MotoGP: i 10 piloti più forti di sempre (e chi è davvero il numero uno)
Dalle imprese di Giacomo Agostini alle sfide di Márquez: una classifica dei campioni che hanno dominato la classe regina delle due ruote
Con il settimo titolo conquistato nel 2025, Marc Márquez si è ufficialmente iscritto nella leggenda, riaccendendo una domanda che da sempre divide gli appassionati: chi è davvero il più grande pilota della storia della MotoGP?”
Non è facile stabilirlo, visto che stiamo parlando di piloti che hanno corso in epoche diverse, in condizioni di vario tipo e contro avversari differenti.
Il criterio più oggettivo è quello che abbiamo deciso di adottare per stilare questa classifica: considerare i campionati del mondo (solo quelli della classe regina, quindi anche le 500 di un tempo) come un medagliere e premiando, a parità di “iridi”, i piazzamenti nella classifica assoluta.
Di seguito troverete i dieci migliori piloti della storia della MotoGP, anche se sarebbe meglio dire i più vincenti. Dieci campioni che hanno contribuito a creare la leggenda del Motomondiale.

1° Giacomo Agostini (Italia)
Ufficialmente Giacomo Agostini è stato campione del mondo per ben 15 volte ma va detto che, correndo in più categorie contemporaneamente, poteva accumulare più titoli iridati nella stessa stagione.
Il centauro lombardo resta comunque il più grande di sempre anche solo considerando le vittorie in 500. Degni di nota i successi ottenuti nei primi anni di carriera con la MV Agusta contro avversari del calibro di Mike Hailwood e gli ultimi con la Yamaha a due tempi.
Nato il 16 giugno 1942 a Brescia (Italia)
13 stagioni in 500 (1965-1977)
118 GP disputati in 500
3 costruttori (MV Agusta, Yamaha, Suzuki)
PALMARÈS: 8 Mondiali 500 (1966-1972, 1975), 68 vittorie
PALMARÈS EXTRA-500: 7 Mondiali 350 (1968-1974), 5 TT (1968-1972)

2° Valentino Rossi (Italia)
Per molti è il più grande di tutti ma secondo i freddi numeri Valentino Rossi non è mai riuscito a raggiungere il numero di Mondiali nella classe regina ottenuti da Ago.
Di sicuro è stato il più popolare: ha aperto la MotoGP al grande pubblico facendo appassionare a questo sport gente che non era mai salita in sella a una due ruote.
Nato il 16 febbraio 1979 a Urbino (Italia)
22 stagioni in 500/MotoGP
372 GP disputati in 500/MotoGP
3 costruttori (Honda, Yamaha, Ducati)
PALMARÈS: 7 Mondiali 500/MotoGP (2001-2005, 2008, 2009), 89 vittorie
PALMARÈS EXTRA-500/MOTOGP: Mondiale 125 (1997), Mondiale 250 (1999), 8 Ore di Suzuka (2001)

3° Marc Márquez (Spagna)
Marc Márquez non piace a molti in Italia ma non si può negare la sua grandezza in pista. Quest’anno ha eguagliato il numero di Mondiali di Valentino Rossi in 500/MotoGP nonostante diversi anni persi per problemi fisici.
Nel 2026 tenterà di arrivare a otto Mondiali ma anche così rimarrebbe dietro ad Agostini (che può vantare, a differenza dello spagnolo, anche una seconda piazza iridata). Per diventare il più grande di sempre dovrà per forza arrivare a quota nove.
Nato il 17 febbraio 1993 a Cervera (Spagna)
13 stagioni in MotoGP (2013-)
207 GP disputati in MotoGP
2 costruttori (Honda, Ducati)
PALMARÈS: 7 Mondiali MotoGP (2013, 2014, 2016-2019, 2025), 73 vittorie
PALMARÈS EXTRA-MOTOGP: Mondiale 125 (2010), Mondiale Moto2 (2012)

4° Mick Doohan (Australia)
Mick Doohan ha dominato il Motomondiale degli anni ’90 lasciando le briciole agli avversari. Assistere a una sua gara significava vederlo in testa dall’inizio alla fine seminando i rivali.
Ha monopolizzato la sua epoca nonostante condizioni fisiche non eccezionali. Il simbolo dell’ultima fase della 500.
Nato il 4 giugno 1965 a Gold Coast (Australia)
11 stagioni in 500 (1989-1999)
137 GP disputati in 500
1 costruttore (Honda)
PALMARÈS: 5 Mondiali 500 (1994-1998), 54 vittorie
PALMARÈS EXTRA-500: 8 Ore di Suzuka (1991)

5° Mike Hailwood (Regno Unito)
Mike Hailwood è stato il campione dell’era pre-Agostini, un periodo nel quale la classe 500 era roba da centauri anglosassoni e poco altro.
L’arrivo di Ago e l’addio alla MV Agusta hanno interrotto la sua supremazia. Ci ha lasciati a soli 40 anni in seguito a un incidente stradale.
Nato il 2 aprile 1940 a Great Milton (Regno Unito) e morto il 23 marzo 1981 a Birmingham (Regno Unito)
10 stagioni in 500 (1958-1967)
65 GP disputati in 500
3 costruttori (Norton, MV Agusta, Honda)
PALMARÈS: 4 Mondiali 500 (1962-1965), 37 vittorie
PALMARÈS EXTRA-500: 3 Mondiali 250 (1961, 1966, 1967), 2 Mondiali 350 (1966, 1967), 6 TT (1961, 1963, 1964-1967), 8° nel Mondiale F1 (1972)

6° Geoff Duke (Regno Unito)
Geoff Duke appartiene agli albori del Motomondiale: in sella alla Norton e alla Gilera ha conquistato tre titoli.
I campionati sarebbero potuti essere cinque, se nel 1956 non fosse stato squalificato per sei mesi per aver sostenuto uno sciopero dei piloti privati l’anno prima.
Nato il 29 marzo 1923 a St Helens (Regno Unito) e morto l’1 maggio 2015 a Douglas (Regno Unito)
10 stagioni in 500 (1950-1959)
56 GP disputati in 500
3 costruttori (Norton, Gilera, BMW)
PALMARÈS: 4 Mondiali 500 (1951, 1953, 1954, 1955), 22 vittorie
PALMARÈS EXTRA-500: 2 Mondiali 350 (1951, 1952), 3 TT (1950, 1951, 1955)

7° Eddie Lawson (USA)
Eddie Lawson è stato il più grande centauro americano della storia e lo ha dimostrato soprattutto in occasione del quarto titolo iridato, ottenuto nel 1989 dopo il passaggio dalla Yamaha alla Honda.
Il suo punto di forza? Senza dubbio la continuità: mentre i rivali vincevano e cadevano lui rimaneva sempre in sella portando a casa punti utili.
Nato l’11 marzo 1958 a Upland (USA)
10 stagioni in 500 (1983-1992)
127 GP disputati in 500
3 costruttori (Yamaha, Honda, Cagiva)
PALMARÈS: 4 Mondiali 500 (1984, 1986, 1988, 1989), 31 vittorie
PALMARÈS EXTRA-500: 8 Ore di Suzuka (1990)

8° John Surtees (Regno Unito)
John Surtees è stato l’eroe dei due mondi: l’unico nella storia a laurearsi campione iridato nella classe regina del Motomondiale (per quattro volte) e in F1 (al volante della Ferrari).
A proprio agio con le due e con le quattro ruote. è stato un assoluto protagonista del motorsport. Anche italiano visto che anche i suoi titoli in classe 500 sono arrivati con un mezzo tricolore: la MV Agusta.
Nato l’11 febbraio 1934 a Tatsfield (Regno Unito) e morto il 10 marzo 2017 a Londra (Regno Unito)
9 stagioni in 500 (1952-1960)
34 GP disputati in 500
3 costruttori (Norton, BMW, MV Agusta)
PALMARÈS: 4 Mondiali 500 (1956, 1958-1960), 22 vittorie
PALMARÈS EXTRA-500: 3 Mondiali 350 (1958-1960), 12 Ore di Sebring (1963), Mondiale F1 (1964), campionato Can-Am (1966)

9° Jorge Lorenzo (Spagna)
Jorge Lorenzo è probabilmente il centauro più sottovalutato tra quelli che hanno corso in MotoGP negli ultimi 30 anni. Dei tre titoli conquistati in sella alla Yamaha due sono arrivati con lo stesso mezzo guidato da Valentino Rossi.
Possiamo considerarlo un Eddie Lawson dei tempi moderni: un centauro continuo e poco incline all’errore.
Nato il 4 maggio 1987 a Palma di Maiorca (Spagna)
12 stagioni in MotoGP (2008-2019)
203 GP disputati in MotoGP
3 costruttori (Yamaha, Ducati, Honda)
PALMARÈS: 3 Mondiali MotoGP (2010, 2012, 2015), 47 vittorie
PALMARÈS EXTRA-MOTOGP: 2 Mondiali 250 (2006, 2007)

10° Wayne Rainey (USA)
La carriera di Wayne Rainey si è interrotta a soli 32 anni con un incidente a Misano nel quale ha riportato la frattura della colonna vertebrale.
Nonostante questo il centauro statunitense è ancora tra i dieci più grandi di sempre e senza la paralisi alle gambe avrebbe quasi sicuramente vinto anche il quarto titolo iridato nel 1993.
Nato il 23 ottobre 1960 a Downey (USA)
6 stagioni in 500 (1988-1993)
82 GP disputati in 500
1 costruttore (Yamaha)
PALMARÈS: 3 Mondiali 500 (1990-1992), 24 vittorie
PALMARÈS EXTRA-500: 8 Ore di Suzuka (1988)