Sciarpe, l’unico regalo su cui non si può sbagliare (o forse sì)
Da Acne Studios a The Elder Statesman fino a Loro Piana e Missoni: dieci modelli che fanno la differenza tra un dono elegante e uno che finisce nel fondo dell’armadio
Regalare una sciarpa sembra la mossa più semplice del mondo. È democratica, non ha taglia, non rischia il “forse gli è grande”, non obbliga a intuire l’estetica personale con la precisione di un profeta. Eppure il margine d’errore è altissimo: basta poco e il regalo precipita diretto nel cassetto delle cose mai usate. Quel triste limbo che noi tutti abbiamo in casa.
La verità è che non tutte le sciarpe sono uguali. Il confine tra “pensiero elegante” e “regalo-pena” passa tutto dalla scelta del modello. Ecco quindi dieci sciarpe che non sbagliano mai: iconiche, apprezzate, riconoscibili, con una reputazione tale da rendere felice anche il destinatario più difficile.
Burberry check cashmere

Il tartan più famoso del mondo. La versione in cashmere, tessuta in Scozia e spazzolata a mano, è un classico assoluto: riconoscibile, caldo, duraturo, zero rischi. Sta bene a tutti e funziona con qualunque cappotto.
Acne Studios in mohair

La sciarpa più famosa del web. La preferita dal fashion crowd: oversize, in morbidissima, con etichetta frontale ben visibile e colori che vanno dai neutri agli acidi. Negli ultimi anni è diventata un fenomeno da social, in particolare nella variante mohair a quadri che ha spopolato su TikTok e Instagram. È il regalo giusto per chi segue la moda, ama layering oversize e vuole qualcosa di molto “city” da buttare sulle spalle.
Loro Piana “Grande Unita”

Il regno del quiet luxury in versione sciarpa. La Grande Unita di Loro Piana è considerata un pilastro: cashmere medium-weight, colori solidi super raffinati, frange sottili. Molti retailer la definiscono esplicitamente “iconica” e best-seller della maison. È il regalo perfetto per chi non ama loghi né pattern, ma capisce al volo la differenza di fibra (e di micron) solo toccando il tessuto.
The Elder Statesman “triangle body scarf”

Per chi vuole davvero stupire. The Elder Statesman è il marchio cult del cashmere californiano, amatissimo da celebrities e insider: colori psichedelici, tie-dye, righe ipnotiche, lavorazioni artigianali che sembrano pezzi d’atelier. È il regalo “d’autore”: prezioso, ricercato, radicalmente fashion-forward. In questa versione triangolare – a metà tra copricapo, sciarpa e balaclava – parla direttamente ai veri fashionisti e agli insider della moda, quelli che dai gusti più ricercati e difficili da accontentare.
Loewe

Con Loewe, il capitolo sciarpe è un territorio di pura fantasia: mohair fluffy, motivi che sembrano usciti da un cartoon, check rivisitati, righe, palette iper-vitaminiche. Ma anche versioni più minimal ed essenziali. Tra tutte, però, una delle più versatili è la versione in misto alpaca e lana a blocchi di colore e frange: il perfetto equilibrio tra casual, classe e un tocco di fun. È la sciarpa che vedi addosso agli stylist, quella che ricorre negli editoriali, quella che aggiunge istantaneamente “gusto”, e un po’ di personalità, a qualsiasi look.
Gucci GG wool jacquard

Logo sì, ma con eleganza storica. Il motivo GG nato negli anni ’70 ritorna in questa sciarpa in lana jacquard con una maturità nuova: bicolore, pulita, sorprendentemente facile da inserire in qualunque guardaroba. È uno di quei pezzi che dichiarano identità senza urlare, che aggiungono carattere al look restando comunque quotidiani. Un equilibrio raro: abbastanza statement per farsi notare, abbastanza sobria per essere indossata ogni giorno.
Dior oblique

Restiamo per un momento sui loghi immediatamente riconoscibili. Il motivo Dior Oblique è del 1967–69, ma negli ultimi anni è tornato ovunque: borse, cappotti, accessori. Nelle sciarpe e shawl in lana, seta o cashmere, il pattern jacquard è subito leggibile, ma più soft rispetto ai loghi all-over di altre maison. Regalo ideale per chi è più “Parigi Rive Droite” che hypebeast, ama il classico ma vuole comunque un segno forte.
Missoni Zigzag

Se Burberry ha il check, Missoni ha il suo inconfondibile zigzag: una firma grafica che racconta decenni di maglieria italiana e un’idea di colore che non somiglia a nessun’altra. È quel mix unico di artigianalità, vibrazioni boho-luxury e autenticità anni ’70 che continua a funzionare con tutto; dal cappotto sartoriale al puffer più tecnico. Una sciarpa Missoni non si confonde mai: è un regalo riconoscibilissimo, vivace, e immune alla banalità.
Brunello Cucinelli cashmere

Il dono perfetto per chi ha già tutto. Le sciarpe di Brunello Cucinelli sono un condensato di lusso silenzioso: cashmere finissimo, palette neutre studiate alla luce di Solomeo, finiture impeccabili che parlano da sole. È l’equivalente tessile di un sussurro: discreto, elegantissimo, irresistibile al tatto. Questa versione in maglia e cashmere è un regalo che non cerca l’effetto wow immediato, ma conquista con la qualità assoluta.