Le dieci migliori citycar
La top ten delle citycar migliori in commercio in Italia: dalla Suzuki Swift alla Dacia Spring
Le citycar sono molto apprezzate in Italia: le vetture del “segmento A” rappresentano il 12,6% delle immatricolazioni del nuovo nel nostro Paese e l’auto più venduta da noi (la Fiat Panda) appartiene proprio a questa categoria.
Questi veicoli piacciono per le dimensioni esterne contenute (le più ingombranti non arrivano comunque a 3,90 metri di lunghezza), per i bassi consumi e per i prezzi abbordabili. Alcune di queste, in più, se la cavano egregiamente anche fuori dalla città e sono sufficientemente spaziose per affrontare delle gite.
Spesso, inoltre, hanno una dotazione tecnologica e di sicurezza di tutto rispetto: non sono poche quelle che offrono la connettività Android Auto e Apple CarPlay e dispositivi come il cruise control adattivo, la frenata automatica e il mantenimento di corsia.
Di seguito troverete la nostra classifica delle dieci migliori citycar in commercio nel nostro Paese: dieci proposte – termiche, ibride o elettriche – valide e alla portata di molte tasche. Scopriamole insieme.

1° Suzuki Swift
Dimensioni da citycar un po’ cresciuta e contenuti da vettura di categoria superiore: è questa, in sintesi, la settima generazione della Suzuki Swift.
Più ingombrante delle dirette concorrenti ma anche più comoda, ha una dotazione di Adas notevole: oltre alla guida autonoma livello 2 ci sono i sistemi che monitorano l’attenzione del conducente e l’angolo cieco.
I freni, però, potrebbero essere più potenti e il motore a tre cilindri (in grado di offrire consumi molto bassi) non brilla alla voce “ripresa”.
La Suzuki Swift, disponibile a trazione anteriore o integrale, è solo mild hybrid benzina e monta un motore 1.2 a tre cilindri da 83 CV. C’è ancora in listino la versione Sport, derivata dalla serie precedente e spinta da un 1.4 turbo (sempre ibrido leggero) da 129 CV.

2° Hyundai i10
Se cercate una citycar capace di affrontare senza problemi anche i percorsi extraurbani la terza generazione della Hyundai i10 può fare al caso vostro.
Si guida bene: ha un cambio maneggevole e le versioni turbo possono anche vantare freni potenti e prestazioni interessanti.
Non è, però, il massimo del comfort (le sospensioni filtrano in modo secco le sconnessioni più pronunciate e i tre cilindri si sentono nell’abitacolo) e ci vorrebbe qualche centimetro in più nella zona della testa per chi si accomoda sui sedili dietro.
La Hyundai i10 è disponibile con tre motori 1.0 tre cilindri: due a benzina (63 CV e turbo da 90 CV) e uno a GPL da 63 CV.

3° Kia Picanto
Facile da parcheggiare grazie alle dimensioni esterne contenute, la terza generazione della Kia Picanto è una citycar coreana ricca di sostanza.
Piccola fuori ma grande dentro, ha un abitacolo spazioso illuminato da ampie superfici vetrate che garantiscono una buona visibilità in manovra.
Il bagagliaio non è altrettanto convincente e anche le prestazioni deludono: i propulsori, tutti aspirati, sono carenti di brio anche ai bassi regimi.
La Kia Picanto è offerta con tre motori: due a benzina (un 1.0 tre cilindri da 63 CV e un 1.2 da 79 CV) e un 1.0 tre cilindri a GPL da 63 CV.

4° Suzuki Ignis
La terza generazione della Suzuki Ignis sta per andare in pensione ma resta una scelta interessante per chi vuole una citycar ibrida dalle forme che strizzano l’occhio al mondo delle SUV.
Caratterizzata da una posizione di seduta rialzata che consente di dominare il traffico e da un abitacolo generoso di centimetri per la testa dei passeggeri posteriori, può anche vantare un pratico divano scorrevole.
Poco incisiva tra le curve, è poco confortevole: oltre a essere rumorosa monta sospensioni rigide che fanno sobbalzare parecchio.
La Suzuki Ignis, disponibile a trazione anteriore o integrale, è spinta da un motore 1.2 mild hybrid benzina da 83 CV.

5° Mitsubishi Space Star
Anche la seconda generazione della Mitsubishi Space Star è, come la Suzuki Swift, una citycar “fuori taglia”. Nonostante la lunghezza di oltre 3,80 metri, però, resta una delle proposte più agili nel traffico e tra le curve: merito del peso contenuto.
Spaziosa per i passeggeri (ma non per i bagagli, il vano è un po’ piccolo), può anche vantare un valido sistema di infotainment.
Resta però una vettura piuttosto spartana: le finiture sono essenziali e nei lunghi viaggi non è tra quelle che “coccolano” di più il guidatore e i passeggeri.
La Mitsubishi Space Star è spinta da due motori 1.2 a tre cilindri da 71 CV: uno a benzina e l’altro a GPL.

6° Fiat Nuova 500
Se volete un’elettrica sfiziosa la Fiat Nuova 500 è l’auto che fa al caso vostro. Disponibile in due varianti di carrozzeria (tre porte o 3+1 con una piccola porta posteriore ad apertura controvento sul lato destro che facilita l’accessibilità al divano), ha una dotazione di serie generosa.
Sicura e ricca di aiuti alla guida (tutte hanno il mantenimento di corsia e il riconoscimento dei segnali stradali), se la cava bene tra le curve e monta freni potenti.
Due i suoi principali punti deboli: l’autonomia (la versione che fa più strada dichiara 322 km) e la praticità. Lo spazio a disposizione di chi si accomoda dietro è poco e il bagagliaio è minuscolo.
La Fiat Nuova 500 è disponibile in due livelli di potenza: 95 e 118 CV.

6° Abarth 500e
La Abarth 500e, variante “racing” della Fiat Nuova 500, è una citycar elettrica sportiva e costosa rivolta a chi vuole il massimo del divertimento.
Potente e scattante, ha un abitacolo costruito con cura ma poco pratico: è priva delle porte posteriori.
Per essere una “segmento A”, inoltre, è piuttosto pesante – sfiora le 1,5 tonnellate – e questo si ripercuote sul coinvolgimento tra le curve.
La Abarth 500e monta un motore da 155 CV e accelera da 0 a 100 km/h in soli 7 secondi.

8° Toyota Aygo X
In un mondo nel quale le citycar puntano sempre più sull’elettrificazione o sul gas la Toyota Aygo X rimane fedele alla benzina. Una scelta che può apparire antiquata su un’auto dal design futuristico.
È moderna nei contenuti. Ha una dotazione di Adas notevole (cruise control adattivo e mantenimento di corsia), un impianto frenante potente e un propulsore poco assetato di carburante.
Le prestazioni non sono però il suo forte, così come il bagagliaio, davvero piccino.
La Toyota Aygo X ospita sotto il cofano un motore 1.0 tre cilindri a benzina da 72 CV.

9° Fiat Panda
La Fiat Panda è l’auto più venduta in Italia. I segreti del suo successo? È un’auto a tutto tondo, capace di cavarsela ovunque senza difficoltà. In più è prodotta nel nostro Paese.
Ha un abitacolo spazioso (anche se non guasterebbe qualche centimetro in più nella zona delle gambe dei passeggeri posteriori) e, sull’allestimento più ricco Pandina, una ricca dotazione di serie. Senza dimenticare i bassi consumi.
Tra le note meno convincenti segnaliamo invece il propulsore carente di coppia e l’anzianità del progetto: stiamo parlando di un’auto nata nel lontano 2011.
La Fiat Panda è spinta da un motore 1.0 tre cilindri mild hybrid benzina da 70 CV.

10° Dacia Spring
La Dacia Spring, l’auto elettrica più economica in commercio, può essere la scelta migliore per chi vuole entrare nel mondo delle vetture a batterie senza spendere una fortuna.
Caratterizzata da un bagagliaio ampio e da powertrain efficienti, può anche vantare un valido sistema di infotainment.
Va detto, però, che il divano è stretto e che alle alte velocità si avvertono fruscii aerodinamici marcati
La Dacia Spring è disponibile in due varianti di potenza: 45 o 65 CV. Va detto che diverse rivali offrono propulsori più generosi di cavalli.