I 15 migliori fotografi di moda di tutti i tempi
Joe & Allen, Livingston, MT (1992) Photo by Bruce Weber

I 15 migliori fotografi di moda di tutti i tempi

di Elena Bordignon

Scopri quali sono i migliori fotografi di moda, creatori di veri e propri immaginari. Dai pionieri come Edward Steichen e Cecil Beaton, a Mario Testino e Steven Meisel

Le prime foto di moda conosciute risalgono al 1850, ma è solo dai primi decenni del 20° secolo, quando la moda è diventata accessibile a un pubblico più ampio, che la fotografia di moda è entrata nell’immaginario collettivo. La storia della fotografia di moda è costellata di grandi nomi che, ognuno in modo originale, hanno arricchito non solo il linguaggio fotografico, ma anche creato dei veri e propri immaginari legati alla moda. Scopriamo chi sono i grandi nomi che hanno fatto la storia della fotografia di moda.  

Edward Steichen
Sebbene il barone Adolphe De Meyer sia storicamente considerato il primo fotografo di moda, Edward Steichen è uno dei pionieri della moderna fotografia di moda. Seguendo una raccomandazione di Lucien Vogel, editore del ‘Jardin des Modes e della Gazette du Bon Ton’, e per promuovere la moda come arte attraverso la fotografia, Steichen produsse una serie di fotografie di abiti da ballo disegnati da Paul Poiret e successivamente diventò capo fotografo di Vogue e Vanity Fair .

Norman Parkinson
Norman Parkinson è ‘ il più sconosciuto dei fotografi famosi ‘ , come amava definirsi. Questo fotografo britannico ha rivoluzionato la fotografia di moda negli anni ’50 e ’70. È noto per aver scattato fotografie di moda all’aperto, in netto contrasto con le riprese in studio dei fotografi dell’epoca. Nelle sue fotografie minimaliste, le donne, piuttosto che essere viste come semplici “appendiabiti” , sono attive e sensuali. Una delle sue immagini più famose, Jerry Hall nel servizio Russia per Vogue, mostra la modella su un piedistallo in costume da bagno rosso e tacchi alti in procinto di tuffarsi. Il suo lavoro è apparso su Harper’s Bazaar e Vogue.

Cecil Beaton
Sir Cecil Beaton ha iniziato la sua carriera come fotografo di società e di moda nel 1926 con una mostra personale a Londra che gli valse un contratto immediato con Vogue, dove lavorò per i successivi 30 anni. Il fascino di Beaton per il glamour e l’alta società prevalse per tutta la sua vita e, nel 1937, divenne fotografo di corte della famiglia reale britannica. È stato anche scenografo e costumista di successo per produzioni teatrali e cinematografiche, in particolare My Fair Lady (1956) e Gigi (1958) per i quali ha vinto l’ Oscar per i costumi e la direzione artistica.

Irving Penn
Prima di diventare uno dei fotografi di moda più ricercati, Irving Penn lavorava come grafico. Nel 1943, Alexander Libermann, storico editor di Vogue, lo convinse a dedicarsi alla fotografia di moda commissionandogli numerose copertine per la rivista. Penn continuò la sua collaborazione con Vogue fino alla morte, avvenuta nel 2009, realizzando ben 158 copertine, numero mai raggiunto da nessun altro. Penn fu tra i primi a ritrarre i suoi modelli davanti a uno sfondo grigio o bianco, semplice e austero.

Richard Avedon
Richard Avedon è stato uno dei fotografi di moda più influenti del dopoguerra e le sue immagini hanno contribuito a definire l’immagine americana di stile, bellezza e cultura per la seconda metà del XX secolo. Avedon è diventato rapidamente famoso per il suo talento nel trovare modi nuovi e innovativi per fotografare la moda. L’eleganza, l’inventiva e la natura indagatrice del suo occhio hanno fatto sì che fosse costantemente richiesto dagli anni ’40 fino alla sua morte nel 2004.

Guy Bourdin
Nato in Francia nel 1928, Guy Bourdin è conosciuto per una fotografia altamente sperimentale e innovatrice. Lavorando prevalentemente a colori, è stato un collaboratore chiave di Vogue Francia dal 1955 alla fine degli anni ’80, spingendo i confini della fotografia di moda, presentando immagini audaci e spesso provocatorie con uno stile unico e personale in cui ha esplorato i regni tra l’assurdo e il sublime. L’influenza surrealista nel suo lavoro è spesso attribuita alla sua stretta relazione con Man Ray, che nel 1952 scrisse il catalogo della prima mostra personale di Bourdin. 

Helmut Newton
Nato a Berlino nel 1920, Helmut Newton ha ricevuto la sua prima macchina fotografica a 12 anni, spesso trascurando la scuola per dedicarsi alla fotografia e negli anni ’50 ha aperto il suo primo studio. Conosciuto per l’illuminazione drammatica e le pose non convenzionali delle sue modelle, il lavoro di Newton è stato definito ossessivo e sovversivo, incorporando temi di sadomasochismo, prostituzione, violenza e sessualitàHa raggiunto la fama internazionale per la prima volta negli anni ’70 mentre lavorava principalmente per Vogue Francia, e la sua celebrità e influenza sono cresciute nel corso dei decenni.

David Bailey
Conosciuto negli anni ’60 come il fotografo della Swinging London, il fotografo britannico David Bailey ha catturato l’umore di quella stravagante generazione. Il suo uso di sfondi in bianco e nero, inquadrature ravvicinate e luci nitide ha portato a una nuova era della fotografia di moda. Nel corso degli anni ’60 e ’70, celebrità come Beatles, Andy Warhol, Mick Jagger e molti altri sono apparse davanti all’obiettivo di Bailey. Il film Blowup (1966), diretto da Michelangelo Antonioni, descrive la vita di un fotografo di moda londinese interpretato da David Hemmings il cui personaggio è stato ispirato proprio da Bailey.

Steven Meisel
Conosciuto per le sue immagini di moda visionarie, sorprendenti e provocatorie, Steven Meisel ha continuato a collaborare con alcuni dei più grandi nomi della moda prima di diventare il fotografo esclusivo le copertine di Vogue Italia dal 1988. Lavorando principalmente per la versione italiana e americana di Vogue, Meisel ha scoperto e reso popolare una serie di influenti top model, truccatori e designer, inclusi nomi come Naomi Campbell, François Nars, Christy Turlington, Laura Mercier e Linda Evangelista. Va anche ricordato che il lavoro di Meisel con Madonna è uno dei momenti più luminosi della carriera di questo fotografo.

Patrick Demarchelier
Il caporedattore di Vogue, Anna Wintour, ha descritto il suo lavoro come ‘un classico senza tempo’. Patrick Demarchelier è un fotografo di moda francese di fama mondiale grazie a innumerevoli immagini iconiche create per pubblicazioni come Vogue e Harper’s Bazaar. Nel 1975 si è trasferito a New York e ha iniziato a lavorare per i fotografi Henri Cartier-Bresson e Jacques Guilbert, per poi ottenere un impiego presso Harper’s Bazaar nel 1992, diventando in seguito il principale fotografo della rivista. Ha realizzato campagne per Dior, Louis Vuitton, Chanel, Yves Saint Laurent, Calvin Klein, Ralph Lauren e altri.

Peter Lindbergh
Peter Lindbergh è stato il primo fotografo tedesco a introdurre delle narrazioni simili a storie nella fotografia di moda. Modelle di fama mondiale come Naomi Campbell, Christy Turlington e Cindy Crawford si sono ritrovate davanti all’obiettivo di Lindbergh, catturate in una fotografia che rimane iconica ancora oggi. Gran parte delle sue fotografie si caratterizzano per un accentuato bianco e nero. Il fotografo si è sempre rifiutato di ritoccare in post-produzione le sue fotografie, preferendo la bellezza naturale. Lindbergh ha prestato il suo talento a riviste come Vanity Fair , Allure , Rolling Stone e The New Yorker.

Bruce Weber 
Bruce Weber è un fotografo e regista americano, conosciuto per aver portato alla ribalta, nella pubblicità, l’immagine del corpo maschile durante gli anni ’80. Le sue fotografie di giovani americani belli e atletici hanno ridefinito la percezione contemporanea della mascolinità. Ha iniziato la sua carriera come fotografo commerciale lavorando per Calvin Klein, Abercrombie & Fitch, Versace e Ralph Lauren. Tra i suoi film meglio riusciti, è speso citato Let’s Get Lost (1988), un documentario simile a un romanzo sul travagliato trombettista jazz Chet Baker.

Paolo Roversi
Il fotografo italiano Paolo Roversi porta l’aggettivo di ‘onirico’ a un livello completamente nuovo nella fotografia di moda. Dopo aver scoperto le opere di Avedon, Bourdin e altri incredibili punti fermi dell’industria della fotografia di moda, Roversi ha iniziato a collaborare con alcune tra le più importanti riviste. La sua fotografia ha uno stile molto pittorico e mistico, l’uso della luce è molto importante e aggiunge un carattere artistico molto tradizionale alle opere.

Mario Testino
Mario Testino e’ un fotografo originario del Perù. Ha raggiunto l’apice del successo quando Lady Diana lo scelse per un servizio pubblicato su Vanity Fair nel 1997 e da allora la famiglia reale inglese si e’ sempre rivolta a lui. Ha fotografato praticamente tutte le piu’ importanti celebrita’ degli ultimi 20 anni e oggi è considerato uno dei grandi fotografi di moda, grazie alla nonchalance e la naturalezza che emanano le sue immagini.