I dieci classici della profumeria che ogni uomo deve avere
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I dieci classici della profumeria che ogni uomo deve avere

di Federico Costa

Dieci profumi uomo che resistono alle mode da far trovare sotto l’albero (con i consigli per scegliere quello giusto)

Resistono alle tendenze e al tempo che passa. Sono quelle fragranze maschili entrate di diritto nella storia della profumeria perché, a distanza di decenni, ancora continuano a piacere e, infatti, si trovano ancora in profumeria (e questo li candida a essere uno dei migliori regali per il Natale 2024). Ecco per voi i dieci migliori profumi da uomo di sempre – con qualche consiglio su come scegliere fra i profumi uomo classici quello giusto da far trovare sotto l’albero.

Profumi uomo classici: Acqua di Parma Colonia (1916)

Prima colonia italiana in assoluto, è stata creata durante la Grande Guerra ed è diventata un classico della profumeria perché può essere indossata sempre, in ogni momento dell’anno. Inizialmente progettata per “rinfrescare” il taschino posto nelle giacche maschili, conquistò subito anche le donne. Pare, per esempio, che Audrey Hepburn non potesse farne a meno. Il flacone che vediamo oggi risale agli anni Trenta ed è d’ispirazione Art Déco, anche se è più volte stato modificato per alcune limited edition. Negli anni Cinquanta divenne un must per molte celeb hollywoodiane che la fecero conoscere oltreoceano, tanto da far diventare Colonia un simbolo del made in Italy.
Da regalare all’uomo che ama le fragranze classiche da sfoggiare sulla vanity table come oggetto di design.

profumi uomo classici

Pour un Homme de Caron di Caron (1934)

Questo è davvero il profumo maschile per eccellenza. Nato in un’epoca in qui il gesto della “profumazione” era una prerogativa solo femminile, il suo creatore Ernest Daltroff volle colmare questo vuoto regalando un momento di piacere anche agli uomini creando un profumo che conteneva note di lavanda a cui il pubblico maschile era molto affezionato (perché era la nota collegata al momento della rasatura). Passato alla storia è anche il flacone, squadrato, semplice e minimale, pensato per essere discreto ma al contempo mascolino proprio come il profumo stesso.
Da regalare ai veri amanti del vintage.

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Profumi uomo classici: Vetiver di Guerlain (1959)

Prima opera olfattiva di Jean-Paul Guerlain, questa fragranza interpreta perfettamente il dualismo della natura: freschezza e calore, armonia e disordine. Indossandola si avverte subito l’aria fresca del primo mattino che si mescola al profumo della terra bagnata dalla pioggia insieme alle volute di tabacco mescolato alle spezie. Come per Caron, siamo di fronte a un’altra una fragranza maschile amatissima dalle donne, grazie alle note agrumate del vetiver che non conoscono differenze di genere.
Da regalare a chi ama le fragranze agrumate.

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Eau Sauvage di Dior (1966)

Questo profumo nasce a Cabris, tra le colline fitte di vegetazione del retroterra di Grasse. Qui Edmond Roudnitska si lasciò ispirare dalla bellezza rustica della macchia mediterranea per creare una fragranza a cui firma contiene tutti gli aromi e gli odori di questa zona della Francia. Più tardi, tornato a Grasse, presso l’atelier creativo Fontaines Parfumées, François Demachy ha tratto ispirazione da questa firma iconica per comporre un nuovo Eau Sauvage Parfum, che non è soltanto la prima fragranza da uomo della Maison ma anche primo profumo che interpreta in chiave maschile una nota floreale come l’Hedione: una scelta all’epoca audace e che poi diventerà il marchio di fabbrica delle fragranze da uomo Dior. A interpretare questo jus è il volto di un giovane Alain Delon che esalta, con la sua bellezza, l’eleganza francese del profumo (ma negli anni, ovviamente, i testimonial sono stati tanti e diversi – l’ultimo è Johnny Depp).
Da regalare all’uomo che unisce eleganza e casual senza passare inosservato.

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Paco Rabanne Pour Homme di Paco Rabanne (1973)

Firmata dal maestro profumiere Jean Martel, è una fragranza che incarna l’audacia, lo stile e il carisma dell’eterno seduttore, in puro stile Paco Rabanne. Speziata e maschile, fa parte della famiglia aromatica-fougère, in cui le note speziate e legnose si contrappongono a quelle dolci ambrate. La fragranza si apre con le note aromatiche e mediterranee della lavanda e del timo, continuandosi in un cuore floreale, grazie al garofano e alla salvia: a chiudere, note di tabacco e di muschio quercino. La particolarità di questo profumo è che, nel tempo, il flacone – creato nel 1973 da Pierre Dinand – è rimasto quasi invariato. Simile a una fiaschetta di whisky, ma anche molto semplice, conserva il caratteristico colore verde.
Da regalare all’uomo che ama le fragranze intense.

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Profumi uomo classici: Fahrenheit di Dior, 1988

L’idea di questa fragranza nacque a New-York davanti a «Fahrenheit 1982» e «Brighter than the sun», due quadri di James Rosenquist, uno dei maestri americani della Pop Art. All’epoca fu una vera rivoluzione olfattiva dovuta all’unione per nulla scontate della violetta con e l’intensità dell’accordo di legno e cuoio mentre la nota olfattiva del “Fût R” nata casualmente è, poi, divenuta leggendaria. Si racconta, infatti, che un fusto di profumo lasciato all’aria aperta ed esposto ai raggi del sole, abbia improvvisamente emanato una fragranza inattesa e inedita. Immediatamente apprezzata per la sua forza e la sua bellezza, questa nota fu analizzata e riprodotta. Così è nata la firma Fahrenheit. Negli anni la famiglia Fahrenheit si è ampliata grazie all’estro di François Demachy senza perdere il suo carattere originario.
Da regalare all’uomo appassionato di arte.

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Cool Water di Davidoff (1988)

Tra i primissimi profumi creati dal naso Francis Kurkdjian, unisce la dolce vaniglia con il bergamotto e il cedro insieme alla fava tonka; questa fragranza è intensa ma allo stesso tempo delicata ed è passata alla storia grazie al suo iconico flacone, creato da Gaultier stesso: una sorta di scultura di vetro che riprende le forme di un busto maschile privo di braccia e testa e coperto da bande orizzontali più chiare, a imitazione di una canotta da marinaio. Il flacone è contenuto in un barattolo in metallo cromato che regala un’allure rétro al profumo.
Da regalare all’uomo che non ha paura di osare.

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Profumi uomo classici: CK One (1994)

Creato da Alberto Morillas e Harry Frémont, si ispira ai codici minimalisti dello stilista newyorkese Calvin Klein, segnando una rottura con gli eccessi degli anni Ottanta. La storia vuole che l’idea della fragranza venne allo stilista americano osservando sua figlia e gli amici, la loro cultura e il lifestyle tipico dell’era del grunge, provocatoria e ribelle da un lato ma fortemente orientata all’affermazione della parità sessuale che vive pienamente nello stile androgino e casual di CK One e dei codici comunicativi che hanno sempre caratterizzato l’universo CK. La filosofia alla base del jus si ripropone anche nella confezione: cartone riciclato e flacone essenziale, opacizzato con un semplice tappo in metallo. Colonia floreale unisex, combina gli agrumi con una nota di tè verde e una serie di confortevoli muschi per toccare i cuori di una giovane generazione alla ricerca di connessione e comfort. Questa grande fragranza unisex è stata anche il primo profumo a riscuotere successo in tutti i continenti contemporaneamente.
Da regalare ai nostalgici degli anni Novanta: impossibile sbagliare!

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Le Mâle di Jean Paul Gaultier, 1995

Ispirato al movimento New Age nato in California e al film di successo di Luc Besson “The Big Blue”, Cool Water, firmato da Pierre Bourdon, evoca un uomo vigoroso e atletico che emerge dall’oceano. La freschezza tenace, con le sue sfaccettature verdi, le sfumature marine e i toni minerali, deriva principalmente dall’uso senza precedenti della molecola del diidromircenolo e di abbondanti note verdi fruttate, che all’epoca erano raramente utilizzate in fragranze sofisticate. L’innovazione: è il primo accenno alla sfaccettatura “nuova freschezza”, un’ondata rinvigorente che inventa un nuovo edonismo ed un’immagine molto più schietta della mascolinità.
Da regalare a chi ama le fragranze fresche.

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Profumi uomo classici: Acqua di Giò di Armani (1996)

Omaggio all’isola di Pantelleria, rifugio dello stilista, è un profumo fresco e trasparente, che nasce dopo la versione femminile (ma quella maschile avrà più successo!). Il flacone è semplice, trasparente, come l’aria e l’acqua. Di questo profumo si ricorderanno anche i volti storici: dal modello tedesco Lars Burmeister a Simon Nessman fino a Jason Morgan, è sempre stato incarnato da uomini molto seducenti.
Da regalare a chi ama indossare profumi molto italiani.

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