SVIZZERA Per chi ama la montagna la Haute Route attraversa alcuni dei paesaggi più spettacolari di tutte le Alpi. Partendo da Chamonix, in Francia, passando dal Vallese meridionale, arrivando fino a Zermatt, in Svizzera, i passi ad alta quota richiedono allenamento. A piedi anche 10 giorni (con gli sci almeno una settimana) da fine di marzo a maggio, quando i rifugi sono aperti, percorrendo quello che viene annoverato dalla Lonely Planet come uno dei più bei trekking del mondo (YES ZEE – Pitti Immagine)
SVEZIA In Dalecarlia, il sentiero Vasalopp (Vasaloppsleden) è percorribile a piedi in primavera, estate e autunno. Con gli sci da fondo in inverno (FJÄLLRÄVEN – Pitti Immagine)
SVEZIA Il leggendario Sentiero del Re (Kungsleden) attraversa la Lapponia svedese con oltre 400 chilometri di parco ed è l’ultima frontiera selvaggia d’Europa. Da segnare in agenda anche i sentieri di Blekinge, Scania e Halland caratterizzati, in estate, da un clima mite, e che fanno parte dei quasi 400 percorsi per escursioni che attraversano il Paese. In Svezia si possono fare escursioni tutto l’anno, in inverno anche sci e sleddog (FJÄLLRÄVEN – Pitti Immagine)
IRLANDA Molto noti in Irlanda sono i Walking Festival, giornate dedicate alle escursioni guidate e in gruppo che offrono l’occasione per esplorare il territorio a piedi e fare nuovi incontri. Il periodo? Da marzo a dicembre. Una delle mete più frequentate a piedi è la montagna del Croagh Patrick che regala panorami suggestivi sulla Westport Bay in un paio di giorni di cammino (INIS MEAIN IRELAND – Pitti Immagine)
MAROCCO Percorrere il deserto a piedi, lontano dalle strade e dalle voci dei luoghi turistici dalla punta più estrema del sud del Marocco, verso i confini con l’Algeria. È la storica rotta dei Tuareg che univa i mercati del Marocco con la mitica città di Timbuctu, tra montagne e oasi, tra lussureggianti palmeti e villaggi berberi. Per gli amanti delle passeggiate in mezzo alla foresta, a nord del Paese si trova il Medio Atlante. Tra i siti interessanti, il parco nazionale di Ifrane, le cascate delle Vergini o il cedreto di Aïn Leuh. Presso l’Anti-Atlante, che si estende a sud, si praticano escursioni a piedi attraversando i villaggi, i granai fortificati, la valle dei mandorli (BOCA MMXII – Pitti Immagine)
FRANCIA Punta estrema del nordovest francese, Brest è una città quasi interamente circondata da un mare, dove le frequenti tempeste che si infrangono su una costiera rocciosa, inframmezzata da baie e fari, la rendono un’affascinante meta invernale (MR SMITH – Pitti Immagine)
NAMIBIA A sud, il Fish River Canyon è considerato il top tra le meraviglie naturali dell'Africa. La sua valle offre al camminatore un percorso spettacolare all’interno di ambiente selvaggio che richiede non meno di quattro giorni fatto di fatica e grandi sorprese. L’alta muraglia che chiude i fianchi del canyon alterna i colori della roccia arenaria, del calcare, del granito. Il fiume, poi, il più lungo della Namibia, è anche uno dei pochissimi ricco di pesci. Facili gli avvistamenti di zebre di montagna, babbuini, avvoltoi e aquile. Da segnalare anche la Regione delle Khomas Hochland, verso la scarpata occidentale, dove si attraversano paesaggi spettacolari per entrare nella regione centrale namibiana (BEVILACQUA – Pitti Immagine)
FILIPPINE Camminando tra crepacci altissimi è possibile scalare il monte Pinatubo oppure raggiungere il Mayon, un vulcano ancora attivo e alto 2450 metri. Da provare le escursioni che portano fino alla cima del monte Taal, un vulcano molto piccolo ma altrettanto pericoloso, e sul monte Apo, che con i suoi 2954 metri è la vetta più alta delle Filippine. Spiagge paradisiache da percorrere in un lungo e in largo sull’isola solo per i pedoni Malapascua, situata al nord di Cebu. Da visitare anche il piccolo villaggio Logon con il suo faro (ZACARIAS – Pitti Immagine)
Sette Paesi da attraversare camminando per riscoprire se stessi e le meraviglie del mondo circostante
SVIZZERA Per chi ama la montagna la Haute Route attraversa alcuni dei paesaggi più spettacolari di tutte le Alpi. Partendo da Chamonix, in Francia, passando dal Vallese meridionale, arrivando fino a Zermatt, in Svizzera, i passi ad alta quota richiedono allenamento. A piedi anche 10 giorni (con gli sci almeno una settimana) da fine di marzo a maggio, quando i rifugi sono aperti, percorrendo quello che viene annoverato dalla Lonely Planet come uno dei più bei trekking del mondo (YES ZEE – Pitti Immagine)
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SVEZIA In Dalecarlia, il sentiero Vasalopp (Vasaloppsleden) è percorribile a piedi in primavera, estate e autunno. Con gli sci da fondo in inverno (FJÄLLRÄVEN – Pitti Immagine)
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Svezia
SVEZIA Il leggendario Sentiero del Re (Kungsleden) attraversa la Lapponia svedese con oltre 400 chilometri di parco ed è l’ultima frontiera selvaggia d’Europa. Da segnare in agenda anche i sentieri di Blekinge, Scania e Halland caratterizzati, in estate, da un clima mite, e che fanno parte dei quasi 400 percorsi per escursioni che attraversano il Paese. In Svezia si possono fare escursioni tutto l’anno, in inverno anche sci e sleddog (FJÄLLRÄVEN – Pitti Immagine)
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Svezia
IRLANDA Molto noti in Irlanda sono i Walking Festival, giornate dedicate alle escursioni guidate e in gruppo che offrono l’occasione per esplorare il territorio a piedi e fare nuovi incontri. Il periodo? Da marzo a dicembre. Una delle mete più frequentate a piedi è la montagna del Croagh Patrick che regala panorami suggestivi sulla Westport Bay in un paio di giorni di cammino (INIS MEAIN IRELAND – Pitti Immagine)
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Irlanda
MAROCCO Percorrere il deserto a piedi, lontano dalle strade e dalle voci dei luoghi turistici dalla punta più estrema del sud del Marocco, verso i confini con l’Algeria. È la storica rotta dei Tuareg che univa i mercati del Marocco con la mitica città di Timbuctu, tra montagne e oasi, tra lussureggianti palmeti e villaggi berberi. Per gli amanti delle passeggiate in mezzo alla foresta, a nord del Paese si trova il Medio Atlante. Tra i siti interessanti, il parco nazionale di Ifrane, le cascate delle Vergini o il cedreto di Aïn Leuh. Presso l’Anti-Atlante, che si estende a sud, si praticano escursioni a piedi attraversando i villaggi, i granai fortificati, la valle dei mandorli (BOCA MMXII – Pitti Immagine)
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Marocco
FRANCIA Punta estrema del nordovest francese, Brest è una città quasi interamente circondata da un mare, dove le frequenti tempeste che si infrangono su una costiera rocciosa, inframmezzata da baie e fari, la rendono un’affascinante meta invernale (MR SMITH – Pitti Immagine)
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Francia
NAMIBIA A sud, il Fish River Canyon è considerato il top tra le meraviglie naturali dell’Africa. La sua valle offre al camminatore un percorso spettacolare all’interno di ambiente selvaggio che richiede non meno di quattro giorni fatto di fatica e grandi sorprese. L’alta muraglia che chiude i fianchi del canyon alterna i colori della roccia arenaria, del calcare, del granito. Il fiume, poi, il più lungo della Namibia, è anche uno dei pochissimi ricco di pesci. Facili gli avvistamenti di zebre di montagna, babbuini, avvoltoi e aquile. Da segnalare anche la Regione delle Khomas Hochland, verso la scarpata occidentale, dove si attraversano paesaggi spettacolari per entrare nella regione centrale namibiana (BEVILACQUA – Pitti Immagine)
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Namibia
FILIPPINE Camminando tra crepacci altissimi è possibile scalare il monte Pinatubo oppure raggiungere il Mayon, un vulcano ancora attivo e alto 2450 metri. Da provare le escursioni che portano fino alla cima del monte Taal, un vulcano molto piccolo ma altrettanto pericoloso, e sul monte Apo, che con i suoi 2954 metri è la vetta più alta delle Filippine. Spiagge paradisiache da percorrere in un lungo e in largo sull’isola solo per i pedoni Malapascua, situata al nord di Cebu. Da visitare anche il piccolo villaggio Logon con il suo faro (ZACARIAS – Pitti Immagine)
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Filippine
Camminare, camminare, camminare. E poi farlo ancora per chilometri, senza fretta. Viaggiare a piedi in mezzo ai boschi, percorrendo i sentieri di montagna, calpestando la sabbia o l’asfalto con il gusto di riscoprire se stessi e il mondo circostante affidandosi esclusivamente alla propria forza.
Il trekking a piedi è la celebrazione del turismo slow che esalta le emozioni e rende indimenticabili i luoghi visitati. Passo dopo passo.
Perché camminare è cultura, stile di vita e, oggi più di prima, anche moda. Lo sa bene il fashion system che non a caso lo ha scelto come tema per guidare il percorso dell’87a edizione di Pitti Uomo (protagonista del nostro Speciale) intitolandolo “Walkabout Pitti”.
I percorsi indicati sono infiniti e rispondono alle esigenze di ogni escursionista. Dalla Svezia, alle Filippine passando per la Namibia. E poi toccando la Svizzera, l’Irlanda, la Francia, giù fino al Marocco. Per chi vuole osservare da vicino un animale in libertà, ascoltare lo scroscio di una cascata o godere del silenzio assoluto del deserto. In una gallery d’immagini ecco i luoghi visitati e rinterpretati dagli addetti ai lavori della moda per uomo.