The Montblanc Desk: dove nasce l’ispirazione
Disegnata da Marco Tomasetta e ispirata alla leggendaria Meisterstück, la nuova scrivania Montblanc celebra cento anni di cultura della scrittura con un oggetto di design che unisce eleganza, memoria e artigianalità
Ci sono oggetti che definiscono un ambiente, molto più di quanto lo arredino. È la sensazione che si ha davanti a The Montblanc Desk, la scrivania progettata dal Direttore Artistico Marco Tomasetta come naturale estensione dell’universo Meisterstück, la penna che da un secolo accompagna scrittori, professionisti e visionari.
Un oggetto che nasce già con un’aura di intimità e di concentrazione, quasi un piccolo rituale domestico, un invito discreto alla calma e alla riflessione, come se custodisse il gesto della scrittura ancora prima che avvenga.
Per Montblanc, tutto nasce dalla scrittura. «Gli strumenti di scrittura sono al cuore di ciò che facciamo», racconta Tomasetta. «Influenzano il nostro design, le nostre campagne, l’intero immaginario della Maison.»
Disegnata da Marco Tomasetta e ispirata alla leggendaria Meisterstück, la nuova scrivania Montblanc celebra cento anni di cultura della scrittura con un oggetto di design che unisce eleganza, memoria e artigianalità.

È questo sguardo ad aver guidato la progettazione della scrivania: non un semplice complemento d’arredo, ma uno spazio scenico pensato per accogliere idee, segni, intuizioni. Un luogo che protegge la concentrazione e rimette al centro il gesto, trasformando il momento creativo in una piccola cerimonia quotidiana.
Design anni ’50, spirito contemporaneo
The Montblanc Desk assorbe l’eleganza del design italiano degli anni ’50: linee morbide, volumi sospesi, proporzioni essenziali. È un’estetica senza tempo, reinterpretata con la sensibilità contemporanea della Maison e con materiali selezionati, rovere americano per la struttura, rovere europeo per il profilo del Monte Bianco, e la pelle della Soft Collection per superfici e accessori.
Una combinazione che unisce tradizione e modernità, trasformando la scrivania in un oggetto che dialoga con qualsiasi ambiente, dal più classico al più contemporaneo.

Ogni dettaglio costruisce una narrazione. La silhouette del Monte Bianco incisa nei cassetti richiama la storia del brand; i tre anelli su una delle gambe sono un omaggio discreto alla Meisterstück; gli interni rivestiti in pelle – con vassoi dedicati persino agli orologi – trasformano l’interno del cassetto in un gesto di cura quotidiana. Non c’è nulla di ornamentale: ogni finitura, curva o inserto accompagna un rituale personale e rende più sensoriale l’atto della scrittura.
Uno spazio dove il gesto diventa pensiero
Durante la fase di progettazione, Tomasetta ha ripensato l’ambiente stesso in cui nasce la scrittura. «Ho iniziato dal foglio, dal taccuino, dagli accessori da scrivania», racconta. «Poi mi sono chiesto quale fosse davvero lo spazio che accoglie il momento creativo. La scrivania non è un elemento funzionale: è un riflesso dell’individuo, proprio come la calligrafia è una forma personale di espressione.»

Questa visione dà alla Montblanc Desk un valore simbolico: diventa un luogo di concentrazione, uno spazio che invita a rallentare, mettere ordine nei pensieri, costruire una routine creativa.
La Maison, che da oltre un secolo promuove la cultura della scrittura, trova qui una nuova forma di espressione: un oggetto che non espone il design, ma lo mette al servizio dell’ispirazione.
Un invito alla creazione
Disponibile esclusivamente su richiesta, The Montblanc Desk è progettata per chi considera la scrittura e la progettualità una pratica quotidiana. È un oggetto che vive nel tempo, destinato a diventare il fulcro di un ambiente di lavoro o di studio, accompagnando la concentrazione con materiali che invecchiano con eleganza e un design che parla di identità, stile e metodo.

Un pezzo che si inserisce nella tradizione Montblanc di celebrare il gesto e chi lo compie, trasformando lo spazio in un alleato creativo. Più che una scrivania, è un invito a ritrovare il piacere del gesto: scrivere, pensare, immaginare. Un luogo dove l’ispirazione prende forma, dove il tempo rallenta e il pensiero trova spazio per diventare qualcosa di concreto.