Le più belle auto elettriche

Le più belle auto elettriche

di Marco Coletto

Le dieci vetture a emissioni zero più affascinanti in commercio: dalla sportiva Audi e-tron GT passando per la tecnologica Volvo EX30, fino all’iconica Fiat Nuova 500

Le auto elettriche sono molto apprezzate nel mondo del car design: i motori più piccoli, l’assenza di alcune parti meccaniche e la differente disposizione di altre componenti lascia più libertà agli stilisti.

Basta infatti dare un’occhiata ai listini per rendersi conto di come, spesso, le vetture a batterie siano più seducenti dei modelli termici della stessa categoria.

Qui troverete le dieci auto elettriche più belle tra quelle in commercio in Italia: veicoli che fanno girare la testa anche ai più acerrimi nemici dell’elettrificazione.


Audi e-tron GT

Audi e-tron GT

L’eleganza di un’ammiraglia e la grinta di una coupé: due elementi antitetici combinati in modo esemplare dai designer Audi sulla e-tron GT.

Fuori la forma incontra la funzione, con linee seducenti e aerodinamiche ricche di dettagli che aiutano a fendere meglio l’aria. Qualche esempio? Le feritoie nei passaruota, la mascherina chiusa e la coda discendente.

Nel lussuoso e curato abitacolo non mancano elementi sportivi come il volante appiattito nella parte inferiore, L’atmosfera a bordo, però, è maggiormente orientata verso la raffinatezza.


BYD Seal

BYD Seal

È la risposta cinese alla Tesla Model 3 ma la BYD Seal ha saputo distinguersi con un look ancora più moderno. Il merito va al team di designer capitanato da Wolfgang Egger: stilista tedesco noto per aver creato, tra le altre cose, l’Alfa Romeo 8C Competizione.

Le linee esterne di questa berlina elettrica sono ispirate all’oceano. Nel frontale spiccano i gruppi ottici a forma di doppia U mentre il profilo è slanciato, con fiancate alte.

L’elemento stilistico più originale si trova però nell’abitacolo ed è il touchscreen ruotabile da 15,6”. Due le configurazioni disponibili: orizzontale o verticale.


Fiat Nuova 500

Fiat Nuova 500

Reinventare (di nuovo) un mito: nel realizzare la nuova Fiat 500 i designer della Casa torinese hanno dovuto adattare stilemi nati alla fine degli anni ’50 del XX secolo e rivoluzionati nel 2007 a una vettura elettrica. Riuscendoci perfettamente.

Tanti i dettagli che colpiscono l’occhio, a cominciare dalla linea di taglio che divide il faro anteriore passando per le maniglie a filo con la carrozzeria. Senza dimenticare, sulla versione 3+1, l’originale piccola portiera posteriore ad apertura controvento sulla fiancata destra: agevola l’accesso ai sedili dietro.

Dentro la Fiat Nuova 500 è più tradizionale, con una plancia larga che presenta sotto il touchscreen centrale un ampio vano portaoggetti.


Kia EV6

Kia EV6

Di crossover sportive ce ne sono tante ma nessuna è così filante come la Kia EV6

La carrozzeria muscolosa trasmette grinta e sportività da ogni angolo. In modo particolare nella coda, contraddistinta dal tetto che termina in un lungo spoiler e da gruppi ottici che disegnano una linea curva che unisce i due passaruota.

Nonostante le forme sportive l’abitacolo dell’elettrica Kia EV6 è ampio e accogliente. La plancia è dominata da due display da 12,3” (cruscotto digitale e touchscreen) e presenta sotto le bocchette d’aerazione un sottile pannello a sfioramento: consente di azionare, a seconda delle esigenze, i comandi del climatizzatore o quelli della radio.


Lancia Ypsilon

Lancia Ypsilon 51kWh

La variante elettrica della Ypsilon riprende in chiave moderna alcuni dettagli stilistici che hanno segnato la storia della Lancia.

Gli omaggi si trovano soprattutto all’esterno: il frontale con tre raggi LED che richiama la calandra dei modelli del ‘900 e i fanali posteriori a LED ispirati a quelli della Stratos.

Dentro prevale invece la contemporaneità intrisa di lusso, come dimostrano il tavolino tondo e i rivestimenti interni realizzati da Limonta e Cassina.


Maserati GranTurismo Folgore

Maserati GranTurismo Folgore

La versione a batterie della Maserati GranTurismo ha linee eleganti e senza tempo riprese dall’antenata disegnata nel 2007 da Pininfarina.

Muscoli e raffinatezza, emozioni e aerodinamica: tutto concorre a rendere quest’auto un’icona di stile tra le auto elettriche e non solo. La parte anteriore è quella più aggressiva, con la griglia posizionata molto in basso e l’ampio “cofango” (cofano + parafango) di oltre 3 m2. Inconfondibili, inoltre, le triple prese d’aria illuminate sulla fiancata.

Gli interni sono una reinterpretazione in chiave moderna dell’architettura e dell’artigianato italiani. Un salotto raffinato ma anche tecnologico, con ben quattro schermi: il cruscotto digitale da 12,2”, i due touchscreen al centro da 12,3” e 8,8” e l’orologio digitale che consente anche di interagire con l’assistente vocale.


Porsche Taycan

Porsche Taycan

La Taycan, la prima Porsche elettrica di sempre, è un’auto rivoluzionaria non solo nei contenuti ma anche nel design. Se la “cugina” Audi e-tron GT, sviluppata sullo stesso pianale, è un’ammiraglia travestita da coupé lei è esattamente il contrario. In breve, una supercar travestita da grande berlina.

La carrozzeria bassa e filante presenta nella parte anteriore delle prese d’aria laterali che convogliano l’aria in entrata sopra le ruote. La fiancata slanciata tende a stringersi verso la zona posteriore, contraddistinta da parafanghi vigorosi.

Dentro è volutamente più sobria, per non distrarre il guidatore. La plancia è quasi totalmente occupata da display: oltre al cruscotto digitale, al touchscreen tradizionale centrale e a quello sotto verticale è possibile aggiungerne un quarto di fronte al passeggero anteriore.


Renault 5

Renault 5

Il design è l’elemento chiave della riedizione in chiave moderna della Renault 5. Gli stilisti della Casa francese “capitanati” da Gilles Vidal hanno tradotto in modo contemporaneo gli ingredienti che hanno reso celebre la prima generazione (nata nel 1972) di questo modello.

Linee giocose che ammiccano al passato senza però essere nostalgiche o vintage. Elementi “retro-futuristici” con alcuni omaggi evidenti come l’indicatore di ricarica sul cofano vicino al parabrezza dove prima c’era una presa d’aria e i gruppi ottici posteriori a sviluppo verticale.

Tocchi anni ’70 presenti anche nell’abitacolo e più precisamente nei rivestimenti dei pannelli porta e dei sedili e nella fascia orizzontale sulla plancia di fronte al passeggero.


Volkswagen ID. Buzz

Volkswagen ID. Buzz

L’erede del mitico furgoncino Volkswagen, l’ID. Buzz, non poteva che essere elettrico. Conserva le forme espressive e simpatiche del van dei figli dei fiori ma al tempo stesso riesce a essere completamente originale.

Forme iconiche, specialmente se abbinate alla vernice bicolore, e senza tempo fedeli alle origini ma che non trascurano l’innovazione. Il frontale, che sembra sorridere, è dominato dal grande logo Volkswagen, la fiancata è massiccia e la coda è impreziosita da ampi fanali collegati tra loro da una striscia orizzontale.

Più essenziali gli interni, con un cruscotto digitale da 5,3” e un touchscreen centrale fino a 12”.


Volvo EX30

Volvo EX30

I designer Volvo con la EX30 sono riusciti nell’impresa di creare un’auto originale mantenendo le caratteristiche stilistiche tipiche della Casa svedese.

Una piccola SUV elettrica che si fa notare nel frontale (contraddistinto da una calandra chiusa e dai fari “a martello di Thor”) e nella coda, con i gruppi ottici divisi in due parti.

Nell’abitacolo prevale il minimalismo. Il cruscotto non c’è (la strumentazione è concentrata nel touchscreen verticale centrale), così come gli altoparlanti nelle portiere. Il suono arriva da una soundbar nella zona della plancia più vicina al parabrezza.