Due crew polacche tra le più note colorano i muri delle aree più svantaggiate della città marchigiana. L’obiettivo è l’arte partecipata

Si chiama Anime di strada – L’arte ufficiale della rivoluzione, il progetto che colora i muri di Civitanova dal 15 al 21 Settembre: a firmare l’idea, Stefano Ferretti, presidente dell’omonima associazione artistico culturale, in collaborazione con i Servizi Sociali e Carta Canta.

Con l’obiettivo di valorizzare alcune aree disagiate della cittadina marchigiana, nello specifico le case popolari del quartiere San Marone e la zona Peep, zone dominate da un’architettura che risale agli anni settanta, due tra le più famose crew di street artist dalla Polonia, la Sick Crew e la Etam Cru, ne ridipingeranno i muri, in un progetto di arte partecipata che mira ad invitare gli abitanti a riprendersi i quartieri per troppo tempo abbandonati all’incuria. 

Scelti per il loro lungo curriculum di collaborazioni con le comunità delle quali ridipingono gli edifici, i due gruppi arrivano rispettivamente da Bydgoszcz e Varsavia, e i loro lavori hanno trovato spazio anche nelle gallerie, come la Zebra One di Hampstead.

Il progetto, nato a Marsiglia, capitale della cultura 2013, ha un ampio respiro, e mira a creare gallerie urbane a cielo aperto, abituando i visitatori così come le comunità residenti alla pacifica convivenza tra street art e gallerie nel senso classico del termine: perché l’arte ha più valore, quando è partecipata. 

(guarda anche: Memorie Urbane, il festival di street art più importante d’Europa)