Riccardo Tisci, lo stilista che ha rivoluzionato Givenchy, potrebbe tornare nella moda
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Riccardo Tisci, lo stilista che ha rivoluzionato Givenchy, potrebbe tornare nella moda

di Giulio Solfrizzi

Lo stilista amatissimo per il lavoro da Givenchy ha cancellato tutte le immagini dal suo profilo e si vocifera l’abbia fatto perché sta tornando in grande stile sotto i riflettori della moda

Riccardo Tisci potrebbe star tornando nella moda. Dopo tre anni di assenza sulle passerelle, ha cancellato tutte le immagini dal suo profilo Instagram, su cui ha documentato nel corso del tempo la propria vita e carriera. Senza dimenticare i post pubblicati per sensibilizzare riguardo i diritti delle donne, delle persone transessuali e, più in generale, delle minoranze. Insomma, una persona social. È strano, dunque, che abbia fatto ciò. Ancora più strano che l’abbia fatto in un periodo complesso per il sistema, caratterizzato da giri di poltrone a velocità impressionante. Sorge, infatti, spontaneo chiedersi se non sia pronto ad annunciare qualche nuovo ruolo. 

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Il talento di Riccardo Tisci 

Una cosa è certa: Tisci fa coppia con l’appellativo di fuoriclasse. Quelli che hanno saputo dare nuova linfa ad una maison storica, ovvero Givenchy, attualizzandone i codici in favore di uno stile eternamente cool. Chi non sognava di possedere un capo o un accessorio stampato dal 2005 – anno che segna l’inizio della sua direzione creativa – al 2018, quando invece lascia la casa di moda per prendersi una pausa e, a distanza di un anno, andare da Burberry. Un approccio, il suo, di successo perché univa lo streetwear a dettagli gotico-fetish, elevando gli indumenti da strada. Pop nel senso di popolare, dato che accontentava tutti, celebrità incluse. 

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Givenchy Uomo FW16/17

La carriera di Riccardo Tisci

Se si pensa alle origini di Riccardo Tisci, viene da credere che sia ancora più straordinario il suo percorso. Nato a Taranto, Puglia, nel 1974 e cresciuto in provincia di Como, si trasferisce all’età di 17 anni a Londra per studiare presso il Central Saint Martin’s College. La cantante Björk, per dirne una, ha acquistato dei pezzi della collezione con cui si è diplomato, un tributo alle sorelle e al regista Fellini. Si fa le ossa in aziende del calibro di Puma, mentre sfilava con il suo marchio fuori dal calendario ufficiale della Milano Fashion Week. In un mix di stravaganza contenuta, provocazione e celeb culture (Mariacarla Boscono, ad esempio, è stata tra le sue prime sostenitrici), ha convinto subito i piani alti di Givenchy che fosse lui la persona che facesse al caso della maison. E non era di certo facile garantire un risultato equiparabile a quello di Alexander McQueen, ma la sua prima collezione, che fu di Haute Couture, preannunciava un’idea di moda modernista, dominata da icone religiose, fantasie esotiche e animali barocchi. Poi l’anno sabbatico nel 2017, il nuovo inizio da Burberry nel 2018, l’addio alla moda nel 2022 e l’eterna gloria. 

Il futuro di Riccardo Tisci nella moda 

Che cosa riserva adesso il futuro a Riccardo Tisci? Non è dato saperlo, e magari lui stesso se la ride mentre legge teorie complottiste che lo vedono come nuovo direttore creativo di questo o quell’altro marchio. La nostalgia, però, fa da padrona e le piattaforme social alimentano il dibattito tra ricordi di sfilate e look sui red carpet. Ciò che emerge, sul serio, è la volontà di rivedere Tisci all’opera, specialmente adesso che gli stilisti sono diventati pedine da muovere, limitando il gioco ai soliti nomi. Quindi, perché non ripescare dal mazzo di carte.