

Le città dove è più facile conoscere gente nuova
Non servono app: basta scegliere la meta giusta. Tra città solari, club culturali e rooftop che sembrano salotti, ecco dove, nel 2025, fare nuove conoscenze è parte del viaggio
Viaggiare da soli è diventata una scelta sempre più diffusa, non solo per ritrovare se stessi, ma anche per aprirsi a nuove connessioni. Nel 2025, alcune città si distinguono per la loro capacità di favorire gli incontri: metropoli dinamiche, multiculturali e aperte, dove socializzare è naturale quanto visitare un museo o bere un caffè all’aperto.
Dai quartieri creativi di Lisbona alla vita notturna di Buenos Aires, passando per l’energia cosmopolita di Berlino, ecco sette destinazioni dove conoscere persone nuove è facile, spontaneo e spesso indimenticabile
Barcellona

Barcellona ha sempre avuto il dono dell’accoglienza, e oggi più che mai è una città ancora più accessibile, aperta, fluida. I suoi quartieri si sono reinventati attorno a nuove forme di socialità urbana: Gràcia è diventata una piccola città nella città, piena di piazzette vive e locali a gestione indipendente dove chiacchierare con sconosciuti è quasi la norma. A Sant Antoni, bar eleganti e mercati ristrutturati si trasformano la sera in punti d’incontro informali, tra tapas gourmet e calici di vermut artigianale. La città promuove anche spazi pubblici pensati per l’incontro: dai chiringuiti del lungomare alle biblioteche nei parchi urbani, tutto invita alla condivisione.
Non serve parlare catalano per sentirsi parte del flusso: Barcellona è piena di studenti internazionali, creativi digitali, giovani expat. Passeggiare sul lungomare, sedersi a leggere sotto le palme del Parc de la Ciutadella o unirsi a un aperitivo all’ultima luce del giorno in Carrer Parlament può bastare per cominciare una conversazione che dura fino all’alba.
Lisbona

A Lisbona, tutto invita alla connessione: la luce dorata che si riflette sugli azulejos, il suono malinconico del fado che esce da una finestra aperta, il passo lento delle sue strade in salita. Ma è anche una delle città più dinamiche d’Europa, con un’energia cosmopolita che la rende un hub ideale per chi viaggia solo ma non vuole restare tale.
Il quartiere di Príncipe Real è il cuore creativo della nuova Lisbona: tra concept store, librerie con bar nascosti e giardini dove si organizzano eventi a cielo aperto, è facile ritrovarsi in una conversazione con perfetti sconosciuti. Alfama resta il suo cuore emozionale, un labirinto di vicoli dove il tempo sembra sospeso e ogni incontro ha il sapore dell’inaspettato. Negli ultimi anni sono fioriti anche coworking e club culturali che ospitano workshop, letture e cineforum: luoghi ideali per entrare in connessione con chi condivide le stesse passioni.
Il consiglio: salire su uno dei rooftop con vista sul fiume Tago al tramonto e lasciarsi sorprendere da chi siede accanto.
Tokyo

In pochi luoghi al mondo l’incontro assume una forma così sottile e raffinata come a Tokyo. In questa megalopoli dalle mille anime, ogni angolo può essere un’ambientazione perfetta per conoscenze che nascono in silenzio e crescono lentamente, tra estetica e ritualità.
Nei quartieri più bohémien come Shimokitazawa o Koenji, dove i caffè sono piccole oasi di design e i negozi di vinili sembrano salotti culturali, le interazioni sociali hanno un ritmo tutto loro. Le izakaya (osterie giapponesi) sono luoghi caldi e conviviali dove non è raro condividere un piatto o un racconto con il vicino di tavolo. Negli ultimi anni, la scena dei bar jazz e degli eventi underground ha guadagnato nuova linfa: spazi raccolti dove l’intimità favorisce legami autentici.
E poi ci sono i sentō, i bagni pubblici reinventati in chiave contemporanea, dove le pause diventano occasioni di dialogo tra estetica, relax e rituale.
Chi è attratto dall’eleganza del minimalismo scoprirà a Tokyo una socialità fatta di gesti piccoli, incontri autentici e silenzi condivisi.
Città del Capo

Città del Capo è una delle sorprese più affascinanti del 2025. Affacciata sull’Oceano Atlantico e circondata dalla Table Mountain, offre un equilibrio raro tra bellezza naturale e vibrazione urbana. Ma è anche un polo multiculturale e giovane, dove la socialità si vive nei dettagli: nei mercati agricoli del sabato, nei giardini botanici dove si fa yoga in gruppo, nelle degustazioni di vino nei locali del centro.
Il quartiere di Woodstock è diventato un punto di riferimento per artisti e creativi, con gallerie indipendenti, street art e spazi condivisi per esposizioni e musica. La città sta anche investendo in eventi intergenerazionali, dalle silent disco nei parchi pubblici agli open mic per giovani talenti, ideali per incontrare persone nuove in modo spontaneo.
Da non perdere i beach club di Camps Bay, dove le serate cominciano con un aperitivo al tramonto e finiscono con nuove amicizie strette tra i fuochi sulla spiaggia.
Buenos Aires

A Buenos Aires l’incontro è una coreografia quotidiana. La città ha il dono raro di farti sentire parte di un film: basta sedersi in un café storico di San Telmo, prendere parte a un laboratorio di tango o passeggiare tra le bancarelle di un mercato artigianale per entrare in sintonia con la sua umanità.
Palermo Soho e Villa Crespo sono i quartieri più vivi e internazionali, con gallerie d’arte emergenti, bistrot alternativi e boutique hotel dove anche chi viaggia solo si sente a casa. Negli spazi sociali aperti 24 ore, come i café letterari o i locali con musica dal vivo, si mescolano studenti, artisti, turisti e residenti.
La cultura del dialogo è ovunque: nei concerti nei cortili interni, nelle librerie indipendenti dove si organizzano letture collettive, nei piccoli teatri dove lo spettacolo continua dopo il sipario, tra bicchieri di Malbec e racconti condivisi.
Berlino

Berlino è da sempre un esperimento sociale a cielo aperto. Qui la libertà individuale non è solo un valore, ma un modo di stare insieme. In città ci si conosce a una mostra, in un club, a una cena comunitaria organizzata in uno spazio post-industriale con vista fiume.
Nei quartieri come Neukölln o Kreuzberg, ogni bar è anche galleria, ogni caffè è anche coworking, ogni serata può trasformarsi in un happening. Gli eventi sono liquidi, orizzontali, informali: basta esserci per partecipare. Nuove forme di socialità stanno nascendo anche nei parchi urbani e nei cortili dei palazzi: picnic collettivi, jam session, mercatini vintage sono momenti perfetti per stringere legami. Anche chi viaggia da solo si ritrova in una community temporanea e vibrante, dove il confronto è sempre aperto e stimolante.
Montréal

Francofona e nordamericana, intellettuale e musicale, Montréal ha uno charme raro. È una città dove le persone leggono nei bar, discutono di arte nei musei gratuiti e organizzano cene tra sconosciuti nei quartieri residenziali. Mile End è il cuore di questa energia: tra librerie indipendenti, caffetterie minimaliste e botteghe artigiane, l’incontro è parte del paesaggio.
La città offre anche un fitto calendario di eventi interculturali che uniscono musica, poesia, cucina e attivismo sociale, creando spazi condivisi per chi arriva da lontano
I festival sono un altro grande catalizzatore sociale: dal jazz alla fotografia, ogni evento diventa un’occasione per dialogare, brindare, conoscere qualcuno di nuovo.