Dove andare in Italia ad aprile: 5 mete perfette per un viaggio primaverile

Dove andare in Italia ad aprile: 5 mete perfette per un viaggio primaverile

di Digital Team

5 destinazioni imperdibili per un viaggio in Italia ad aprile, tra storia, natura, arte e panorami mozzafiato

Aprile è il mese perfetto per scoprire l’Italia: il clima è mite, le giornate si allungano e le destinazioni si rivelano nel loro bellezza, senza l’affollamento dell’alta stagione. Che sia un weekend tra borghi storici, una fuga al mare o un’immersione nella natura, abbiamo selezionato cinque mete da non perdere per un viaggio primaverile.

Costiera Amalfitana, il mare e il fascino delle tradizioni


La spiaggia di Conca dei Marini

In primavera, la Costiera Amalfitana è un tripudio di colori e profumi che regala un’atmosfera magica: il glicine e gli agrumi in fiore profumano l’aria, mentre i piccoli borghi si mostrano nella loro veste più autentica, prima dell’arrivo del turismo di massa.

Prima tappa, Positano, con la sua esplosione di colori: qui le boutique di moda artigianale espongono le nuove collezioni di sandali fatti a mano e abiti in lino leggero, mentre il mare cristallino invita ai primi bagni. Ravello, invece, con le sue terrazze panoramiche affacciate sul Golfo di Salerno, è un invito ad una vacanza all’insegna della tranquillità: da Villa Cimbrone si gode di una delle viste più spettacolari d’Italia, mentre Villa Rufolo, con i suoi giardini sospesi, è una tappa imperdibile.

Per un’esperienza più intima, vale la pena spingersi fino a Furore, il borgo dipinto, celebre per il suo fiordo nascosto, o a Conca dei Marini, dove la Grotta dello Smeraldo trasforma l’acqua in uno spettacolo surreale. Per un pranzo indimenticabile fate sosta a Conca del Sogno, una terrazza sul mare a Nerano, dove gustare spaghetti alle zucchine e pesce freschissimo. Per l’ aperitivo, invece, indugiate sulla terrazza dell’Hotel Santa Caterina di Amalfi che offre un panorama impagabile sulle sfumature del tramonto.

Val d’Orcia, la Toscana come in un dipinto del Rinascimento


Val d’Orcia

Ad aprile, la Val d’Orcia svela tutta la sua bellezza: le colline si tingono di verde intenso, punteggiate dal rosso dei papaveri e dal dorato dei campi di grano. È il periodo perfetto per esplorarla senza il caldo torrido dell’estate, concedendosi lunghe passeggiate tra i borghi medievali e le strade panoramiche più iconiche della Toscana.

Pienza, la città ideale di Pio II, è una tappa obbligata: i vicoli in pietra conducono a terrazze naturali affacciate sulle colline, mentre le botteghe di formaggi espongono le migliori varietà di pecorino stagionato. A breve distanza, Montalcino è il regno del Brunello: qui, una visita a una cantina storica e una degustazione sono d’obbligo.

Per un momento di puro relax, le terme naturali di Bagno Vignoni offrono una pausa rigenerante: il borgo si sviluppa attorno a una grande vasca termale, usata fin dall’epoca romana, mentre nelle campagne circostanti sgorgano acque sulfuree perfette per un bagno all’aperto.

Dove dormire: un agriturismo immerso nei vigneti, come il Podere il Casale, dove svegliarsi con una vista mozzafiato sulla valle e gustare una colazione a base di prodotti locali.

Lago di Como, tra ville e giardini fioriti


bellagio, Lago di Como

Sul Lago di Como, la primavera sboccia tra rododendri e azalee, che colorano le terrazze delle ville storiche. Una sosta a Bellagio, la perla del lago, è imprescindibile: tra la Riva degli Innamorati e le stradine lastricate, l’atmosfera è da cartolina.

Varenna, con le sue case color pastello e il lungolago punteggiato di oleandri, è un piccolo gioiello da esplorare senza fretta. Le ville nobiliari riaprono i loro giardini al pubblico: Villa Carlotta a Tremezzo ospita una delle collezioni botaniche più belle d’Italia, mentre Villa del Balbianello, set di film come Star Wars e 007, è un capolavoro sospeso tra storia e natura.

Per un’esperienza esclusiva vi consigliamo un tour in barca privata con aperitivo a bordo, magari con una sosta all’Albergo Villa d’Este per un drink sulla terrazza affacciata sul lago.

Palermo, tra storia e street food

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Piazza dei Quattro Canti nel cuore di Palermo

Palermo in primavera regala temperature perfette per esplorarne i tesori senza il caldo estivo. Il centro storico è un mosaico di culture: dai fasti arabo-normanni della Cappella Palatina ai mercati storici di Ballarò e Vucciria, dove il profumo delle spezie si mescola a quello del pesce appena fritto. Per immergersi nella vera anima della città, basta passeggiare tra le bancarelle, assaggiare un panino con la milza o una porzione di arancine e perdersi nei cortili nascosti dei palazzi nobiliari.

Non può mancare una passeggiata fino alla Cattedrale di Palermo, con il suo mix di stili architettonici, e una visita ai misteriosi sotterranei delle Catacombe dei Cappuccini, dove riposano migliaia di mummie perfettamente conservate

Chi cerca un lato più sofisticato di Palermo, invece, può scoprire la Palazzina Cinese, una residenza dallo stile esotico dove i Borbone trascorrevano le vacanze. Per una momento di relax fate una sosta a Mondello, la spiaggia dei palermitani, con il suo mare trasparente e suoi numerosi ristoranti perfetti per gustare anche la cucina locale.

Cinque Terre, tra borghi colorati e sentieri panoramici


Manarola, Cinque Terre

Senza la folla estiva, le Cinque Terre rivelano il loro fascino più autentico. Il Sentiero Azzurro regala panorami mozzafiato, mentre i borghi di Vernazza, Manarola e Riomaggiore sembrano sospesi tra mare e cielo.

Per gli amanti del trekking, il sentiero Monterosso-Vernazza offre viste spettacolari su uliveti e vigneti a picco sul mare. Il Sentiero dell’Amore, invece, tra Riomaggiore e Manarola, è perfetto per una passeggiata romantica.

Lontano dalla frenesia dell’alta stagione, è il momento ideale per esplorare i vigneti terrazzati e gustare un piatto di trofie al pesto con vista sul mare e godersi un tramonto mozzafiato dal Santuario di Nostra Signora di Montenero, sopra Riomaggiore. Per un’esperienza unica vi consigliamo un tour in barca lungo la costa al tramonto, con un bicchiere di Sciacchetrà, il vino passito tipico della zona.