Il ritorno del fisico skinny: perché i muscoli non sono così più cool?

Il ritorno del fisico skinny: perché i muscoli non sono così più cool?

di Digital Team

Dimentica gli addominali scolpiti e il petto a V: nel 2025 il corpo ideale torna a essere skinny, fluido, androgino. Da Timothée Chalamet a Bloody Osiris, ecco perché la palestra perde follower

C’erano una volta i pettorali scolpiti, le braccia gonfie da palestra e la famosa “shape da spiaggia”. Icone virili da manifesto anni ’90, tra integratori alla vaniglia, magliette stretch e selfie in spogliatoio. Ma oggi, scrollando TikTok o guardando le ultime passerelle di Parigi, è chiaro: il fisico magro-secco è tornato. E non è solo tornato. È diventato cool. Anzi, è il nuovo ideale estetico maschile. Niente più muscoli da supereroe: la Gen Z sogna corpi sottili, spigolosi, a tratti quasi eterei. Un nuovo linguaggio del corpo, più agile e fluido, che abbandona l’idea di forza per raccontare un’identità più personale e narrativa.


Il nuovo corpo maschile? Magro, stiloso e destrutturato

Il nuovo corpo di riferimento non si impone. Non dichiara forza, ma comunica stile. Vive tra le taglie XS e S, sta bene in un completo slim destrutturato o in un tank top anni 2000, rende iconico anche un paio di jeans scoloriti. Nella cultura street e fashion, il corpo non è più un oggetto da esibire ma un accessorio narrativo. Prima il six pack era simbolo di controllo e disciplina. Oggi rischia di sembrare boomer. In un’epoca dove si scrolla più di quanto si corre, il mantra è cambiato: don’t bulk, just vibe. E la moda lo segue: da Rick Owens a Ludovic de Saint Sernin, i designer vestono corpi snelli, con spalle strette e schiene da danzatore. Le silhouette fluide funzionano meglio sui fisici longilinei che su quelli scolpiti.


Saint Sernin SS25

Corpo skinny e cool: il nuovo manifesto anti-virilista

Sui social, nei rave e nei backstage, il corpo magro-secco domina la scena. Non serve più mostrare muscoli: è lo stile che parla. Ma attenzione, non è solo moda: è anche un messaggio culturale. È il rifiuto di un ideale iper-performativo, una risposta alla pressione tossica della virilità muscolare. È la rivincita di chi si è sempre sentito troppo esile. Di chi oggi scopre che quel corpo fragile è diventato un simbolo di libertà. Prendersi cura di sé nel 2025 significa vivere bene nei propri vestiti, anche con poche ore di sonno e una borsa vintage a tracolla. Il corpo cool non forza, non urla, non performa: vibra.