

Mercedes-AMG Purespeed: pura velocità
La Mercedes-AMG Purespeed inaugura la serie Mythos di vetture in edizione limitata della Stella: una supercar biposto priva di tetto e parabrezza e piena di cavalli
Si chiama Mercedes-AMG Purespeed, deriva dalla SL ed è una supercar scoperta a trazione integrale priva di tetto e parabrezza che inaugura la serie Mythos di vetture in edizione limitata (in questo caso 250 esemplari) della Stella.
Anticipata da una concept presentata lo scorso maggio in occasione del GP di Monaco di F1, è stata svelata ufficialmente nell’ultimo appuntamento del Mondiale F1 2024, il Gran Premio di Abu Dhabi. I prezzi? Non ancora comunicati.

Stile e aerodinamica
La Mercedes-AMG Purespeed omaggia le vetture da corsa del passato: modelli nei quali nulla separava il guidatore e il passeggero dagli elementi esterni. Ha una silhouette bassa, con un cofano lungo e un frontale basso ispirato a quello della hypercar Mercedes-AMG One, caratterizzato da un’ampia presa d’aria, dalla scritta AMG e dalla celebre stella a tre punte cromata scura.
Ottimizzata dal punto di vista aerodinamico, presenta piccoli deflettori parzialmente trasparenti sul frontale e sulle fiancate che impediscono alle turbolenze di disturbare gli occupanti ed elementi in fibra di carbonio a vista nella parte inferiore. Senza dimenticare il componente nascosto nel sottoscocca: un profilo in fibra di carbonio che si abbassa automaticamente di circa 4 cm oltre gli 80 km/h di velocità.
Nel profilo slanciato spiccano i cerchi in alluminio forgiato con coperture in fibra di carbonio (quelle posteriori completamente chiuse per ridurre la resistenza dell’aria) alloggiati in grandi pneumatici (275/35 all’anteriore e 305/30 al posteriore).
Slanciata la coda, con spalle muscolose sopra le ruote che si fondono con l’elegante cofano e l’ampia grembialatura posteriore. Da segnalare inoltre i due bocchettoni dietro i sedili che recano l’emblema AMG e ricordano la 300 SLR (l’auto che vinse la Mille Miglia del 1955 con Stirling Moss) e lo spoiler integrato che cambia la posizione (cinque diverse angolazioni) a seconda delle condizioni di guida quando si superano gli 80 km/h.

Dentro tanto lusso e sportività
I sedili AMG Performance con speciali rivestimenti in pelle hanno un design dalle linee fluide ispirato all’aria che scorre intorno alla vettura. Nell’abitacolo troviamo anche pregiati listelli sottoporta rivestiti in pelle e un orologio analogico progettato da IWC posizionato al centro del cruscotto in un alloggiamento a forma di goccia in nero lucido su una base in fibra di carbonio a vista.
Ultimo, ma non meno importante, il raffinato impianto audio surround 3D Burmester High-End, con 15 altoparlanti e 1.170 watt di potenza.

Piacere di guida e sicurezza
Sotto il cofano della Mercedes-AMG Purespeed trova posto un motore 4.0 V8 biturbo benzina da 585 CV e 800 Nm di coppia abbinato a un cambio automatico a doppia frizione a nove rapporti. Le prestazioni? 315 km/h di velocità massima e 3,6 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Il coinvolgimento alla guida è garantito anche dalle sospensioni AMG Active Ride Control con stabilizzazione idraulica semiattiva del rollio (che contribuisce ad aumentare la maneggevolezza incrementando al tempo stesso il comfort in rettilineo e quando si affrontano le asperità), dai freni ceramici e dallo sterzo attivo dell’asse posteriore. A seconda della velocità le ruote dietro girano in direzione opposta (sotto i 100 km/h) o nella stessa direzione (sopra i 100 km/h) di quelle davanti.
La sicurezza, su una vettura priva di tetto e parabrezza, è garantita dall’HALO: il sistema montato sulle Formula 1 dal 2018 che protegge la testa in caso di incidente. Illuminato nella parte inferiore da sottili strisce LED, è composto da una staffa tubolare in acciaio saldamente fissata alla struttura della scocca che si biforca dietro gli occupanti. Lì trovano posto anche due roll bar rigidi. La dotazione comprende due caschi progettati appositamente, disponibili nel colore della vettura e dotati di un sistema di comunicazione interfono.