Facce: dieci ritratti fotografici che dovresti conoscere 
Bob Dylan by Richard Avedon

Facce: dieci ritratti fotografici che dovresti conoscere 

di Elena Bordignon

Quali sono i ritratti fotografi che hanno inciso il nostro immaginario? Scopriamo 10 ritratti fotografici tra i più iconici di sempre

Pensiamo di conoscerli, ma probabilmente ce ne vengono in mente forse 3 o 4. Quali sono i ritratti fotografi che hanno inciso il nostro immaginario. Alcuni di quelli che abbiamo selezionato, hanno cambiato un’epoca – pensiamo al ritratto di Lennon e Yoko Ono, o la “Afghan Girl” di Steve McCurry –  altri invece hanno cambiato la storia della fotografia di moda o della ritrattistica. Scopriamo i 10  ritratti fotografici tra i più significativi.


Thomas Cave photo by Dorothea Lange

Dorothea Lange e l’America della grande depressione 

L’americana Dorothea Lange (1895-1965) è una delle più grandi fotografe nella storia della fotografia, conosciuta per il suo lavoro di forte impatto Farm Security Administration fatto durante la Grande depressione.  In sei anni, ha attraversato 22 stati, documentando la monumentale migrazione del “Dust Bowl”. Una delle sue immagini più conosciute e simboli è senza dubbio “Migrant Mother”, un ritratto davvero potente che rimane forse l’esempio più duraturo di fotografia documentaristica sociale esistente.

L’assoluta verità di August Sander

August Sander (1876-1964) è stato un fotografo tedesco noto per i suoi ritratti di persone “comuni” in Germania all’inizio del XX secolo. Il suo lavoro documenta la diversità dell’esperienza umana durante un periodo cruciale della storia. Come praticante della Nuova Oggettività, un movimento artistico d’avanguardia che cercava di allontanarsi dall’astrazione e dall’artificio e tornare al realismo, Sander voleva che le sue fotografie rivelassero la verità. “La fotografia pura ci consente di creare ritratti che rendono i loro soggetti con assoluta verità”, ha affermato. “Se possiamo creare ritratti di soggetti che sono veri, creiamo di fatto uno specchio dei tempi”.


Diane Arbus, Patriotic Young Man with a Flag, N.Y.C., 1967

La fotografia “predatoria” di Diane Arbus

Dobbiamo a Diana Arbus (1923-1971), fotografa di New York City, alcuni dei ritratti più toccanti e controversi di sempre. Da sempre rimane una figura piuttosto divisiva, che ha suscitato sia consensi che critiche per i suoi ritratti di coloro che si trovano ai margini della società. Mentre alcuni considerano il suo lavoro “predatorio” o “voyeuristico”. Uno dei tratti distintivi della sua ricerca è il fatto che i suoi ritratti possiedono una qualità informale derivante dall’intima connessione che riusciva a creare tra lei e i suoi soggetti. Tra i tanti ritratti abbiamo scelto “Patriotic Young Man with a Flag” (N.Y.C., 1967) perchè incarna benissimo i molti paradossi degli USA.

La bellezza immortala da Richard Avedon

Da Marilyn a Samuel Beckett, da Oppenheimer alle più famose modelle del secolo scorso: le personalità passate davanti all’ obbiettivo di Richard Avedon (1923–2004) sono tantissime. Il suo stile minimalista e audace è celebrato nel mondo della fotografia di moda e ritrattistica. La sua influenza e sensibilità ha forgiato un’infinità di fotografi, senza contare che molto del prestigio di riviste di moda come  Harper’s Bazaar e Vogue, lo devono sicuramente alla sua bravura. Tra l’infinità di ritratti di Avedon abbiamo scelto quello di Malcolm X, scattato nel marzo del 1966, caratterizzato da una sapiente taglio ravvicinato e da una messa a fuoco che sfuma i tratti del volto. 

Mary Ellen Mark e la società ai margini

Mary Ellen Mark (1940-2015) ha dedicato gran parte della sua straordinaria carriera, lunga cinque decenni, a documentare un’umanità ai margini della società, con un occhio privo di stereotipi e sentimentalismi. Le sue immagini frutto di un forte intuito e una profonda compassione. Nel corso degli anni ha fotografato prostitute a Mumbai, pazienti di un istituto psichiatrico dell’Oregon e adolescenti che vivono per le strade di Seattle. I suoi ritratti profondamente coinvolgenti catturano l’essenza dei suoi soggetti, evidenziandone l’umanità tanto da suscitare empatia e comprensione tra gli spettatori.

Irving Penn, il grande fotografo oltre la moda

Irving Penn (1917 – 2009) é il fotografo che più di tutti ha lasciato un segno indelebile nella storia della fotografia di moda, e non solo. Secondo Anna Wintour, storica direttrice di Vogue, rivista per cui Penn lavoró per 60 anni, il fotografo americano “ha cambiato il modo in cui le persone persone vedono il mondo, e la percezione di cosa sia la bellezza”. Al di là del suo lungo lavoro come fotografo di modo, Penn è stato un artista a tutto tondo, interessato a tutti i molteplici aspetti dello studio della forma e del colore. Abbiamo scelto due bellissimi ritratti, dell’artista francese che ha rivoluzionato l’arte del Novecento, Marcel Duchamp, e di un giovanissimo Truman Capote scattate entrambe nel 1948

Ritratti fotografici ICON
Steve McCurry – Afghan Girl

Steve McCurry e i ritratti del mondo

Il fotografo americano Steve McCurry (1950)  è tra le figure più importanti della fotografia contemporanea. Celebrato per il suo straordinario corpus di lavori che comprende alcune delle immagini più iconiche del nostro tempo, deve la sua fortuna a uno dei ritratti più iconici di sempre, “Afghan Girl”:  fotografia scattata nel 1984 che immortala la dodicenne Sharbat Gula, finita un anno dopo nella copertina del National Geographic l’anno. Ma al di là di questo scatto, la fama di McCurry è dovuto grazia alla sua capacità di spaziare in stili fotografi anche molto diversi, per documentare popoli e realtà molto diversi, grazie ai suoi innumerevoli viaggi intorno al mondo. 

Ritratti fotografici ICON
John Lennon e Yoko Ono – Annie Leibovitz 1980

La capacità di Annie Leibovitz nel cattura l’essenza delle persone

Annie Leibovitz (1949) è senza dubbio una delle fotografe ritrattiste più famose del nostro tempo. La sua ricerca fotografia spazia dai ritratti di celebrità alla fotografia di moda e alla fotografia editoriale. Uno dei suoi tratti ineguagliabili è la sua capacità di catturare l’essenza dei suoi soggetti, che si tratti di un attore famoso o di un leader mondiale. Dell’iconica fotografa abbiamo scelto lo scatto del 1980 “John Lennon e Yoko Ono”. Questa fotografia, scattata poche ore prima della tragica morte di John Lennon, ritrae la coppia in un tenero e intimo abbraccio. È diventata un simbolo di un’intera generazione come metafora di amore e perdita.

I mille volti di Cindy Sherman

Artista e fotografa americana, Cindy Sherman (1954) è nota per i suoi autoritratti che esplorano i ruoli di genere e l’identità culturale. Le sue immagini la ritraggono spesso in vari travestimenti e personaggi, sfidando gli stereotipi femminili della società contemporanea. Sherman è tra gli artisti più significativi della Pictures Generation, un gruppo che include anche Richard Prince, Louise Lawler, Sherrie Levine e Robert Longo. Lei, assiema a questo gruppo di artisti ha dato, con la loro ricerca artistica, una significativa risposta al panorama dei mass media, con umorismo e critica, appropriandosi di immagini da pubblicità, film, televisione e riviste. 

Mario Testino

Il fotografo peruviano Mario Testino (1954) è uno dei più importanti fotografi di moda della nostra epoca, celebrato per le sue immagini glamour che creano un equilibrio tra uno stile sofisticato e un raro scavo psicologico dei soggetti ritratti. Gli viene attribuito il merito di aver creato alcuni dei ritratti di moda più iconici di sempre, pubblicati su pubblicazioni come Vogue, V Magazine, Vanity Fair e GQ, nonché per i principali marchi di lusso del mondo. Uno dei suoi ritratti più famosi, è quello della principessa Diana, scattato mesi prima della sua tragica morte nel 1997.