Addominali per chi non ha tempo (né voglia): il metodo dei 5 minuti su tappeto
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Addominali per chi non ha tempo (né voglia): il metodo dei 5 minuti su tappeto

di Federico Costa

Cinque minuti al giorno. Un tappetino. Nessuna ambizione da copertina fitness, solo voglia di sentirsi meglio nel proprio corpo. Cominciamo da qui

La scena è sempre la stessa: la giornata corre, gli impegni si moltiplicano, e il tempo per l’allenamento sembra un lusso impossibile da concedersi. In più, diciamolo, l’idea di passare ore a scolpire il “six-pack” può risultare alienante. E se, invece, vi dicessimo che bastano cinque minuti al giorno, un tappetino e una briciola di costanza per un allenamento addominali efficace? Nessuna promessa miracolosa, solo una soluzione concreta per rendere l’allenamento davvero a portata di tutti: cinque minuti di esercizi a corpo libero, da fare sul tappeto di casa, senza bisogno di attrezzi o cambi d’abito e soprattutto senza alcuna pressione da performance. Solo tu, un tappetino e un piccolo sforzo quotidiano che, superato l’impatto iniziale, può diventare abitudine.

Allenamento addominali per chi non sogna il six-pack

Non tutti vogliono scolpire la pancia come una statua greca, e va benissimo così. Questa mini-routine non è pensata per chi vuole mostrare gli addominali sotto il neon della sala pesi, ma per chi cerca benessere, equilibrio e magari una postura più dignitosa dopo ore al computer. L’allenamento addominali dura poco, ma è intenso il giusto: puoi farlo prima di iniziare la giornata o per chiuderla con un gesto di cura verso te stesso. Si lavora con isometrie, movimenti lenti e controllati, che coinvolgono non solo il retto dell’addome, ma anche obliqui, lombari e diaframma.

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Allenamento addominali: le mini-routine da 5 minuti

Qui di seguito trovi alcuni esempi di allenamenti da eseguire su un semplice tappetino. Puoi alternare queste sequenze durante la settimana, o affezionarti a una sola. L’importante è cominciare — e continuare.

Routine 1 – Lenta e profonda

Questa sequenza lavora sul controllo e sulla respirazione. Ideale al mattino o come “reset” post-lavoro.

  • Plank isometrico – 1 minuto: appoggia gli avambracci al tappeto, i gomiti sotto le spalle, gambe tese, schiena neutra. Contrai leggermente i glutei e mantieni lo sguardo verso il pavimento. Respira lentamente.
  • Dead bug – 1 minuto: sdraiati sulla schiena, braccia tese verso il soffitto, ginocchia piegate a 90°. Estendi contemporaneamente una gamba e il braccio opposto, poi torna al centro e alterna. Lento, controllato, respiro sempre fluido.
  • Ponte glutei (Glute Bridge) – 1 minuto: piedi appoggiati, ginocchia piegate, schiena a terra. Solleva il bacino fino a creare una linea retta dalle spalle alle ginocchia. Attiva il core e i glutei. Tieni la posizione per qualche secondo, poi scendi lentamente.
  • Hollow hold (semplificato) – 1 minuto: sdraiati supini, solleva leggermente testa, spalle e gambe da terra, braccia lungo i fianchi o sopra la testa. Se troppo intenso, piega le ginocchia. Mantieni per 30 secondi, riposa 10 secondi, poi ripeti.
  • Respirazione diaframmatica – 1 minuto: concludi seduto o sdraiato. Una mano sulla pancia, una sul petto. Inspira profondamente gonfiando l’addome, espira lentamente. Aiuta a rilassare e integrare l’attivazione appena fatta.

Routine 2 allenamento addominali – Dinamica e concreta

Per chi preferisce muoversi un po’ di più, senza mai alzarsi in piedi.

  • Crunch a piedi sollevati – 1 minuti: schiena a terra, gambe a 90°, mani dietro la testa. Solleva le spalle da terra senza tirare il collo. Scendi lentamente.
  • Russian twist – 1 minuto: seduto con le ginocchia piegate, talloni sul tappeto. Schiena dritta, ruota il busto da un lato all’altro lentamente, con o senza mani unite. Più efficace se senti gli obliqui attivarsi.
  • Plank laterale – 30 secondi per lato: appoggiati sull’avambraccio destro, corpo in linea, fianchi sollevati. Gambe dritte o ginocchia piegate per versione semplificata. Poi cambia lato.
  • Bicycle crunch – 1 minuto: mani dietro la testa, una gamba distesa mentre il ginocchio opposto si avvicina al gomito. Alterna i lati a ritmo lento e controllato.
  • Plank con tocco spalla – 1 minuto: in posizione plank classico (mani a terra), solleva una mano per toccare la spalla opposta, alternando. Cerca di non ruotare il bacino.

Routine 3 – Essenziale per giorni pigri

Nei giorni in cui anche solo stendere il tappeto sembra un’impresa, questa versione è la tua alleata.

  • Plank sui gomiti – 90 secondi: se troppo, fai 30 secondi, riposo breve, e ripeti.
  • Crunch lento – 1 minuto: schiena a terra, piedi appoggiati. Solleva le spalle e torna giù molto lentamente.
  • Dead bug statico – 1 minuto: assumi la posizione del dead bug (braccia e gambe sollevate a 90°) e rimani immobile, respirando profondamente.
  • Side crunch – 30 secondi per lato: schiena a terra, ginocchia piegate su un lato. Solleva le spalle verso il fianco, attivando gli obliqui.
  • Stretching gatto-mucca – 1 minuto: a quattro zampe, alterna inarcamento e incurvamento della schiena, respirando con calma.