La terza città della Spagna celebra l’estate tra le vie e sulla sabbia con manifestazioni, eventi, attività e locali glam

Con l’arrivo dell’estate alcune città si spengono. Valencia, invece, vive 365 giorni l’anno. A poco più di un’ora di volo dall’Italia, la terza metropoli spagnola per importanza, dopo l’infuocata Madrid e la chiassosa Barcellona, offre capolavori di architettura e design anche ai meno impegnati, movida serale, deliziosi locali, sport adrenalinici e lunghe spiagge per la tintarella.

Al mattino A 15 minuti dal centro si trovano le urban beach valenciane come la super attrezzata Malvarrosa, che ospita la casa museo dello scrittore valenciano Vicente Blasco Ibáñez ed è la sede prediletta del Festival degli Aquiloni. Sabbia finissima e acqua cristallina si incontrano alla El Cabañal, che si distingue per la grande affluenza. Qui, come in altre spiagge, si può provare il flyboard, una tavola che permette di fare acrobazie tra acqua e cielo. Nella zona meridionale del litorale si trovano piccoli paradisi naturalistici un po’ più tranquilli come la Patacona, il Pinedo ed El Saler, tre spiagge caratterizzate da dune di sabbia e fitta vegetazione.

Al pomeriggio Merita almeno una visita la Città delle Arti e delle Scienze, l’imponente monumento nato dalla mente di Santiago Calatrava che lo ha reso un vero esempio di architettura d’avanguardia composto da cinque edifici dalle linee pulite, dal bianco che contrasta con l’azzurro e dalle mille luci che si riflettono nell’acqua delle piscine.

Da non perdere lo scenografico l’Hemisféric, la grande struttura semisferica che, riflettendosi nell’acqua, ricorda un occhio umano. Si può anche noleggiare una bicicletta e visitare l’intera struttura pedalando.

Per gli amanti delle quattro ruote, invece, è possibile correre sul Circuito di Cheste, la pista dove si svolge ogni anno il Moto GP, ma con una Ferrari o con uno dei prototipi super veloci messi a disposizione.

Alla sera Trascorsa una giornata in spiaggia, facendo sport o in giro per la città, le serate partono con uno stop al Sant Jaume Cafe in Calle de Caballeros. Qui si brinda alla notte con un bicchiere di vino tinto accompagnato da piccole tapas direttamente al bancone di legno che un tempo faceva parte dell’arredo di una vecchia farmacia.

Festa fino a tardi per la Feria de Julio, il grande evento che arriva fino al 27 luglio e che rende la città ancora più frizzante con tanta musica, danze e spettacoli pirotecnici. Quando le vacanze sono a settembre, ad animare Valencia e i bon vivant c’è la Fiesta del Arroz attesa per l’8, il giorno dedicato esclusivamente al riso, o meglio alla paella.

Oppure sempre restando sul grande classico culinario serale, da provare è il ristorante La Pepica, dove andava a mangiare Ernest Hemingway, e che oggi è ancora frequentato dagli aficionados della cucina spagnola verace. Cucina contemporanea all’Habitual, il locale mediterraneo di prossima apertura dello chef stellato Ricard Camarena.

Soddisfatto il palato, per una notte all’insegna del divertimento en plein air da segnare è la Plaza Cánovas del Castillo, in cui si concentrano bar con musica dal vivo. Oppure, il Barrio del Carmen, frequentato da chi vuole tirare fino a notte fonda. Durante Las noches del Oceanogràfic, nell’acquario di Valencia, il più grande d’Europa, all’interno della Città delle Arti e delle Scienze si può assistere agli spettacoli notturni oppure nuotare tra gli squali, ben 1.350 esemplari di 51 specie diverse.