Espelho de Água è un centro culturale che ospita mostre, performance, concerti, residenze per artisti, ma è anche un incubatore, laboratorio creativo e futuro spazio di coworking. L'edificio in cui si trova, costruito nel 1940, è stato ristrutturato e riconvertito nel 2012 con l'intenzione di dare spazio alla cultura contemporanea di quei paesi che sono stati colonie portoghesi, come il Brasile, l'Angola, il Mozambico, Timor Est e Capo Verde.
All'interno di Espelho de Água si trova un ristorante gestito da Ana Soares, famosa chef brasiliana e architetto, che ha creato un menu fusion ispirandosi agli ingredienti delle ex-colonie portoghesi. Durante i lavori di ristrutturazione del locale è emerso un grande wall drawing dell'artista minimalista americano Sol LeWitt (Photo credit: Francisco Nogueira)
La parete che dà sulla cucina del ristorante è interamente coperta da un giardino verticale che include 60 specie di piante tropicali. Il giardino copre quasi 100 m2 di muro ed è stato progettato da Michael Hellgren di Vertical Gardens (Photo credit Bruno Lopes)
Cortiço & Netos è un negozio che raccoglie migliaia di mattonelle. È stato fondato da quattro fratelli che hanno ereditato un'enorme collezione di mattonelle dal nonno, Joaquim José Cortiço, che dal 1979 al 2013 ha raccolto mattonelle uscite di produzione (credit Pedro Sadio Photography)
Oltre all'aspetto commerciale, Cortiço & Netos si occupa anche della conservazione e diffusione del valore storico e culturale delle mattonelle portoghesi (credit Pedro Sadio Photography)
Village Underground è uno spazio per il coworking, un bar e un incubatore di startup realizzato in container per spedizioni e vecchi autobus
L'idea di Village Underground è nata a Londra nel 2007 e poi è stata ripetuta a Lisbona nel 2014 dove dispone di 14 container per spedizioni riconvertiti.
Mani in Pasta è un "collettivo culinario itinerante" pensato per diffondere a Lisbona la cultura culinaria italiana, ma anche, più in generale, le tradizioni italiane. Si pone come obiettivo anche quello di sensibilizzare il pubblico sui temi dell'educazione e della sostenibilità alimentare. Pur non avendo una sede fissa, per tutto luglio e agosto il collettivo sarà in residenza presso lo spazio Renovar a Mouraria (Photo credit Daniele Carlozzi)
Mani in Pasta è nato per iniziativa di quattro giovani italiani a Lisbona: Irene Altieri, Elisa Sartor, Valentina Toscano e Paolo Andreoni. Alla passione per la cucina uniscono sempre un occhio attento al design (Photo credit Pablo Lopez)
LX Factory è l'headquarter dei creativi di Lisbona. Include negozi di stilisti e designer, spazi per il coworking, ristoranti e locali. Si trova in un'ex-fabbrica dove si stampavano i quotidiani di Lisbona e rappresenta un riuscito progetto di riqualificazione industriale. Sempre al suo interno c'è Ler Devagar, una libreria e bar e spazio aggregativo.
Maria da Mouraria è un polo di valorizzazione e divulgazione del fado, la musica tradizionale portoghese, nel tipico quartiere di Mouraria. Il progetto dello spazio, firmato dall'architetto José Adrião, ha vinto il premio FAD 2015, il premio nazionale per la riqualificazione urbana (Photo credit José Frade)
Fundação Gulbenkian è una fondazione per l'arte moderna e contemporanea con museo e auditorium. La fondazione finanzia un progetto sostenibile e intelligente: Fruta Feia (frutta brutta), creato da quattro ragazze portoghesi. È una rete di raccolta di frutta e verdura che per questioni di standard non possono essere vendute e che viene quindi venduta ai soci del progetto a €3,50 per 3-4 kg.
I luoghi dei creativi e delle startup nella capitale portoghese
Espelho de Água è un centro culturale che ospita mostre, performance, concerti, residenze per artisti, ma è anche un incubatore, laboratorio creativo e futuro spazio di coworking. L’edificio in cui si trova, costruito nel 1940, è stato ristrutturato e riconvertito nel 2012 con l’intenzione di dare spazio alla cultura contemporanea di quei paesi che sono stati colonie portoghesi, come il Brasile, l’Angola, il Mozambico, Timor Est e Capo Verde.
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All’interno di Espelho de Água si trova un ristorante gestito da Ana Soares, famosa chef brasiliana e architetto, che ha creato un menu fusion ispirandosi agli ingredienti delle ex-colonie portoghesi. Durante i lavori di ristrutturazione del locale è emerso un grande wall drawing dell’artista minimalista americano Sol LeWitt (Photo credit: Francisco Nogueira)
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La parete che dà sulla cucina del ristorante è interamente coperta da un giardino verticale che include 60 specie di piante tropicali. Il giardino copre quasi 100 m2 di muro ed è stato progettato da Michael Hellgren di Vertical Gardens (Photo credit Bruno Lopes)
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Cortiço & Netos è un negozio che raccoglie migliaia di mattonelle. È stato fondato da quattro fratelli che hanno ereditato un’enorme collezione di mattonelle dal nonno, Joaquim José Cortiço, che dal 1979 al 2013 ha raccolto mattonelle uscite di produzione (credit Pedro Sadio Photography)
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Oltre all’aspetto commerciale, Cortiço & Netos si occupa anche della conservazione e diffusione del valore storico e culturale delle mattonelle portoghesi (credit Pedro Sadio Photography)
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Village Underground è uno spazio per il coworking, un bar e un incubatore di startup realizzato in container per spedizioni e vecchi autobus
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L’idea di Village Underground è nata a Londra nel 2007 e poi è stata ripetuta a Lisbona nel 2014 dove dispone di 14 container per spedizioni riconvertiti.
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Mani in Pasta è un “collettivo culinario itinerante” pensato per diffondere a Lisbona la cultura culinaria italiana, ma anche, più in generale, le tradizioni italiane. Si pone come obiettivo anche quello di sensibilizzare il pubblico sui temi dell’educazione e della sostenibilità alimentare. Pur non avendo una sede fissa, per tutto luglio e agosto il collettivo sarà in residenza presso lo spazio Renovar a Mouraria (Photo credit Daniele Carlozzi)
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Mani in Pasta è nato per iniziativa di quattro giovani italiani a Lisbona: Irene Altieri, Elisa Sartor, Valentina Toscano e Paolo Andreoni. Alla passione per la cucina uniscono sempre un occhio attento al design (Photo credit Pablo Lopez)
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LX Factory è l’headquarter dei creativi di Lisbona. Include negozi di stilisti e designer, spazi per il coworking, ristoranti e locali. Si trova in un’ex-fabbrica dove si stampavano i quotidiani di Lisbona e rappresenta un riuscito progetto di riqualificazione industriale. Sempre al suo interno c’è Ler Devagar, una libreria e bar e spazio aggregativo.
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Maria da Mouraria è un polo di valorizzazione e divulgazione del fado, la musica tradizionale portoghese, nel tipico quartiere di Mouraria. Il progetto dello spazio, firmato dall’architetto José Adrião, ha vinto il premio FAD 2015, il premio nazionale per la riqualificazione urbana (Photo credit José Frade)
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Fundação Gulbenkian è una fondazione per l’arte moderna e contemporanea con museo e auditorium. La fondazione finanzia un progetto sostenibile e intelligente: Fruta Feia (frutta brutta), creato da quattro ragazze portoghesi. È una rete di raccolta di frutta e verdura che per questioni di standard non possono essere vendute e che viene quindi venduta ai soci del progetto a €3,50 per 3-4 kg.
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È come Berlino, ma con la spiaggia. Così è stata definita Lisbona nei circoli delle startup e dei creativi. Quest’anno, infatti, la capitale portoghese è entrata a sorpresa nella lista delle 15 capitali europee delle startup stilata dal sito EU-startup.com. Un bel salto dal 2012, quando nella lista non compariva affatto.
Sempre di più sono in città i luoghi dedicati alle startup: incubatori come il CIM Centro Incubação Mouraria, la LX Factory, e Espelho de Água, oppure gli spazi per il coworking come il Village Underground. E grazie a questo fervore si moltiplicanole iniziative dei giovani: per esempio quella degli italiani Mani in Pasta, dedicata alla cultura culinaria italiana, o quella dei portoghesi Cortiço & Netos, pensata per diffondere e conservare le tradizionali piastrelle portoghesi o, ancora, quella delle giovani donne portoghesi Fruta Feia, sviluppata per evitare gli sprechi di frutta e verdura.
L’occasione per lanciarsi viene offerta ai giovani imprenditori dalle Conversas, una serie di incontri che si svolgono tutti i mercoledì alle 19:30, in cui tre creativi che stanno sviluppando progetti a Lisbona presentano i loro progetti in 30 minuti per poi lasciare spazio alla conversazione informale con il pubblico. Ogni 100 conversazioni, viene pubblicato un libro in collaborazione con un artista o un designer.
Ecco, allora, nella gallery i luoghi da non perdere per scoprire la nuova Lisbona e le ultime iniziative di startup e giovani creativi.