Danimarca, Francia, Germania, Grecia e Svezia. Ecco dove ammirare le più interessanti esposizioni d’arte nelle prossime settimane

Per gli amanti dell’arte contemporanea c’è sempre un ricco catalogo di proposte in giro per il mondo. Come di consueto abbiamo provato a fare una nostra personale selezione delle più interessanti, focalizzandoci sul panorama europeo.

Per luglio abbiamo pensato a un tour che tocca Danimarca, Francia, Germania, Grecia e Svezia. Iniziamo con Copenhagen, al Contemporary Art Center, dove ammirare una mostra dedicata alle più recenti installazioni dell’artista tedesco Anselm Kiefer. Si passa poi al Musée d’Art Contemporain di Nîmes, dove viene proposta una storia alternativa del Minimalismo. Al Blain|Southern di Berlino troviamo invece Jonas Burgert, con i suoi suggestivi dipinti. Ad Atene, all’Onassis Cultural Centre, abbiamo i lavori brillanti del giovane Jannis Varelas. Il giro finisce al Moderna Museet di Stoccolma, con una ricca collezione di opere della svedese Marie-Louise Ekman.

Ecco le mostre europee più interessanti per il mese di luglio.

‘Anselm Kiefer – For Louis-Ferdinand Céline: Voyage au bout de la nuit’, Copenhagen Contemporary Art Center, Copenhagen, Danimarca
Al museo danese è ospite uno degli artisti contemporanei più importanti del mondo, il tedesco Anselm Kiefer, con un’installazione di grandi dimensioni che mescola pittura e scultura. Come di consueto Kiefer prende spunto e fa riferimento al passato, agli eventi storici. Nell’hangar in cui è sistemata l’esposizione si trovano le carcasse di quattro grandi aerei da guerra (in scala 1:1) accompagnati da enormi dipinti (6 metri per 11) ispirati a delle fotografie che lo stesso artista ha scattato in un viaggio nel deserto del Gobi e al romanzo ‘Il caso Franza’ della scrittrice austriaca Ingeborg Bachmann. L’imponenza dell’installazione, la molteplicità dei materiali e delle tecniche, così come la diversità dei riferimenti, restituiscono un effetto straniante che ha contribuito anche in passato al successo di Anselm Kiefer.
(Fino al 6 agosto)

‘A Different Way To Move – Minimalismes, New York, 1960-1980’, Carré d’Art – Musée d’Art Contemporain, Nîmes, Francia
Si tratta di una delle esposizioni che intendono celebrare i 40 anni del Centre Pompidou di Parigi, da cui provengono infatti diversi materiali in prestito. Nello specifico la mostra del Museo di Arte Contemporanea di Nîmes propone una sorta di storia alternativa dell’arte minimalista, attraverso un mix di arte visiva, danza e musica provenienti dalla New York degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Una collezione di fotografie, video, concerti e installazioni con i quali tentare di esaminare le modalità attraverso le quali il minimalismo e i suoi esponenti provavano a sciogliere il conflitto fra concetto e percezione, all’interno della ricerca artistica.
(Fino al 17 settembre)

‘Jonas Burgert | Zeitlaich’, Blain|Southern Berlin, Berlino, Germania
Gioca in casa il pittore tedesco Jonas Burgert (classe 1969), proponendo alla galleria berlinese una piccola collezione dei suoi lavori più recenti, fra cui l’opera finora più grande da lui mai realizzata: un dipinto di 22 metri di che si estende per quasi tutta la lunghezza della galleria. Un’opera paesaggistica dal forte sapore drammatico, accompagnata, sull’altro lato della sala, da una serie di ritratti che sembrano assorti a contemplare lo stesso dipinto. L’intento di Burgert è quello di personificare la psicologia umana attraverso le sue composizioni pittoriche, che mescolano figure fantastiche ed elementi oscuri. Il risultato è estremamente avvolgente e affascinante.
(Fino al 29 luglio)

‘Jannis Varelas – Monster’, Onassis Cultural Centre, Atene, Grecia
Colori accesi, simboli, elementi astratti e realistici, si mescolano ed emergono attraverso opere pittoriche, video e performance gestuali. Questo è un breve sunto di ciò che propone il giovane artista greco Jannis Varelas al museo ateniese. Nei suoi lavori esplora il complesso rapporto fra l’individuo, la sua identità e il contesto di restrizioni e imposizioni sociali. In questo senso Varelas utilizza un’iconografia e tecniche per certi versi grezze, come metodo per scardinare il “come dovrebbe essere” dell’arte.
(Fino al 16 luglio)

‘Marie-Louise Ekman’, Moderna Museet, Stoccolma, Svezia
A Stoccolma si può ammirare una delle più grandi esposizioni dei lavori dell’artista svedese Marie-Louise Ekman (classe 1944). Circa 350 opere, fra sculture, dipinti e video, attraverso le quali l’artista espone l’assurdità della vita quotidana. La Ekman appartiene a quella generazione di artisti svedesi emersi nei turbolenti anni Sessanta, profondamente influenzati dalla cultura popolare, in particolare dal mondo dei fumetti, ben evidente nei suoi lavori.
(Fino al 17 settembre)