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LONDRA – Le scarpe di Swear
Fondatore dello showroom SIX London e del sito di moda Farfetch, il vulcanico José Neves ha un debole per il footwear. Moderne e giocose le sue proposte, che riscrivono i classici della calzatura maschile con colori e materiali insoliti. (www.swear-london.com)

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STOCCOLMA – Gli impermeabili di Stutterheim
Il nonno che va a pesca sotto la pioggia: è l’immagine che ha ispirato Alexader Stutterheim nella sua visione del raincoat. L’idea? Reinventarlo in termini di durevolezza, praticità ed eleganza per sfoggiarlo anche in città. (stutterheim.com)

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AMSTERDAM – I jeans di Denham
Jason Denham arriva dall’Inghilterra, ma nel 2008 ha scelto la capitale olandese per lanciare il suo marchio specializzato in denimwear. Tratti disintintivi: rispetto assoluto dell’artigianalità e sperimentazione più creativa. (www.denhamthejeanmaker.com)

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COPENAGHEN – I cappelli di Norse Projects
Un design che migliori la vita, utile in tutte le stagioni. È questo il credo del giovane brand danese di menswear, che miscela il gusto tutto nordico per ciò che è essenziale e funzionale alla qualità dei tessuti e alla ricerca d’avanguardia. (www.norseprojects.com)

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PARIGI- Le maglie di De Bonne Facture
Un viaggio alla riscoperta degli atelier storici. È durato un anno, ma la giovane creatrice Déborah Neuberg ne ha fatto tesoro per il suo brand. Omaggio ai fondamentali del guardaroba francese, tra cui questa maglia bretone. (www.debonnefacture.fr)

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NEW YORK- Gli zaini di Haerfest
La semplificazione delle forme e la scrupolosa cura dei dettagli fanno degli accessori Haerfest un caposaldo della nuova estetica urban. Come in questo zaino: in pvc e dotato di tasche multiple, con schienale metallizzato gold. (www.haerfest.us)
Alla ricerca di capi e accessori introvabili (o quasi) in Italia. Per un guardaroba lontano dai soliti brand.


