Rock e ribelle. Si presenta così l’ultima proposta del brand, come dimostrano le foto in esclusiva per Icon

Solo tre pezzi al giorno. È il numero dei capi in pelle che possono essere prodotti nell’atelier Diesel sotto l’occhio del nuovo direttore artistico Nicola Formichetti per la collezione in pelle di Diesel Tribute.

Ribelle, sexy, rock. «È il mio omaggio al Dna di Diesel», racconta lo stilista che per realizzare la nuova linea ha esplorato gli archivi all’interno dell’headquarter Diesel che custodiscono trentacinque anni di storia del brand. «Ho usato in chiave innovativa i materiali scovati in archivio. Queste nuove esplorazioni artigianali, in edizione limitata, di denim e pelle sono due passi molto importanti per delineare il nuovo futuro di Diesel». Undici capi, cinque accessori e quattro proposte underweare sono realizzati a mano, uno ad uno, in una perfetta combinazione tra abilità artigianale e creatività.

Protagonista della collezione è la biker jacket ricostruita sul jogg jeans, un tessuto che combina jersey e denim, che si ammorbidisce e si arricchisce con rivetti, anelli metallici e patches, toppe in pelle rubate ai cinquetasche, il tuttto cucito a mano. Lo stesso lavoro artigianale è dedicato al patchwork jeans, un panatalone su cui le applicazioni non sono meno di cinquecentottanta. Ecco perché dall’atelier non escono più di tre capi al giorno, la collezione è curata nei minimi dettagli e il passare del tempo la valorizza.

Dopo la collezione denim, la Leather Diesel Tribute, la linea in pelle, verrà distribuita da febbraio 2014 accompagnata dalla campagna pubblicitaria firmata da fotografo inglese Nick Knigh realizzata con un iPhone attraverso i filtri di diverse applicazioni social tra cui Instagram Glitchè, Megaphoto e PickPlayPost.

Photo credits: courtesy of Diesel press office