Dai completi sartoriali della trilogia Ocean’s al black dress di Joe Black fino al denim di World War Z.

Ne hanno già fatto un game per mobile e tablets e, dopo aver incassato 123 milioni di dollari in soli due weekend nelle sale americane (per produrlo però ne hanno spesi 210), si parla di un sequel. World War Z è il titolo del nuovo horror apocalyptic movies diretto da Marc Forster, già regista di Quantum of Solace e Neverland. Protagonista del film, tratto dall’omonimo romanzo fantascientifico che racconta della guerra mondiale degli zombie di Max Brooks, è Brad Pitt che indossa i panni di un ex agente delle Nazioni Unite costretto a ritornare in scena per difendere la famiglia e l’umanità messa a rischio da un virus che trasforma gli uomini in zombie.

Cambio d’abito quindi per l’attore che abbandona i completi sartoriali della trilogia Ocean’s e il simbolico black dress di Joe Black per indossare denim e t-shirt o l’outfit di un Rambo 2.0 che stermina i nemici. Essendo impegnato in una lotta tra umani e zombie l’attore americano però non ha molto tempo da dedicare al grooming. Si presenta così nel giorno dell’apocalisse con un hairstyle chin-length con riga in mezzo e barba ispida e incolta. Riecheggia, comunque, in alcune scene lo spirito di combattimento one to one messo in mostra nelle riprese del film David Fincher, The Fight Club, in cui compare per lo più a petto nudo o con capispalla in pelle e colletti di camicie stampate ispirate al mood degli anni Settanta.

Ma l’evoluzione del look della star americana ha una storia che inizia due decenni fa quando, appena ventisettenne, interpreta l’autostoppista con jeans, cappello da cowboy e viso pulito in Thelma&Louise. I capelli invece, prima rockabilly style in Johnny Sued, si allungano e si lisciano incorniciando gli abiti settecenteschi dell’Intervista col vampiro, poi tornano a spazzola nel detective che indossava cravatta e bretelle in Se7ven e nell’assassino che colleziona abiti firmati e gadget di lusso in Mr. & Mrs. Smith. Barba e baffi seguono la vita dei personaggi interpretati: indimenticabili i baffetti in stile anni Quaranta in Bastardi senza gloria o il pizzetto abbinato a chioma impomatata di Jackie Cogan, il killer con trench di pelle di Killing Them Softly.

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Testo: Annalisa Testa