

Il cerchio di luce firmato Kundalini
Poise è la essenziale lampada da tavolo disegnata da Robert Dabi per Kundalini. Una geometria variabile e poetica
Con il minimo di forme il massimo effetto. E che esso non sia solo uno spettacolo di forme, un esercizio fine a se stesso. Sembra questa la linea che i marchi della luce stanno seguendo da qualche tempo. È una strada interessante, sia perché le nuove tecnologie permettono cose fino a ieri solo impossibili, sia perché la ricerca di essenzialità è comunque portatrice di sottili poesie. Insomma, minimal, ma con un po’ di cuore; come dice la milanese Kundalini «lampade con cui stabilire una relazione empatica».

Ecco allora dalla nuova collezione, Poise, luce da tavolo ideata dal giovane designer tedesco Robert Dabi. «È un cerchio luminoso che fluttua liberamente attorno a una linea», dice il progettista. Siamo ai principi della geometria, linea e cerchio. Poi, una solida base a tenere tutto saldamente a terra, in equilibrio. Sembra non esserci altro, senonché è grazie a quel che è meno appariscente, cioè i vari accorgimenti, vale a dire giunti costruttivi, che però non sveliamo, che il cerchio luminoso può essere spostato a piacere (diffusore e struttura in metallo nero opaco sono movibili fino a 320 gradi) così da creare configurazioni e illuminazioni differenti. Si fa tutto a mano e senza scottarsi (potere della luce a LED!). «Per me» dice Dabi, «l’illuminazione non è qualcosa che è solo lì. Voglio usarla, alterarla, osservarla, interagire con essa». Dettagli costruttivi: la base e i giunti sono di solito ottone, il braccio e il cerchio di alluminio. Luce dimmerabile. Misure: circonferenza 48.5 cm; altezza massima 109 cm.