In colori sobri, con linee minimali o dettagli dall’allure urbana: come scegliere e indossare le sneaker anche in ufficio

Con l’arrivo della bella stagione,  le regole della moda si fanno (leggermente) più permissive, anche negli ambienti più formali, come l’ufficio, dove al posto delle solite stringate inglesi in vernice, monkstrap e derby, iniziano ad apparire le sneaker, sollievo del mondo maschile.

Quelle da utilizzare, però, seguono alcune regole di base: mai colori troppo accesi, si scelgono in nuance minimali, meglio se bianche, nere, o in colori neutrali. Un esempio è il modello di Manuel Ritz, total white, il logo ridotto ad una micro geometria sul lato, la suola che si vivacizza di pois a contrasto, appena visibili. Sotto un completo macrocheck in nuance da sottobosco è perfetta la Playtime di Berluti, pelle in vitello e dall’effetto dégradé, che rende il pezzo bicolore, come se una striscia di bianco fosse stata verniciata sul pezzo. 

Chi ama le esclusive e le limited edition, sceglierà invece il modello di Pony x Antonia: il marchio storico americano ha infatti realizzato una nuova versione della Top Star Greenwich, in vendita in esclusiva nello store milanese e sul suo sito online. Nappa bianca, dettagli in verde oliva a contrasto, la V simbolo di Pony è traforata sul lato.

Sotto un tre pezzi blu, o in alternativa con dei jeans dal taglio regolare e maglieria preziosa, si indossa invece il modello in suede di Balenciaga, con l’allacciatura che ricorda quella degli scarponcini da montagna. Infine, chi ha un’anima street, può scegliere quella di Stella McCartney: total black, i fili che si ricamano sul pezzo sono a tinte forti, e ricordano le linee dei graffiti. Per rompere le righe e rimanere inappuntabili.