Il "Labirinto di Arianna" di Italo Lanfredini, del 1990, è una delle opere all'interno del parco sculture "Fiumara d'Arte". È pensato per essere un percorso fisico ma anche interiore (Courtesy Fiumara d'arte - Parco di sculture)
Il cretto di Alberto Burri a Gibellina. In occasione del centenario dalla nascita dell'artista umbro, il Guggenheim di New York organizzerà una retrospettiva dell'opera di Burri dal 9 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016 (Photo credit: Marcello Paternostro/AFP/Getty Images)
Adrianna Glaviano è una degli artisti coinvolti nella sesta edizione di "Viaggio in Sicilia. Quando il paesaggio è in ascolto". Nell'immagine una sua fotografia scattata al Parco dell'Etna durante la residenza itinerante organizzata dell'azienda vinicola Planeta. Sarà in mostra alla Cappella dell'Incoronazione di Palermo dal 27 giugno (Foto Adrianna Glaviano, Courtesy Planeta)
Adrianna Glaviano è una degli artisti coinvolti nella sesta edizione di "Viaggio in Sicilia. Quando il paesaggio è in ascolto". Nell'immagine una sua fotografia scattata alla riserva naturale delle Macalube di Aragona vicino Agrigento durante la residenza itinerante organizzata dell'azienda vinicola Planeta. Sarà in mostra alla Cappella dell'Incoronazione di Palermo dal 27 giugno (Foto Adrianna Glaviano, Courtesy Planeta)
Ignazio Mortellaro è uno degli artisti coinvolti nella sesta edizione di "Viaggio in Sicilia. Quando il paesaggio è in ascolto". Nell'immagine la sua fotografia della Chiesa Madre di Palma di Montechiaro vicino Agrigento, realizzata a settembre 2014 durante la residenza itinerante nelle vigne dell'azienda vinicola Planeta. Sarà in mostra alla Cappella dell'Incoronazione di Palermo dal 27 giugno (Foto Ignazio Mortellaro, Courtesy Planeta)
Ignazio Mortellaro è uno degli artisti coinvolti nella sesta edizione di "Viaggio in Sicilia. Quando il paesaggio è in ascolto". Nell'immagine la sua polaroid senza titolo realizzata a settembre 2014 durante la residenza itinerante nelle vigne dell'azienda vinicola Planeta e a breve in mostra alla Cappella dell'Incoronazione di Palermo (Foto Ignazio Mortellaro, Courtesy Planeta)
Il cretto di Alberto Burri a Gibellina. Per la retrospettiva di Burri al Guggenheim che si terrà dal 9 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016, l'artista olandese Petra Noordkamp sta realizzando un video sul cretto che verrà mostrato all'interno della mostra (Photo credit: Marcello Paternostro/AFP/Getty Images)
La Piramide di Mauro Staccioli, del 2010, è l'ultima installazione che si è aggiunta al parco sculture "Fiumara d'Arte". È intiolata "38° parallelo" per sottolineare l’intrinseco legame dell’opera alla geografia del luogo (Courtesy Fiumara d'arte - Parco di sculture)
L'installazione di Tano Festa inclusa nella "Fiumara d'Arte" si intitola "Monumento per un poeta morto" ed è dedicata al fratello dell'artista scomparso che era appunto poeta. È nota comunemente come la "finestra sul mare" ed è stata realizzata nel 1989 (Courtesy Fiumara d'arte - Parco di sculture)
Un'immagine di Palermo realizzata dall'artista Stefania Galegati Shines, che è nata vicino a Ravenna ma da anni vive a Palermo. L'artista è rappresentata dalla galleria Francesco Pantaleone di Palermo (Courtesy Stefania Galegati Shines)
Un'altra fotografia di Palermo realizzata dall'artista Stefania Galegati Shines, che da Ravenna si è trasferita a Palermo. È rappresentata dalla galleria Francesco Pantaleone di Palermo (Courtesy Stefania Galegati Shines)
La galleria Francesco Pantaleone è uno dei punti di riferimento per l'arte contemporanea a Palermo. In questa fotografia si vede la mostra di Liliana Moro (Fotografia di G. D'Aguanno, Courtesy fpac Palermo)
La galleria Francesco Pantaleone rappresenta anche artisti internazionali tra cui la messicana Julieta Aranda. Nell'immagine la sua mostra in galleria a Palermo (Fotografia di G. D'Aguanno, Courtesy fpac Palermo)
Un indirizzo storico per dormire a Palermo è l'albergo cinque stelle Villa Igiea, costruito dall'architetto liberty Ernesto Basile come villa privata per la famiglia Florio e poi trasformato in albergo di lusso della belle epoque (Courtesy Villa Igiea)
Il bar Des Arcades di Villa Igiea è posizionato su una terrazza esclusiva affacciata sul golfo di Palermo. Il nome della villa viene da quello della figlia dell'antico proprietario Ignazio Florio (Courtesy Villa Igiea)
Il bed&breakfast BB22 si trova all'interno di un palazzo storico del XV secolo nel centro di Palermo. Recentemente ha inaugurato una seconda sede a poca distanza dalla prima nel Palazzo Moncada-Paternò, che risale al XIX secolo (Courtesy BB22)
Gli appartamenti Butera28 sono in un palazzo settecentesco sul lungomare di Palermo che fu edificato sui cinquecenteschi bastioni spagnoli tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento. Nel 1849 divenne proprietà di Giulio Fabrizio Tomasi di Lampedusa, il Principe astronomo che poi è stato il modello per il protagonista del Gattopardo, il celebre romanzo scritto dal suo pronipote Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Courtesy Butera 28)
Il palazzo degli appartamenti Butera 28 è stato l'ultima dimora di Giuseppe Tomasi di Lampedusa fino alla sua morte nel 1957, e lo è ora del figlio adottivo che ha compiuto un completo ed accurato restauro dell'edificio, riportandolo all'antico splendore (Courtesy Butera 28)
A Butera 28 si può vivere un'esperienza particolare: "A Day Cooking with the Duchess", una lezione di cucina in un palazzo settecentesco sul mare, ma anche un itinerario attraverso la cultura e i cibi della Sicilia. La Duchessa di Palma conduce gli ospiti in un pittoresco mercato alla scoperta di luoghi nascosti di Palermo. Nella cucina del palazzo crea insieme a loro un intero menu siciliano, che si gusta poi nella sala da pranzo. Segue un tour del palazzo (Courtesy Butera 28)
La Sicilia vista attraverso gli occhi degli artisti
Palermo e dintorni: itinerari d’arte contemporanea
Il “Labirinto di Arianna” di Italo Lanfredini, del 1990, è una delle opere all’interno del parco sculture “Fiumara d’Arte”. È pensato per essere un percorso fisico ma anche interiore (Courtesy Fiumara d’arte – Parco di sculture)
1 / 19
Il cretto di Alberto Burri a Gibellina. In occasione del centenario dalla nascita dell’artista umbro, il Guggenheim di New York organizzerà una retrospettiva dell’opera di Burri dal 9 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016 (Photo credit: Marcello Paternostro/AFP/Getty Images)
2 / 19
Partial view of “Cretto di Burri” a big white covering of cement designed by the italian architect Alberto Burri is all what is left from the old city of Gibellina. In the night between 14 and 15 January 1968 a violent earthquake destroyed Gibellina and other little towns of “Belice Valley”.To perennial memory of that tragedy the ruins of the ancient city of Gibellina have been trasfigurate in art work.15 January 2008. AFP PHOTO / Marcello PATERNOSTRO (Photo credit should read MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images)
Adrianna Glaviano è una degli artisti coinvolti nella sesta edizione di “Viaggio in Sicilia. Quando il paesaggio è in ascolto”. Nell’immagine una sua fotografia scattata al Parco dell’Etna durante la residenza itinerante organizzata dell’azienda vinicola Planeta. Sarà in mostra alla Cappella dell’Incoronazione di Palermo dal 27 giugno (Foto Adrianna Glaviano, Courtesy Planeta)
3 / 19
Adrianna Glaviano è una degli artisti coinvolti nella sesta edizione di “Viaggio in Sicilia. Quando il paesaggio è in ascolto”. Nell’immagine una sua fotografia scattata alla riserva naturale delle Macalube di Aragona vicino Agrigento durante la residenza itinerante organizzata dell’azienda vinicola Planeta. Sarà in mostra alla Cappella dell’Incoronazione di Palermo dal 27 giugno (Foto Adrianna Glaviano, Courtesy Planeta)
4 / 19
Ignazio Mortellaro è uno degli artisti coinvolti nella sesta edizione di “Viaggio in Sicilia. Quando il paesaggio è in ascolto”. Nell’immagine la sua fotografia della Chiesa Madre di Palma di Montechiaro vicino Agrigento, realizzata a settembre 2014 durante la residenza itinerante nelle vigne dell’azienda vinicola Planeta. Sarà in mostra alla Cappella dell’Incoronazione di Palermo dal 27 giugno (Foto Ignazio Mortellaro, Courtesy Planeta)
5 / 19
Ignazio Mortellaro è uno degli artisti coinvolti nella sesta edizione di “Viaggio in Sicilia. Quando il paesaggio è in ascolto”. Nell’immagine la sua polaroid senza titolo realizzata a settembre 2014 durante la residenza itinerante nelle vigne dell’azienda vinicola Planeta e a breve in mostra alla Cappella dell’Incoronazione di Palermo (Foto Ignazio Mortellaro, Courtesy Planeta)
6 / 19
Il cretto di Alberto Burri a Gibellina. Per la retrospettiva di Burri al Guggenheim che si terrà dal 9 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016, l’artista olandese Petra Noordkamp sta realizzando un video sul cretto che verrà mostrato all’interno della mostra (Photo credit: Marcello Paternostro/AFP/Getty Images)
7 / 19
“Cretto di Burri” a big white covering of cement designed by the italian architect Alberto Burri is all what is left from the old city of Gibellina. In the nigth between 14 and 15 January 1968 a violent earthquake destroyed Gibellina and other little towns of “Belice Valley”.To perennial memory of that tragedy the ruins of the ancient city of Gibellina have been trasfigurate in art work.15 January 2008. AFP PHOTO / Marcello PATERNOSTRO (Photo credit should read MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images)
La Piramide di Mauro Staccioli, del 2010, è l’ultima installazione che si è aggiunta al parco sculture “Fiumara d’Arte”. È intiolata “38° parallelo” per sottolineare l’intrinseco legame dell’opera alla geografia del luogo (Courtesy Fiumara d’arte – Parco di sculture)
8 / 19
L’installazione di Tano Festa inclusa nella “Fiumara d’Arte” si intitola “Monumento per un poeta morto” ed è dedicata al fratello dell’artista scomparso che era appunto poeta. È nota comunemente come la “finestra sul mare” ed è stata realizzata nel 1989 (Courtesy Fiumara d’arte – Parco di sculture)
9 / 19
Un’immagine di Palermo realizzata dall’artista Stefania Galegati Shines, che è nata vicino a Ravenna ma da anni vive a Palermo. L’artista è rappresentata dalla galleria Francesco Pantaleone di Palermo (Courtesy Stefania Galegati Shines)
10 / 19
Un’altra fotografia di Palermo realizzata dall’artista Stefania Galegati Shines, che da Ravenna si è trasferita a Palermo. È rappresentata dalla galleria Francesco Pantaleone di Palermo (Courtesy Stefania Galegati Shines)
11 / 19
La galleria Francesco Pantaleone è uno dei punti di riferimento per l’arte contemporanea a Palermo. In questa fotografia si vede la mostra di Liliana Moro (Fotografia di G. D’Aguanno, Courtesy fpac Palermo)
12 / 19
La galleria Francesco Pantaleone rappresenta anche artisti internazionali tra cui la messicana Julieta Aranda. Nell’immagine la sua mostra in galleria a Palermo (Fotografia di G. D’Aguanno, Courtesy fpac Palermo)
13 / 19
Un indirizzo storico per dormire a Palermo è l’albergo cinque stelle Villa Igiea, costruito dall’architetto liberty Ernesto Basile come villa privata per la famiglia Florio e poi trasformato in albergo di lusso della belle epoque (Courtesy Villa Igiea)
14 / 19
Il bar Des Arcades di Villa Igiea è posizionato su una terrazza esclusiva affacciata sul golfo di Palermo. Il nome della villa viene da quello della figlia dell’antico proprietario Ignazio Florio (Courtesy Villa Igiea)
15 / 19
Il bed&breakfast BB22 si trova all’interno di un palazzo storico del XV secolo nel centro di Palermo. Recentemente ha inaugurato una seconda sede a poca distanza dalla prima nel Palazzo Moncada-Paternò, che risale al XIX secolo (Courtesy BB22)
16 / 19
Gli appartamenti Butera28 sono in un palazzo settecentesco sul lungomare di Palermo che fu edificato sui cinquecenteschi bastioni spagnoli tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento. Nel 1849 divenne proprietà di Giulio Fabrizio Tomasi di Lampedusa, il Principe astronomo che poi è stato il modello per il protagonista del Gattopardo, il celebre romanzo scritto dal suo pronipote Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Courtesy Butera 28)
17 / 19
Il palazzo degli appartamenti Butera 28 è stato l’ultima dimora di Giuseppe Tomasi di Lampedusa fino alla sua morte nel 1957, e lo è ora del figlio adottivo che ha compiuto un completo ed accurato restauro dell’edificio, riportandolo all’antico splendore (Courtesy Butera 28)
18 / 19
A Butera 28 si può vivere un’esperienza particolare: “A Day Cooking with the Duchess”, una lezione di cucina in un palazzo settecentesco sul mare, ma anche un itinerario attraverso la cultura e i cibi della Sicilia. La Duchessa di Palma conduce gli ospiti in un pittoresco mercato alla scoperta di luoghi nascosti di Palermo. Nella cucina del palazzo crea insieme a loro un intero menu siciliano, che si gusta poi nella sala da pranzo. Segue un tour del palazzo (Courtesy Butera 28)
19 / 19
L’estate è alle porte e il sud chiama. Non solo con le sue spiagge assolate e il mare. Anche l’arte e la cultura qui sono profondamente radicate nel territorio. Ce lo dimostra la sesta edizione di Viaggio in Sicilia. Quando il paesaggio è in ascolto, dal 26 giugno alla Cappella dell’Incoronazione di Palermo: una mostra pensata dal Museo Riso insieme all’azienda vinicola siciliana Planeta, da tempo impegnata nell’arte contemporanea, per rafforzare il rapporto tra arte e territorio.
Le opere, infatti, sono il risultato di un viaggio di cinque artisti italiani e internazionali, Adrianna Glaviano, Paula Karoline Kamps, John Kleckner, Carlo e Fabio Ingrassia e Ignazio Mortellaro, svolto durante la vendemmia lo scorso settembre attraverso le sei tenute dell’azienda vinicola Planeta (Ulmo a Sambuca di Sicilia, Dispensa a Menfi, Dorilli a Vittoria, Buonivini a Noto, Feudo di Mezzo sull’Etna e La Baronia a Capo Milazzo),e rispecchiano la loro particolare sensibilità verso tematiche legate alla natura e al paesaggio.
Oltre all’arte greca e romana, araba e normanna, barocca e liberty, a Palermo, infatti, trova spazio anche l’arte contemporanea. Un indirizzo di riferimento in questo senso è la galleria privata di Francesco Pantaleone, che rappresenta artisti italiani e internazionali tra cui Liliana Moro, Stefania Galegati Shines, Julieta Aranda, John Kleckner e altri ancora.
A livello istituzionale, oltre al già nominato Museo Riso, ci sono la GAM e i Cantieri Culturali della Zisa dov’è in corso fino al 28 giugno una mostra dell’artista guatemaltecaRegina José Galindo che ha ideato per la città di Palermo una nuova performance intitolata Raíces.
Per chi ama l’arte contemporanea un luogo da non perdere non lontano da Palermo, in direzione Trapani, è il cretto di Gibellina di Burri, da visitare proprio nell’anno in cui si celebra il centenario dalla nascita dell’artista umbro. È un’opera di land art realizzata negli anni 80 sui resti della città vecchia di Gibellina, distrutta dal terremoto del 1968: una distesa di cemento che riprende la frattura del terreno e costituisce una sorta di congelamento della memoria storica di un paese.
Nella direzione opposta, tra Palermo e Messina, c’è la Fiumara d’arte, un parco sculture che comprende opere di artisti come Pietro Consagra e Tano Festa installate nel letto di un fiume. Proprio qui si terrà il 21 giugno il Rito della Luce, un rito che si svolge ogni anno durante il solstizio d’estate, con artisti e intellettuali che si ritrovano a leggere all’interno della scultura-piramide di Mauro Staccioli, volto a sottolineare il valore della conoscenza e l’importanza della consegna della conoscenza.
L’ideatore della Fiumara d’arte, Antonio Presti, è anche il fondatore di un albergo-museo d’arte contemporanea chiamato l’Atelier sul mare, a Castel di Tusa vicino a Cefalù:un hotel in cui la realizzazione di 20 su 40 stanze è stata affidata ad artisti che hanno creato ambienti unici per dormire all’interno di un’opera d’arte.
Nella gallery, oltre alle opere degli artisti, anche alcuni indirizzi per dormire a Palermo.