempio dell’ascesa di questo trend. Fun fact: non tutti forse lo sanno, ma le Speedcat erano state inizialmente progettate come scarpa ignifuga per i piloti; e poi diventate virali negli anni 2000 e nuovamente adesso a distanza di 20 anni. A pensarci è quasi poetico: scarpe nate per l’asfalto che conquistano di nuovo le strade, questa volta anche fuori dalle piste.

Consigli di ICON: Pensate a una giacca con patch vintage di sponsor ormai scomparsi o a una tuta rivisitata che sembra uscita da un box Ferrari anni ’70. Potrebbero diventare i pezzi forti del vostro armadio. E il bello è che trovarli non è poi così difficile (e nemmeno costoso). Il segreto? Addentratevi nel mondo del vintage e del second-hand. Dai mercatini e negozi di quartiere ai negozi online, è un tesoro nascosto pronto a essere scoperto. Spulciate con attenzione, perché è lì che si nascondono le gemme: giacche da pilota vissute, pantaloni da paddock perfetti per un look street, o accessori con un’allure retrò. E non sottovalutate il fascino delle imperfezioni: una cucitura scolorita o una toppa sbiadita raccontano una storia che nessun capo nuovo potrà mai avere.

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Credits: Getty Images

La moda alla conquista delle corse

Sin dalla pandemia, la F1, i suoi team e i suoi piloti (diventati ormai vere e proprie star) hanno stretto collaborazioni con aziende di abbigliamento, case di moda e marchi di streetwear; da Dior a Prada, fino a Valentino, Kappa e Puma per intenderci. E sono solo alcuni dei tantissimi nomi dell’industria che collaborano e investono in questo sport. Questo boom non è casuale. La Formula 1 è oggi uno degli sport in più rapida crescita a livello mondiale, in particolare in termini di valore dei media guadagnati.

E l’ultimo in ordine cronologico a unirsi al gioco è stato Adidas; che proprio qualche giorno fa ha annunciato una partnership con il team Mercedes-AMG PETRONAS di Formula 1. La partnership sancisce l’ingresso del brand ai vertici del motorsport con quest’ultimo che firmerà una linea completa di abbigliamento, calzature e accessori per il team sportivo e i suoi fan.